La ventilazione meccanica controllata, detta anche VMC, garantisce infatti il ricambio d’aria, fattore fondamentale per il benessere indoor, ed è in pratica un’alternativa al climatizzatore. Le macchine più evolute aumentano il comfort abitativo grazie alla costante deumidificazione degli ambienti, consentendo il raggiungimento del livello ideale compreso tra il 45% e il 65% di umidità relativa. Sia in termini di raffrescamento che di riscaldamento, la ventilazione meccanica controllata offre una valida alternativa ai sistemi tradizionali, con il vantaggio del risparmio energetico e di un sensibile miglioramento della qualità dell’aria indoor.
A differenza di un condizionatore tradizionale, la VMC assicura un ricambio continuo dell’aria grazie a una costante immissione dall’ambiente esterno, espellendo al tempo stesso agenti inquinanti e COV. Anche il consumo di energia elettrica è inferiore rispetto ad altri sistemi grazie al recupero di calore sull’aria estratta. Ma che tipo di lavori richiede per l’installazione? Quanto tempo è necessario per realizzarli? Lo abbiamo chiesto all’ingegner Paolo Grassini, Product Development Engineer MyDATEC.
“Le soluzioni MyDATEC possono essere installate anche all’interno di edifici preesistenti, semplicemente sottoponendo il progetto ad un impiantista, che troverà la soluzione migliore al caso specifico e consiglierà il tipo di macchina in base alle dimensioni dell’appartamento e al volume di aria da rinnovare. A tal proposito, ci sono due tipi di impianti per la VMC termodinamica. La serie verticale SMART V, ideale per le nuove costruzioni e per gli appartamenti in ristrutturazione, si installa a terra all’interno di locali tecnici. La serie orizzontale SMART H, è adatta sia per le abitazioni nuove che già esistenti potendo installare la macchina in posizione rialzata. La centrale è da collocare infatti nei locali tecnici isolati, nei sottotetti e nei controsoffitti mediante l’apposito kit con supporti anti vibrazione sospesa. Entrambe le soluzioni consentono di ottenere il massimo recupero del calore dall’aria estratta indipendentemente dalle condizioni di temperatura esterna, garantendo una netta riduzione dei consumi per il riscaldamento degli ambienti. Inoltre, grazie alla reversibilità della pompa di calore, lo stesso prodotto è in grado di migliorare anche il comfort estivo mediante il raffrescamento attivo.
Tra i vantaggi legati all’implementazione di questi impianti c’è sicuramente l’opportunità di incrementare il valore dell’immobile migliorandone la classe energetica con un abbattimento che può raggiungere il 50% del consumo di energia primaria. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, i lavori necessari all’implementazione possono essere realizzati in tempi brevi. Nel caso di una ristrutturazione, i tecnici consigliano sempre di cominciare con il rendere la casa più isolata (per evitare la perdita di calore attraverso le pareti, gli infissi ed il tetto).
Ai fini dell’installazione è necessario:
- prevedere un box tecnico nel caso di un sistema verticale, mentre per uno di tipo orizzontale si rendono necessari dei controsoffitti o solai controllandone spazi ed altezze;
- considerare la tipologia della canalizzazione che può essere in polipropilene isolato o in alluminio flessibile fonoassorbente;
- verificare l’installazione di sistemi di ricircolo e i collegamenti con acqua calda sanitaria.