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Accogliente e funzionale, il soggiorno è uno degli ambienti in cui si vive di più: fare piccoli cambiamenti per un relooking è anche occasione per stare al passo con le tendenze del momento. Scegliendo un mood equilibrato oppure osando con i contrasti giusti. Su cosa puntare?
Consigli di relooking
Abbiamo rivolto qualche domanda alla stylist Irene Baratto (www.irenebaratto.com), per avere qualche suggerimento per un relooking d’effetto
Qual è il ruolo del tessile in un intervento di relooking?
Semplici complementi di arredo come tende, cuscini e plaid si possono usare anche per creare contrasti e armonie attraverso l’accostamento di diversi materiali, tonalità e texture. Non c’è niente di più facile ed economico che cambiare la fodera di più cuscini per percepire subito aria di cambiamento in una stanza.
La scelta dei colori: conta la luce?
Punto di partenza per individuare la palette più adatta è proprio la luminosità dell’ambiente. Se è scarsa, conviene orientarsi su dettagli tessili che si trasformino quasi in punti luce, quindi tinte chiare e lavorazioni poco materiche; al contrario, se una stanza è sufficientemente illuminata naturalmente, si può optare anche per tonalità profonde. È sempre meglio, se non si è esperti, scegliere un colore guida e usare sfumature della stessa nuance, che siano pastello o tinte forti, possibilmente con lo stesso grado di saturazione.
Texture e pattern come vanno abbinati?
Bisogna saperli dosare attentamente e in base allo stile della casa; se è già ricca di elementi caratterizzanti, meglio puntare su scelte non troppo complesse. Il che non significa che ci si debba indirizzare soltanto sulle tinte unite, ma che può essere meglio scegliere solo fantasie geometriche o floreali o decorate.
Il tappeto: quali le dimensioni da preferire?
Il ruolo di questo complemento negli anni è stato più volte rivoluzionato. Da elemento puramente funzionale, alla sua totale scomparsa nel periodo dello stile minimal e industrial, oggi è tornato di moda. Spesso si sceglie istintivamente, ma bisogna considerare innanzitutto le sue dimensioni in relazione a quelle della stanza, perché dovranno essere assolutamente proporzionate. Una tendenza attuale consiste nel sovrapporne due o più: l’effetto è assicurato, ma si adatta soprattutto ad ambienti piuttosto spaziosi.
Illuminazione naturale e artificiale: come si distribuiscono i punti luce?
Persino una casa con molta luce naturale ha comunque bisogno di essere supportata, nelle ore serali e nei mesi invernali, da quella artificiale. Questa può essere sommariamente divisa in due tipologie: d’ambiente e “teatrale”. La prima è quella usata per illuminare in maniera diffusa e uniforme, mentre la seconda per creare effetti scenografici e di atmosfera, in base alle zone che si vogliono sottolineare all’interno di uno stessa stanza (lettura, pranzo, tv…), sfruttando anche la presenza di dimmer per variarne l’intensità.
Lampadario, piantana e lampade da tavolo?
L’utilizzo di punti luce diversi rispetto a un unico lampadario centrale permette di non essere vincolati a una sola impostazione dello spazio e di poter variare la disposizione degli arredi nel tempo, altro escamotage per rinnovare gli ambienti. Le piantane e le lampade da tavolo hanno anche questa funzione; la sospensione centrale può comunque esserci e diventare il punto focale, magari scegliendo un modello importante e di grande impatto visivo.
Carte da parati, pitture ed elementi decorativi “pronti all’uso”: come orientarsi?
Negli ultimi anni si è assistito a un grande utilizzo della tappezzeria come “ingrediente” del progetto di interior. Soluzioni veloci ed economiche sono le carte adesive: il suggerimento per un approccio fai da te è di usarle con parsimonia e non a tutta altezza. La scelta più efficace è quella di creare una sorta di boiserie, contenendo il decoro all’interno di uno spazio definito da profili in polistirolo, che vanno poi dipinti con un colore in nuance. Allo stesso scopo si possono utilizzare i rosoni. Un loro impiego originale potrebbe essere quello di fissarne più d’uno alla parete (scegliendoli di dimensioni ridotte), creando una sorta di quadreria ottocentesca rivisitata in chiave moderna, dipingendoli con un colore di partenza da declinare in nuance (meglio una palette di colori pastello).
Come abbinare zoccolino e pavimento?
Lo zoccolino deve essere sempre un elemento in continuità con la parete e non con il pavimento. Quindi se si ha un colore per il muro, il risultato migliore si ottiene dipingendo lo zoccolino tono su tono e creando invece una netta distinzione tra la parete, elemento verticale, e il pavimento, elemento orizzontale.
