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Quando si decide di imbiancare da soli è importante che la parete sia in buone condizioni.
Prima di imbiancare, sanare i difetti del muro
Se ci sono macchie, in particolare di umidità, è fondamentale prima risolvere la causa, per esempio in caso ci sia stata una perdita d’acqua, bisogna riparare al più presto il guasto e aspettare che i muri asciughino bene, prima di metterci mano con nuove pitture.
Nel caso in cui ci fossero invece crepe o buchi di chiodi, bisogna stuccare, far asciugare e carteggiare molto bene tutta la parete. In commercio esiste un’enorme varietà di prodotti, adatta ad ogni esigenza, è quindi indispensabile farsi consigliare da un rivenditore di fiducia che saprà indicarvi il prodotto più adatto.
Quale pittura e quale colore
Nel caso di ambienti molto vissuti, ci si orienta di solito verso pitture lavabili, che permettono di rimuovere macchie e sporco, soprattutto se ci sono dei bambini.
Per quanto riguarda la scelta dei colori, le tinte scure sono molto eleganti ma piuttosto impegnative da usare; si possono usare per tutte le pareti in uno spazio di passaggio, un corridoio o in un disimpegno, da valorizzare con lampade, quadri e specchi, mentre in un ambiente dove – come definito nei regolamenti edilizi – sia prevista la permanenza di persone può essere preferibile individuare una sola parete da dipingere di blu o di grigio. Nel caso di una camera da letto l’effetto è molto gradevole e rende la stanza ancora più intima, accogliente ed avvolgente.
Materiali occorrenti per fai da te dipingere la parete
- Tinta lavabile scura (un barattolo da 0,800 L è sufficiente per dare due mani su 7-8 m2)
- Pennello sintetico piatto di almeno 5 cm o pennellessa media
- Nastro carta
- Secchio
- Bastone per girare la tinta
- Teli protettivi per il pavimento
Come tinteggiare da soli
Con il nastro carta, proteggete le parti che non andranno dipinte. Spesso i muri non sono perfettamente in squadra e una tinta scura rischia di evidenziare questi difetti. Per ovviare a questi eventuali problemi, basta attaccare il nastro qualche millimetro all’interno della parete rispetto all’angolo e far cadere il nastro perpendicolare al terreno.
Proteggete anche i battiscopa e i pavimenti con dei teli.
Versate la tinta in un contenitore e diluitela con pochissima acqua per renderla leggermente più fluida. Girate bene con un bastoncino. Non bisogna diluire subito tutto il colore perché se avanzerà si conserverà meglio puro.
Intingete solo la punta del pennello o della pennellessa nel colore e scaricatene un po’ sul bordo. Facendo così eviterete di far gocciolare il colore sulla parete e sul pavimento e di sprecarlo.
Iniziate a dipingere partendo dall’alto e tirando bene il colore per evitare gocce, grumi o segni delle pennellate. Per fare questo date pennellate incrociate. Fate asciugare bene per almeno 3 o 4 ore.
Date una seconda mano, incrociando sempre le pennellate. Le tinte scure non perdonano errori. Se necessario, date anche una terza mano leggermente più diluita.
Rimuovete il nastro carta scaldandolo con il phon. Questo passaggio eviterà distacchi di colore e intonaco perché il calore scioglie la colla del nastro carta rendendolo meno adesivo.
Foto degli step di lavoro
Il lavoro terminato
Il lavoro terminato
Scegliere le pitture
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