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Utilissimo nei periodi di estremo caldo e necessario, talvolta, per riscaldare gli ambienti, il climatizzatore ormai si trova in quasi tutte le abitazioni. Per sfruttare al massimo il suo potenziale, però, bisogna eseguire una manutenzione accurata, che comprende anche alcune semplici operazioni di pulizia. Ma come pulire il climatizzatore? Questo elettrodomestico dovrebbe essere pulito almeno due volte all’anno: in primavera prima di accenderlo in vista dei mesi estivi e dopo l’estate, quando non ce n’è più bisogno.
Perché è importante pulire il climatizzatore
Svolgere una pulizia periodica del climatizzatore e soprattutto dei suoi filtri comporta una serie di benefici da non trascurare:
- rimuove polvere e sporcizia dai filtri del climatizzatore e permette di respirare un’aria più pulita negli spazi climatizzati, importante soprattutto per chi soffre di allergie;
- ottimizza il funzionamento dell’apparecchio e ne prolunga la longevità;
- consente un risparmio energetico grazie al corretto funzionamento dell’apparecchio.
Quando e con quale frequenza svolgere questa operazione?
Sarebbe bene pulire il condizionatore almeno due volte all’anno: prima della stagione estiva e alla fine della stagione calda. Molto spesso i moderni climatizzatori non servono più solo per il raffrescamento estivo, ma vengono usati anche in inverno per il riscaldamento; funzionano quindi tutto l’anno, senza un periodo di mesi in cui rimane spento. In questo caso la pulizia può comunque avvenire nel cambio di stagione, dal momento che raffrescamento e riscaldamento usano meccanismi tecnici diversi, ma la pulizia dovrà essere regolare e frequente: almeno una volta al mese, ma alcuni produttori consigliano la pulizia dei filtri anche ogni due settimane. Molto dipende anche dall’ambiente in cui è installato l’elettrodomestico: se è molto umido e polveroso i filtri si possono pulire anche ogni settimana. Se si notano cattivi odori oppure che l’apparecchio raffredda l’aria a fatica può essere necessario pulire i filtri.
Cosa serve
Prima di pulire il climatizzatore è bene avere sottomano tutto l’occorrente, ovvero:
- una scala
- un aspirapolvere o un pennello
- un panno morbido
- spazzole dalle setole delicate
- guanti
- spray igienizzante, meglio se specifico
In linea generale è sempre meglio consultare le istruzioni del proprio elettrodomestico per assicurarsi di utilizzare prodotti adatti.
Gli step per pulire il condizionatore
La pulizia del climatizzatore non richiede in genere molto tempo e gli step da seguire sono abbastanza semplici; la cosa migliore è comunque quella di leggere le istruzioni del proprio elettrodomestico per evitare di danneggiarlo. In genere, i passaggi da seguire sono:
- staccare la presa del climatizzatore dall’alimentazione elettrica;
- togliere il coperchio esterno dell’apparecchio;
- rimuovere la polvere usando un aspirapolvere, un pennello o una spazzola dalle setole morbide;
- passare la superficie interna con un panno in microfibra umido e un po’ di sgrassatore per togliere ogni traccia di sporcizia;
- rimuovere e pulire i filtri prima di rimontarli correttamente, facendo attenzione a non danneggiarli;
- se possibile, togliere la polvere anche dallo scambiatore di calore, dove si possono raccogliere germi o microbi, usando prodotti appositi;
- sciacquare e pulire la vaschetta di raccolta della condensa (nei climatizzatori portatili);
- pulire le bocchette di emissione dell’aria e la parte esterna del climatizzatore prima con una spazzola morbida per rimuovere polvere e pollini e poi con un panno in microfibra;
- per una pulizia approfondita si può spruzzare su filtri e bocchette del climatizzatore un apposito spray igienizzante che agisca su virus, batteri, funghi, muffe e cattivi odori;
- rimontare le componenti dell’elettrodomestico e tenerlo acceso per un’oretta con le finestre aperte per disperdere eventuali tracce di detergenti.
Come pulire i filtri del climatizzatore
I filtri del climatizzatore sono la parte che raccoglie la maggiore quantità di sporcizia, polvere, pollini e batteri. I passaggi chiave per una pulizia accurata sono:
- staccare l’elettrodomestico dall’alimentazione elettrica;
- aprire o smontare il pannello dello split nella parte anteriore dell’apparecchio in modo da raggiungere i filtri;
- smontare i filtri, prestando attenzione a non danneggiarli;
- valutare se i filtri sono da pulire o se sono usurati o danneggiati; in questo caso è meglio sostituirli.
Per pulirli al meglio, bisogna prima di tutto capire di che tipo di filtro è dotato l’apparecchio consultando il libretto di istruzioni. I filtri non sono infatti tutti uguali. I filtri a carboni attivi ancora in buone condizioni possono essere prima spolverati con un pennello, una spazzola morbida o con l’aspirapolvere e poi lavati con acqua tiepida e un po’ di sapone neutro. Dopo averli lasciati immersi in acqua per una trentina di minuti, possono essere sciacquati delicatamente e asciugati con della carta assorbente; si possono poi lasciare all’aria aperta (ma non esposti al sole diretto) fino a che non avranno perso ogni traccia di umidità. L’ultimo passaggio può essere una spruzzata di un prodotto igienizzante apposito prima di riposizionarli nel condizionatore.
Se i filtri non possono essere immersi in acqua, invece, possono essere puliti delicatamente con una spazzola a setole morbide per rimuovere la polvere e la sporcizia superficiale, poi passati con un panno umido ben strizzato. Dopo averli lasciati asciugare alla perfezione, si possono rimontare.
In entrambi i casi, una volta rimontati i filtri, sarebbe meglio accendere il climatizzatore in modalità ventilazione per assicurarsi che tutto funzioni per il meglio e per completare l’asciugatura di tutti i componenti.
Video pulizia di un climatizzatore canalizzato
Per gli impianti canalizzati la procedura non differisce di molto: i filtri si trovano nella macchina interna nel controsoffitto, vanno tolti e lavati. In alternativa si possono utilizzare gli appositi spray detergenti e igienizzanti. Le griglie interne, da cui esce l’aria negli ambienti, vanno pulite con l’aspirapolvere; toglierle e pulire l’interno del vano nel controsoffitto sarebbe anche auspicabile ma l’operazione potrebbe rovinare l’imbiancatura nella zona intorno. La macchina esterna pulita con uno scopino o con un adatto accessorio sempre dell’aspirapolvere.
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