Rinnovare le pareti della cucina senza togliere le vecchie piastrelle

Come dare un nuovo look ai muri della cucina, in tempi brevi e senza lavori ingenti, per esempio, se ci sono vecchie piastrelle e non si vogliono fare lavori di demolizione? Un'ottima soluzione sono le resine epossidiche, da posare sopra la ceramica con interessanti effetti decorativi. Ecco la risposta di un tecnico esperto alla domanda della lettrice Marina P.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 01/07/2015Aggiornato il 01/07/2015
Rinnovare le pareti della cucina senza togliere le vecchie piastrelle

Domanda di Marina P.: Ho comprato una casa con cucina a vista. Dato che l’acquisto è stato già molto impegnativo, al momento non faremo lavori tranne l’imbiancatura. Volevamo un consiglio però per dare un tocco vivace alle pareti dove in corrispondenza della vecchia cucina ci sono delle piastrelle che non ci piacciono. Cosa potremmo fare? Sono bianche e fanno un po’ “ospedale”. Dipingerle? Con che prodotto? Deve essere adatto allo schienale della cucina, quindi lavabile e resistente. Noi pensavamo di fare anche una parete colorata magari… oltre a dipingere le piastrelle… 

  • Risponde Antonio Vaccari del Laboratorio R&D Litokol

Oggi il mercato dei materiali per l’edilizia e in particolare quello dei prodotti per la ristrutturazione offre numerose soluzioni, che vanno incontro alle esigenze di chi come lei vuole rinnovare la casa con creatività e allo stesso tempo risparmiare tempo e denaro. In particolare, trattandosi di una zona importante come la cucina, uno degli ambienti, insieme al bagno, che possono avere problemi di umidità o di macchie, la soluzione, oltre a soddisfare un’esigenza estetica, deve garantire resistenza e facilità di pulizia.

La resina decorativa colorata a base epossidica (si tratta di due componenti predosate da mescolare insieme) può essere applicata direttamente in sovrapposizione ad una vecchia piastrellatura, senza dover quindi smantellare le vecchie ceramiche. Con questo tipo di prodotti, generalmente in forma di pasta, applicabile a spatola, si possono ottenere effetti di vario genere: da quello uniforme e liscio per pareti moderne e colorate a quello spatolato, con effetto più country e materico. È infatti possibile giocare sul contrasto tra più colori (dipende dall’estro artistico dell’applicatore) o addirittura aggiungere dei glitter colorati all’impasto.

In genere questa tipologia di prodotti nasce per un utilizzo professionale, ma una persona dotata di una buona manualità può tranquillamente cimentarsi nella sua applicazione, seguendo le istruzioni e utilizzando attrezzi che si acquistano comunemente nei punti vendita specializzati per l’hobbystica. Per questo tipo di prodotti gli attrezzi sono facilmente lavabili con la sola acqua, quando la resina è ancora fresca.

Importante, infatti, è attenersi ai tempi di lavorabilità tipici dei prodotti a base di resine epossidiche, indicati dalle aziende produttrici. In genere prima di applicare una resina decorativa colorata per pareti, la vecchia superficie piastrellata deve essere trattata con un rasante in pasta che serve per regolarizzare la superficie, coprire le vecchie fughe e creare una base di colore bianco uniforme per far risaltare qualsiasi colore. In genere le aziende forniscono entrambi i prodotti (rasante bianco e resina decorativa colorata) necessari per garantire un’applicazione perfetta.

Non è consigliabile utilizzare tra di loro prodotti di diverse aziende produttrici. Normalmente per questi tipi di applicazione in sovrapposizione su vecchie piastrellatura le fasi da rispettare sono le seguenti:

  • sgrassatura della vecchie piastrelle con panno e alcol (per migliorare l’adesione del rasante in pasta)
  • applicazione a spatola di una prima mano di circa 1 mm del rasante in pasta per ottenere un fondo uniforme ed una buona adesione alla parete;
  • trascorse 24 h carteggiare leggermente la parete, spolverare con panno ed applicare una seconda mano di rasante: è importante applicare due mani per coprire completamente le fughe della vecchia piastrellatura
  • trascorse 24 h, dopo aver carteggiato la parete, si può partire con l’applicazione della resina decorativa epossidica (sempre con la spatola) seguendo le indicazioni del produttore a seconda dell’effetto che si vuole ottenere;
  • una volta terminato il ciclo consigliato dal produttore e trascorse 24 h dall’ultima mano, si deve applicare una vernice protettiva (generalmente sono vernici poliuretaniche trasparenti a base acquosa applicabili a rullo a pelo corto o pennello), che serve per rendere lavabile e impermeabile la parete in resina. In genere le aziende offrono la scelta tra un effetto finale lucido o opaco. Anche in questo caso meglio utilizzare le vernici di finitura comprese nei sistemi di prodotti proposti dalle varie aziende.
La parete in cui sono appesi i vari utensili da cucina, nella parte di sinistra, è stata rasata con Starlike come riempitivo per  fughe nel color Titanio. Nella parte più a destra, divisa dalla parte piastrellata da un profilo Genesis, è stato rasato Starlike in versione Decor in sovrapposizione alla vecchia piastrellatura, nello stesso colore delle fughe delle piastrelle di sinistra. Per maggiori informazioni: www.starlike.it

La parete in cui sono appesi i vari utensili da cucina, nella parte di sinistra, è stata stuccata con Starlike in versione riempitivo per fughe nel color Titanio. Nella parte più a destra, divisa dalla parte piastrellata da un profilo Genesis, è stato utilizzato Starlike in versione Decor in sovrapposizione alla vecchia piastrellatura, nello stesso colore delle fughe delle piastrelle di sinistra. Per maggiori informazioni: http://www.starlike.it

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