Per realizzare spazi contenitivi utili per l’attività all’aperto, sono state realizzate due cassapanche in legno identiche, con perline di abete. Entrambe i bauli sono stati realizzati per contenere tutta la piccola cuscineria da esterno nonché piccoli utensili per il giardinaggio, rappresentando, all’ occorrenza, anche una simpatica e pratica soluzione per una seduta “occasionale”.
Materiale occorrente
- Perline abete (di recupero) 100 x 4000 x 10 mm
- Pannelli in compensato/multistrato (di recupero) da 20 mm di spessore;
- Listelli di legno di abete (di recupero) di 10 x 40 x 1000 mm
- Cerniere per recinzioni
- Angolari in acciaio
- Chiodi per perline
- Colla per legno
- Sega circolare da banco con lama a denti fini, per il taglio a misura del legno
- Avvitatore
- Impregnante all’acqua colorato ad elevate prestazioni, per esterni
- Compressore con pistola a spray per verniciare a spruzzo
Fasi di lavorazione
Prima di tutto, con la sega circolare si sono tagliate le perline e i pannelli di compensato alle misure desiderate. Per la realizzazione dei pannello anteriore, posteriore e di apertura, si è scelta la lunghezza di 100 cm, mentre per la realizzazione dei fianchi si è scelta la misura di 55 cm. Di conseguenza, per il taglio dei pannelli in compensato, necessari per la chiusura inferiore e superiore, si è considerata la lunghezza di 100 cm e una larghezza di 57 cm (i 2 cm di incremento sono stati considerati necessari per il contenimento gli spessori trasversali della struttura).
La semplicità e la rapidità di montaggio delle perline, dovuta al caratteristico incastro maschio – femmina delle stesse, ha permesso una realizzazione pulita e precisa di tutte le superfici laterali, rinforzate con una coppia di listelli di legno di abete di 56 cm di altezza, chiodati internamente ad ogni angolo e ancorati a loro volta con una coppia di angolari in acciaio. L’intero sistema è stato successivamente adagiato, incollato e chiodato sopra il pannello di compensato, tagliato a misura, utilizzando ancora una volta, come rinforzo e ancoraggio, gli stessi listelli di legno di abete e gli stessi angolari usati per le superfici laterali. Per evitare che l’intera struttura poggiasse direttamente sul pavimento, si è scelto di chiodarvi alla base, dei “piedini” quadrati di cm 10 x 10 ricavati dal taglio dei listelli di abete, da sostituire eventualmente con quattro piccole ruote laterali in caso di frequenti spostamenti della cassapanca.
Per il completamento della “scatola”, si è proceduto a realizzare l’anta di apertura, rivestendo il secondo pannello di compensato mediante la chiodatura delle restanti perline, agganciandolo successivamente all’intera struttura mediante una coppia di cerniere per mobili. Data la collocazione all’esterno (ma al coperto!), la cassapanca è stata interamente verniciata a spruzzo, con l’ausilio di un compressore munito di pistola a spray, attraverso due passate di impregnante all’acqua colorato ad elevate prestazioni, per una migliore protezione dall’umidità e per una nuova colorazione del legno. In questo caso si è utilizzato materiale di recupero, tuttavia, specie se le cassapanche devono essere destinate a spazi esterni, devono resistere ad ogni tipo di agente atmosferico o ad essere esposte ad elevate percentuali di umidità, si consiglia l’uso di tavole di legno specifiche per esterno, al fine di non alterare le caratteristiche del legno e la funzionalità della cassapanca stessa.
Lavoro realizzato da: Arch. Anna ALTINI, C.da Fraddiavolo – http://www.annaaltiniarchitetto.it