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Utile per aumentare la superficie di un’abitazione sfruttandone l’altezza, il soppalco ha anche un fascino indiscutibile che regala carattere alla casa, in particolare al soggiorno che rimane sempre la stanza più rappresentativa.
Può essere realizzato a patto che risponda a precisi requisiti: il primo e più importante è che esista un’altezza adeguata, poi che vengano rispettati i rapporti aeroilluminanti indispensabili a garantire un corretto ricambio d’aria e un’adeguata illuminazione naturale. Le condizioni di fattibilità sono contenute nei Regolamenti Edilizi comunali e possono variare da Comune a Comune.
Nel progetto che vi proponiamo, realizzato dall’architetto Laura Tolomei in risposta alla lettrice Graziella A., il “soppalco” è già presente. In realtà, più che di un vero e proprio soppalco, si tratta di una zona sopraelevata in un soggiorno open space con caratteristiche un po’ particolari perché l’appartamento si trova in un ex convento del 1500.
Stato di fatto
Al soggiorno con cucina a vista, si accede direttamente dall’ingresso. Di forma rettangolare, mantiene inalterato l’impianto originario, con soffitti a volta che raggiungono un‘altezza di 450 cm. È illuminato da due ampie finestre poste sullo stesso lato e, in corrispondenza della zona cucina, c’è una scala che conduce al livello inferiore con la zona notte. La parte sopraelevata è alle spalle della porta d’ingresso e non è collegata in alcun modo al resto della stanza. Questo open space è indubbiamente poco convenzionale e ha caratteristiche molto accattivanti. Ma come arredarlo? Questa la richiesta di Graziella. Vediamo insieme la soluzione suggerita.
La proposta del nostro esperto
Il progetto di questo soggiorno propone una soluzione che raccorda l’area soppalcata al resto dell’ambiente attraverso una scala in linea addossata alla parete corta opposta a quella della cucina.
La scala è protetta da un parapetto realizzato in vetro di sicurezza trasparente, che si allunga anche su parte del soppalco senza interrompere visivamente la prospettiva della stanza. Si ottiene così una sorta di balconata che affaccia sull’intero living e che risulta perfetta come zona studio-hobby.
L’arredo della stanza ruota intorno a un’ampia libreria sistemata a sinistra dell’ingresso. È un mobile strategico che si sviluppa in altezza fino a diventare, per una certa porzione, il parapetto del volume sopraelevato. Realizzato su disegno, è sfruttabile sui due lati: dalla parte del soggiorno è attrezzato con vani a giorno ed elementi chiusi, e nasconde il condizionatore sulla parete. Verso il nuovo studio è organizzato con moduli chiusi da ante a battente e con una serie di mensole.
SUL SOPPALCO
A questo livello, sulla libreria si innesta una mensola sagomata che corre lungo il parapetto e che funge da scrivania per due postazioni. Alle sue spalle, l’intera parete è occupata da una composizione che alterna lunghi ripiani a giorno a moduli a colonna che formano un’armadiatura.
NEL LIVING
Il progetto d’interior sfrutta la posizione della scala esistente per valorizzare e definire meglio la zona cucina. Al posto del parapetto, infatti, viene realizzata una parete in cartongesso alta circa 200 cm che, oltre a dividere le due aree funzionali, offre un punto d’appoggio per la composizione della cucina. Quest’ultima si sviluppa su tre lati, sfruttando anche il sottofinestra con moduli a profondità ridotta. Quello terminale include un piano estraibile utile come banco snack o appoggio in più. La zona pranzo, di fianco, è risolta con un tavolo rotondo allungabile. È il trait d’union con il salotto, arredato con sistema di sedute componibili e di tavolini facili da spostare a seconda delle esigenze. Vicino alla finestra, in piena luce, una poltroncina e una lampada da terra disegnano un piccolo angolo relax.