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Grazie alla ristrutturazione un appartamento guadagna sotto tutti i punti di vista, a partire da una divisione più logica e funzionale fra zona notte e giorno. I locali inoltre vengono ricalibrati in base alla loro destinazione d’uso.
Questa la richiesta della nostra lettrice Teresa P. e di seguito la proposta progettuale dell’arch. Laura Tolomei: “Vorrei un consiglio per ridisegnare la pianta del mio appartamento in modo da renderla più funzionale riorganizzando le zona giorno e notte che allo stato attuale sono distribuite in modo poco razionale. Mi piacerebbe dare più spazio al living, avere due bagni più comodi e sfruttare il grande ingresso. Si tratta di una casa individuale al piano terra, con giardino, priva di vincoli architettonici e attualmente con locali al grezzo”.
Il progetto proposto riscrive gran parte della pianta e comporta la demolizione e la costruzione di pareti e il ripristino degli impianti, intervento facilitato dal fatto che un bagno viene, sì, spostato ma vicino a uno già esistente e questo permette di sfruttarne gli impianti. Non si presenta, invece, il problema della sostituzione dei rivestimenti perché i locali sono al grezzo ossia privi di finiture.
Valorizzare l’ingresso
L’abitazione ha ambienti spaziosi ma distribuiti in modo poco fruibile. Per ottimizzare gli spazi, il progetto propone di valorizzare l’ingresso che, seppure di passaggio, diventa una sorta di piccolo salotto. Inoltre suggerisce di invertire la posizione di camera da letto e soggiorno, che, portato vicino alla cucina, si trasforma in un ampio living openspace in prossimità del giardino. Vengono ripensati anche i bagni: a quello esistente, ampliato per ricavare la lavanderia, ne viene affiancato un altro, al posto dell’ex ripostiglio. La cucina viene aperta sul living, ma lasciata nella sua posizione.
L’intervento richiesto è integrale e comporta verifiche di tipo tecnico (sia in merito ai rapporti aeroilluminanti sia per modifiche strutturali).
Nella pianta così ripensata, l’ampio ingresso diventa un locale filtro che conduce, oltrepassata la scala, ai vari locali.
Sottoscala diventa armadio-ripostiglio
Il piccolo bagno che vi si affacciava, sul lato opposto, viene eliminato a beneficio di un ambiente più accogliente e strutturato, dove il sottoscala viene chiuso con armadiature filo muro e adibito a nuovo ripostiglio.
A destra della porta d’ingresso, il vano porta che conduceva al soggiorno viene chiuso: al suo posto c’è ora un piccolo guardaroba in nicchia separato da un piano d’appoggio sagomato.
Superato l’ambiente d’ingresso (1), attraverso un vano porta che va leggermente ampliato (2) (previe verifiche statiche trattandosi di un muro portante), si entra nel vivo della casa. Nel nuovo living, la cucina (3) ha una composizione a elle che lascia ampio spazio al centro. All’ingresso è contenuta da una spalletta in muratura, mentre il lato verso la zona conversazione è chiuso da due moduli libreria (4) che schermano e dividono le due aree funzionali. Il salotto è organizzato con un divano addossato a una struttura a tutta altezza (5) che rettifica la linea della parete retrostante, più due poltrone e un pouf-letto. Fra cucina e salotto è organizzata la zona pranzo arredata con un tavolo-consolle trasformabile (6) che data la superficie a sua disposizione può essere lasciato aperto in modo permanente. Uscendo dalla stanza e percorrendo un corridoio (7) diviso in due fra zona notte e giorno e oltrepassati i due bagni si raggiunge la camera da letto (8), all’interno della quale è stata ricavata una cabina armadio per due (9) .
Sfruttare il sottoscala per ottimizzare ogni centimetro
I vani sottoscala, come in questo caso, possono rivelarsi spazi contenitivi preziosi. Esistono infatti sistemi che permettono di chiuderli trasformandoli, per esempio, in guardaroba o ripostigli mimetizzzati. Disponibili in versioni standard, o da realizzare su misura offrono una grande flessibilità in termini di configurazione e tipologia di apertura. Anche l’estetica è personalizzabile: si possono infatti dipingere come i muri, con diversi tipi di vernici, o rivestire con carta da parati.
Arredare bagni e la lavanderia: le nostre scelte
Per i bagni confinanti le scelte di base sono comuni: stessi sanitari, piastrelle e docce. Cambiano i lavabi, in quello con l’antibagno-lavanderia c’è un modello a colonna salvaspazio; nell’altro è previsto un modello a incasso inserito in un mobile coordinato a quelli del sistema laundry del bagno di servizio.
Per il pavimento dei bagni piastrelle effetto cementine e tinta unita
Progetti casa con planimetrie
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