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Nelle pavimentazioni in pvc, oltre alle soluzioni classiche ed economiche, si sono diffusi negli ultimi anni i vinilici di alta gamma o LVT (Luxury Vinyl Tile). Proprio per sottolineare la differenza con i prodotti tradizionali economici, in teli o in piastre, i pavimenti vinilici di nuova generazione LVT (Luxury Vynil Tile) sono costituiti da più strati e ottenuti per pressatura. Alla base si trova uno strato di pvc compatto, sopra, fibra di vetro a garantire stabilità dimensionale, un film decorativo stampato su supporto in pvc e uno strato d’usura superiore (in genere 0,55 mm).
Quali vantaggi con i pavimenti in vinilico
Tra i vantaggi, soprattutto la grande resistenza e la facilità di pulizia oltre all‘estetica realistica a imitazione di altri materiali (parquet, cementine.. ). Lo spessore è di 4-5 mm e sono disponibili nei formati “piastrella” e “listone”. Poiché è un pavimento flessibile, va considerata la resistenza in base all’uso, secondo la norma EN 685. Per le abitazioni, la classe 21 è indicata per il traffico leggero delle camere da letto, 22 carico medio per zona giorno e 23 carico intenso per corridoi e cucine. Spesso viene indicata anche la classe per negozi e uffici, 32 o 33.
Plus in sintesi dei pavimenti in pvc e vinilico
- Sono disponibili in tantissime estetiche, dal parquet alle cementine.
- Sia nella versione per posa incollata, sia per quella flottante, i pavimenti in vinile (o pvc) sono resistenti anche al calore e quindi adatti anche in abbinamento a pavimenti radianti.
- Oltre che resistenti, sono impermeabili e fonoassorbenti, anche elastici e anallergici.
- La posa si esegue in tempi brevi, anche con applicazioni fai da te. Vari i sistemi: classica con colla, autoadesiva, flottante.
- Lo spessore contenuto (2-5 mm) di questi prodotti li rende indicati anche per la sovrapposizione a pavimenti già esistenti.
Rivestire il vecchio pavimento con il vinilico, con poca spesa e grande effetto
Poter posare sullo vecchio pavimento quello nuovo è un vantaggio impagabile. Il vinilico consente di avere un’estetica di tendenza, installazione veloce e “pulita”, con spessori irrisori. Senza “spaccare” nulla e a costi minimi.
La posa di un pavimento in vinilico può offrire una soluzione a tanti inconvenienti: niente tempi di posa lunghi, nessuna “invasività” e lavoro “pulito” (la rimozione delle vecchie piastrelle crea un notevole disagio in termini di polvere). Sono tantissime infatti le situazioni in cui per svariate ragioni non si può o non si vuole ristrutturare uno o più ambienti della casa. Solo per citarne alcune: trovarsi in una casa di “passaggio” o in affitto, nella quale non si vogliono fare grandi investimenti; o anche una prima casa, per la quale non restano più grandi margini di spesa – dopo l’acquisto – per effettuare dei lavori; la ristrutturazione del bagno, magari l’unico dell’appartamento, inutilizzabile per alcuni giorni.
Rinnovo veloce con il vinilico, perfetto per una casa provvisoria o in affitto
Facciamo un esempio, suggeritoci dalla richiesta di un lettore, che vorrebbe conservare il parquet che si trova nella zona giorno e nelle camere di casa sua, ma che vorrebbe “coprire” le vecchie piastrelle di bagno e cucina, ormai molto datate e fuori moda. Tra meno di un anno, il lettore lascerà la casa in cui vive per trasferirsi altrove ma intanto vuole una soluzione veloce ed economica, oltre che gradevole, per rinnovare i due locali di servizio.
Il lettore però hai dei dubbi sulla fattibilità: per posare un pavimento in vinilico sopra le vecchie piastrelle di bagno e cucina, come potrà risolvere il dislivello con il resto delle stanze? Esiste un sistema per risolvere questa differenza di quota? E le porte devono sempre essere tagliate? E ancora: il vinilico si può mettere anche solo parzialmente in una zona, come fosse un tappeto?
