La veranda da valorizzare è collegata al soggiorno e ne è utilizzabile solo una parte, poiché nella restante si trova un piccolo bagno. I vetri esterni sono a specchio. Per impedire la vista la sera è meglio prevedere veneziane o tende?
- Risponde l’architetto Paolo Mereghetti – studio M&C Architetti Associati, Milano – http://www.mec-architetti.it
Una buona soluzione per la piccola veranda, ora occupata in parte dal bagno, è trasformarla in un giardino d’inverno. Molto dipende però dall’intenzione o meno di conservare il locale di servizio esistente. In ogni caso, per valorizzarla al meglio, occorre procedere verso soluzioni che riducano al minimo gli elementi di separazione tra la zona soggiorno e la veranda, cercando quindi di dilatare lo spazio realizzando una continuità tra i due ambienti. In questo senso la rimozione della portafinestra di accesso sarebbe auspicabile, ma quasi sicuramente l’intervento non rispetta la normativa edilizia locale. In merito alla conformità edilizia ed urbanistica dello stato di fatto non sono forniti elementi per verificarla; presuppongo pertanto che la veranda sia stata regolarmente autorizzata. Su questi presupposti le propongo quindi due possibili alternative. La prima soluzione (vedi disegni allegati) prevede la rimozione del locale bagno e del serramento. Un nuovo serramento scorrevole dovrà essere posizionato all’interno della veranda, non sarà quindi visibile dal locale soggiorno e permetterà di mantenere un’assoluta continuità tra i due spazi. La veranda sarà poi organizzata su due livelli, ciascuno realizzato come una grande fioriera e destinato ad ospitare differenti tipi di piante. Se preferisce non lasciare la terra di coltivo a vista potrà ricoprirla con un sottile strato di ghiaia fine. Alcune lastre di pietra (ardesia o beola) opportunamente posizionate le consentiranno un agevole accesso per la manutenzione del giardino. Sarebbe anche auspicabile dotare lo spazio-serra di un’adeguata illuminazione d’ambiente magari con luci a led ad intensità regolabile, posizionate a filo terreno e a soffitto, in modo da poter creare a seconda dei vari momenti della giornata la miglior luce d’ambiente.
La seconda soluzione, nel caso invece non intendesse eliminare il bagno di servizio, è quella di prevedere una superficie da arredare molto esigua, dovendo tra l’altro mantenere liberi gli spazi per consentire un agevole accesso al bagno e mantenere la portafinestra sul soggiorno. In questo caso, consiglio di realizzare il giardino d’inverno sfruttando le pareti, posizionando lungo il perimetro delle strutture leggere a “filo di ferro” su cui far crescere dei rampicanti o realizzando un “giardino verticale”. Un sapiente posizionamento dei rampicanti le consentirà tra l’altro di evitare la posa di tende o veneziane, che nel suo caso, non credo sia consigliabile in quanto darebbero la sensazione di uno spazio più piccolo.