Relooking con i tessuti, rivoluzione smart
Soft furnishing, “arredamento morbido”: così gli inglesi definiscono la capacità dei tessuti di modificare l’aspetto di una stanza rendendola calda e ospitale. Basta usarli con fantasia, mixando pattern e materiali, anche sulle pareti
Quote rosa
Trait d’union di questo insieme è il colore rosa, declinato in una sofisticata tonalità cipria. È una base molto versatile: diventa originale in abbinamento al senape (nei cuscini bicolor), nella carta da parati bilancia il rosso pompeiano e il grigio scuro. Anche in tinta unita (così come nella tenda) regala differenti nuance, perché la sua tonalità cambia a seconda della luce che filtra nei diversi momenti della giornata. Per un outfit dal fascino discretamente rétro.
Verde passepartout
Che sia declinato nelle gradazioni più chiare come il salvia o in quelle più scure del sottobosco, il verde è una tinta molto apprezzata nell’interior. È rilassante, si abbina facilmente con tutti gli stili, è partner ideale per i dettagli classici.
Come in questo caso la boiserie, volutamente bianca, scelta per arricchire la parete senza tanti interventi.
Tinte chiare e neutre, sempre adatte
Abbinare bene il floreale
Una palette a tinte delicate
I toni neutri e soft, che rappresentano una base semplice da cui partire, puntano a ottenere ambienti senza tempo, eleganti
e sofisticati, dove si percepisce una sensazione di grande comfort e tranquillità. È sufficiente inserire qualche dettaglio a tinte contrastanti per evitare il rigore di un ambiente troppo uniforme: per esempio, sul divano color sabbia basterà rinnovare i cuscini, giocando con dettagli diversi come un bordo vivace, o un disegno geometrico o fantasia.
Relooking puntando sull’illuminazione
Un elemento così immateriale come la luce incide moltissimo sul progetto di interior. Predisporre uno schema con più fonti luminose (a soffitto, da tavolo e da terra) disposte strategicamente, aiuta a sottolineare le diverse zone
Segni grafici
Le lampade di questa proposta sono accomunate dalla struttura metallica e dal design essenziale. Ricorda un fiore quella da tavolo dal nome evocativo, che condivide con la sospensione il colore acceso; un classico passepartout la piantana di linea stilizzata.
Si abbinano al tappeto dal decoro geometrico a tinte decise: un insieme contemporaneo da sperimentare, a sorpresa, anche in un contesto classico, per dare leggerezza.
Lampade di ispirazione nordica
Quello che si vuole creare è il tipico effetto “hygge”, termine danese che descrive una sensazione di intimità e pace da condividere con le persone care. Oltre a valorizzare al massimo la luce naturale con pareti chiare, pavimenti in legno e pochi arredi e complementi, si punta sulle lampade, perché anche senza cambiare nessun altro elemento riescono a modificare la percezione dell’ambiente.
Lampade con intrecci contemporanei
Bianco e nero sono i “colori non colori” dominanti in questo insieme elegante che viene valorizzato da una giusta illuminazione. Come? Scegliendo lampade particolari, impreziosite da una lavorazione dei diffusori come nei modelli in foto. Super luminoso anche il tappeto, con un pattern appena in rilievo, tono su tono, discreto ma speciale.
Relooking: come rifinire nel dettaglio
Piccoli elementi che fanno la differenza: dalle cornici agli stucchi – da completare con carte da parati e pitture – agli zoccolini (con relativi pavimenti). In versione easy, da posare anche da soli, senza l’aiuto di un artigiano
Pareti incorniciate
Il profilo, in questo caso dipinto di bianco, si completa alla perfezione con una carta da parati. Ne esistono anche di adesive, pronte all’uso. Per i più romantici una delicata fantasia floreale; per chi preferisce uno stile classico, a piccoli motivi, sono ideali le micro losanghe in un acromatico abbinamento di bianco e grigio.
Soffitti in primo piano
Nella scelta del colore per il rosone si può optare per una tinta pastello, a contrasto con un soffitto bianco, oppure per un colore deciso, come un blu avio, da usare uniformemente su tutto il plafone. Se il soffitto è alto, una nuance scura stesa anche su tutte le altre pareti, dona profondità anche a un ambiente non molto ampio.
Zoccolino, come sceglierlo
Lo zoccolino può essere dipinto di bianco (rigorosamente con una vernice lavabile) creando uno stacco con la base, oppure dello stesso colore della parete. Valorizza anche pavimenti economici, semplici e pratici (sia per la posa sia per la manutenzione) come quelli in laminato, per esempio effetto legno o che riproducono le cementine.
Pavimenti da accostare
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