Spessore basso del pavimento in vinilico non interferisce con le porte
Innanzi tutto va detto che, in generale, il pavimento in vinilico ha spessori davvero contenuti. Se posato sopra le vecchie piastrelle, per coprire il dislivello e proteggere il bordo di inizio del vinilico, esistono sul mercato profili di tutte le tipologie. Se si opta per un pavimento vinilico di poco spessore (2-2,5 mm) di solito un profilo in alluminio sarà abbastanza sottile da non interferire con le porte. Altrimenti bisogna rifilare le ante, lavoro peraltro semplicissimo; in alcuni casi, è anche possibile modificarne l’apertura, ad esempio verso l’esterno del locale dove si vuole inserire il nuovo rivestimento.
Come si risolve il dislivello con altre stanze?
Per quanto riguarda la soluzione del rivestimento parziale, quella di una sola zona, si può fare ma non propriamente come se fosse un semplice tappeto. In questi casi si incolla il pavimento vinilico alle piastrelle nella zona che si vuole ricoprire e poi si mettono dei ‘profili’ che proteggono i bordi del pavimento vinilico.
In alternativa, si può creare un effetto zooning giuntando tra loro più pavimenti vinilici. Anche in questo caso eventuali differenze di spessore vanno ‘protette’ con profili comunemente in vendita sul mercato; altrimenti è sufficiente avvicinare i lembi e incollare al pavimento sottostante.
Posare un pavimento in vinilico sopra le vecchie piastrelle
Per rivestire un vecchio pavimento del bagno in piastrelle, quindi perfettamente piano, è consigliata la posa incollata o a incastro o è indifferente? Il prodotto più indicato è con sistema a incastro, che permette una posa in sovrapposizione sulle piastrelle precedenti senza incollare, senza lavori di muratura e non correndo il rischio di veder ‘telegrafare’ le vie di fuga del pavimento sottostante. L’unica accortezza è quella di posare del biadesivo ogni 3 metri per assicurare il pavimento a terra, specialmente nelle sale da bagno molto grandi e/o molto lunghe.
Si può posare il vinilico senza togliere i sanitari?
Nel caso per esempio di un bagno da rinnovare “velocemente”, senza uscire da casa e continuando a utilizzarlo, i sanitari vanno tolti? Dopo quanto è calpestabile il pavimento? I sanitari si possono non smontare e il pavimento vinilico viene tagliato a filo con un semplice cutter, anche se per un lavoro perfetto è preferibile poterli togliere. Il taglio è pressoché invisibile e la giunzione può essere migliorata con dei tipi di filler. Il pavimento è fruibile immediatamente dopo la posa e addirittura durante la stessa, a patto di fare attenzione a non danneggiare i bordi camminandoci sopra.
Pavimenti vinilici, foto e prezzi
Il tessuto vinilico effetto stuoia ha trama a filato multicolore ottenuto con la tecnica Jacquard, in 6 tinte. Bolon Tatami della collezione Emerge di Liuni è qui proposto in quadrotte da 50 x 50 cm (spessore 2,9 mm). In classe 33 di resistenza all’usura, costa 100,40 euro/mq + Iva. http://www.liuni.com
Il tessuto vinilico Mirage di Dickson® ha superficie irregolare, trattata con tecnologia CleanGuard, che aggiunge un rivestimento in poliuretano che facilita la pulizia. La trama è intrecciata ed è disponibile in 22 colori, anche componibili (come in foto). È in classe di resistenza all’usura 33. Costa da 82 euro/mq + Iva. http://www.dickson-constant.com/it
Starfloor Click Solid 55 di Tarkett è un pavimento LVT con struttura rinforzata con doppia fibra di vetro e tre fogli calandrati ad alta densità che garantiscono elevata stabilità dimensionale. In 30 decori effetto legno, marmo e pietra con finitura ultra matt, anche con stampa digitale. Classe 23/33. Doga misura 19 x 121,1 cm e 24 x 149,1 cm, piastra 32,4 x 60,1 cm e 50 x 100 cm. Costa 63,80 euro/mq + Iva. http://www.tarkett.it/it_IT
Allura Click Pro di Forbo è un pavimento LVT autoposante con sistema di posa a click, senza colla. È disponibile in 51 colori, a effetto legno o pietra, in classe 23/33 di resistenza all’usura. Nel formato doga è in tre dimensioni: 31,7 x 60 cm, 18,7 x 121,2 cm e 23,7 x 150,5 cm. Lo spessore è 5 mm. http://www.forbo.com