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Se per il restyling dei mobili da giardino in legno si aspetta in genere l’arrivo della primavera, il restyling dei mobili da interni non conosce limiti temporali. Anzi spesso sono proprio le fredde giornate invernali a incentivare quel desiderio di cambiamento che può portare a modificare colore e addirittura anche stile a un vecchio pezzo relegato in cantina o in soffitta, ma che magari merita una nuova opportunità.
Inoltre, rinnovare un vecchio mobile è un’attività che combatte lo stress, l’ansia e incrementa l’autostima: lavorare con le mani è un modo per esprimere la propria creatività, concentrarsi su qualcosa che si è scelto e che è indipendente dal proprio lavoro abituale. È anche un modo per fare movimento, facile e indicato a chi di solito è seduto davanti a un computer.
Con gli esperti di Cose di Casa vediamo come procedere e con quali prodotti.
Scegliere il prodotto adatto per il legno
Un materiale vivo che richiede, soprattutto se starà all’esterno, una manutenzione attenta. Ma che dà anche molte soddisfazioni grazie alla sua vita infinita e alla sua capacità di trasformarsi con colori e finiture che rispecchiano gusti ed esigenze di chi lo vuole performante
Tavoli, sedie, poltrone, ma anche persiane, travi che sostengono le pergole, piattaforme che delimitano un living all’aperto o semplicemente mobili da giardino… : tutti questi oggetti in legno, siano essi elementi d’arredo o strutturali, possono diventare oggetto di un restyling creativo e, di questi tempi, scacciapensieri, o necessitare ogni anno di cure se tenuti all’aperto.
Anche verniciare e curare arredi e strutture in legno che stanno all’esterno con i prodotti idonei è molto importante, perché garantisce loro una durata maggiore, e una resa estetica che li fa sembrare sempre nuovi. È un lavoro da programmare una volta all’anno, all’inizio della bella stagione, in modo da essere pronti per quando si inizia a vivere outdoor.
Ecco qualche indicazione per un lavoro ben fatto.
Impregnanti
Sono principalmente prodotti di preparazione, anche se possono diventare una finitura nel caso si desideri mantenere il legno del suo colore originale. Impregnano il materiale e non creano film, quindi il legno resta libero di respirare e assorbe il prodotto che viene eventualmente steso in un secondo momento. Non producendo una pellicola che incapsula il legno, ne lasciano visibili le venature. Esistono ad acqua e a solvente: i primi possono essere usati sia per gli esterni sia per gli interni. Inodori, asciugano rapidamente e gli attrezzi utilizzati per stenderli si puliscono facilmente con l’ acqua. Inoltre, rispettano l’ambiente perché emettono meno sostanze nocive. Gli impregnanti a solvente penetrano in profondità nel legno e lo rendono più resistente a clima e intemperie, grazie a degli specifici solventi sintetici; in più, aiutano anche a prevenire la formazione di funghi, ma a causa del loro forte odore, è meglio usarli per arredi e strutture da esterno.
Mordenti
Il mordente per legno è una vernice trasparente, non filmante, che lascia a vista le venature del legno. A base di pigmenti sciolti in acqua, possono essere incolori o del tipo che riproduce le sfumature delle diverse essenze, se si vuole cambiare tonalità a un mobile.
Vernici
Proteggono e decorano, coprendo o meno le venature del legno, a seconda del prodotto. Possono avere finitura lucida, opaca o satinata. Ad acqua sono atossiche, rispettano l’ambiente e sono perfette per arredi da interni; quelle di ultima generazione offrono ottime prestazioni anche in esterno. A base solvente sono indicate da esterno: impermeabilizzano e proteggono da agenti atmosferici, inquinamento, muffe e insetti xilofagi.
Smalti
Sono filmanti, cioè ricoprono il legno chiudendone i pori, dando un effetto di durezza e resistenza. Ad acqua o a base solvente, hanno una maggiore durata all’esterno. Prima di stenderli, a volte hanno bisogno di un fondo che isoli il legno.
Finitura
È un tipo di vernice trasparente, opaca o lucida da stendere a lavoro finito per proteggere la superficie. Può essere anche impermeabilizzante.
Impatto ambientale delle vernici
Qualsiasi prodotto si utilizzi (a base d’acqua o solvente) è importante seguire le norme d’igiene e sicurezza. Inoltre, nel rispetto dell’ambiente, dopo l’uso i contenitori, lasciati ben essiccare i residui, vanno trattati come rifiuti speciali e riposti nelle apposite isole ecologiche. Poiché si tratta di prodotti chimici, i residui non vanno gettati nelle fognature, nei corsi d’acqua e sul terreno.
Buoni consigli su come (ri)verniciare
È un’operazione che è meglio fare all’aperto (con umidità massima al 60% e temperatura tra i 12 e 20 °C), a meno che non si abbia a disposizione uno spazio chiuso, ma esterno all’abitazione.
Nel caso del restyling di un mobile già verniciato, è necessario prepararlo prima di stendere la nuova finitura in vernice o smalto.
Per prima cosa va sverniciato con un prodotto apposito, poi carteggiato con la carta abrasiva in modo da rendere la superficie liscia per accogliere la vernice o il fondo (da stendere sempre prima dello smalto per chiudere i pori e migliorare resistenza e durata della pittura).
Ora si può procedere alla verniciatura: si intinge il pennello nel tipo di pittura scelta, vernice o smalto, si lascia scaricare il prodotto in eccesso e si passa sulla superficie avendo cura di procedere sempre nello stesso senso per ottenere un’uniformità maggiore. Poi si lascia asciugare molto bene e si ripassano una o più mani.
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