Quesito di Carmela C.: Abito in un appartamento 90 mq. Vorrei sapere se posso installare una stufa a pellet ?
- Risponde l’architetto Paola Cesaro, consulente tecnico di progetto Mcz
La stufa a pellet è una delle migliori alternative a basso impatto ambientale per riscaldare la propria casa con un notevole risparmio sulle bollette. La condizione di base da verificare è l’esistenza o meno della canna fumaria, perché scaricare i fumi della combustione fino al colmo del tetto è un obbligo di legge. Quindi bisogna prima di tutto verificare se nell’appartamento esiste già la predisposizione per la canna fumaria. Questo è il caso più semplice.
Se la canna fumaria non c’è ed è necessario installarne una nuova, bisogna controllare con il regolamento di condominio alla mano se questo è possibile. Se non è previsto esplicitamente, va fatta richiesta in assemblea o all’amministratore del condominio. Una volta superato questo ostacolo, bisogna porsi alcune semplici domande.
Prima di tutto è importante capire se vogliamo riscaldare una sola stanza o più ambienti della casa. Se si vuole scaldare solo un locale, è possibile farlo con stufe a convezione naturale (in cui è il corpo caldo della stufa a irradiare calore, riscaldando lentamente l’ambiente circostante) o a ventilazione forzata (in cui un ventilatore spinge il calore verso l’esterno). La scelta tra le due tipologie dipende da quanto velocemente vogliamo scaldare l’ambiente: ovviamente se c’è un ventilatore, la stanza si scalderà più in fretta, ma dovremmo accettare di avere un rumore di fondo simile a quello di un termoconvettore. Un’alternativa interessante sono le stufe dotate di un ventilatore in cui però si può decidere se attivarlo o meno a seconda delle esigenze (in MCZ questa funzione si chiama “No-Air”).
Nel caso in cui si vogliano riscaldare più stanze, si può scegliere tra stufe canalizzabili a ventilazione forzata (che distribuiscono l’aria calda attraverso dei tubi a parete e dei diffusori), stufe ad acqua (che scaldano l’acqua dei termosifoni o dell’impianto a pavimento) o stufe ad acqua con ventilazione forzata (che riscaldano l’ambiente in cui sono installate con un ventilatore e contemporaneamente anche l’acqua dei radiatori o dell’impianto a pavimento). Nel primo caso, si riescono a scaldare fino a due ambienti, anche non comunicanti, per esempio la zona living al piano terra e una camera da letto al piano superiore. Nel secondo e nel terzo caso, parliamo invece di un sistema che riscalda di fatto tutta la casa e che può anche sostituire in toto l’impianto tradizionale.
Per ulteriori informazioni la “Guida alla scelta” (http://yourfire.mcz.it/it/scarica-la-guida-alla-scelta-scoprire-quale-stufa-pellet-fa-te) risponde ai molti quesiti che spesso sorgono nel momento in cui si deve scegliere una stufa.