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Nelle grondaie spesso si raccolgono foglie, detriti e altra sporcizia, che con l’andare del tempo impediscono il normale deflusso dell’acqua causando ristagni, rotture, cedimenti delle grondaie stesse o addirittura danno all’abitazione. Per questo motivo è importante una manutenzione e una pulizia periodica della grondaie, che in alcuni casi si può effettuare senza salire sul tetto, lavorando da terra o comunque usando una scala il minimo indispensabile.
Questa operazione è però possibile se si abita in un edificio di uno o due piani, in cui la grondaia ha un’altezza raggiungibile da terra. In questo caso si può procedere con l’aiuto di un bastone pulisci grondaia telescopico, di un’idropulitrice, di un aspirafoglie o di un robot pulisci grondaie, tutti strumenti che consentono di svolgere le operazioni di pulizia in maniera efficiente e senza dover correre il rischio di lavorare sul tetto. Anche in questo caso, però, sarebbe bene indossare dei dispositivi di protezione individuale per potersi tutelare al meglio, come ad esempio casco, guanti da lavoro e scarpe antinfortunistiche.
Attrezzi
Ci sono alcuni strumenti appositi che possono essere utilizzati per pulire le grondaie senza salire sul tetto.
Aste telescopiche per la pulizia delle grondaie
Le aste telescopiche, chiamate anche bastone pulisci grondaie, sono strumenti utili e pratici che permettono di pulire le grondaie senza salire sul tetto. Il pulisci grondaie telescopico è semplicemente un’asta in metallo oppure in plastica che si può allungare o accorciare a seconda delle esigenze; alla sua estremità c’è una spazzola, una paletta oppure una sonda; alcuni modelli sono dotati di una telecamera o di uno specchio per vedere meglio la zona su cui si sta lavorando.
In alcuni casi si può collegare al tubo dell’acqua o ad una idropulitrice per sciacquare la grondaia con un getto d’acqua.
Idropulitrice
Si possono pulire le grondaie con l’aiuto dell’idropulitrice, uno strumento che spesso è dotato di un accessorio ad hoc per pulire le grondaie. Dopo aver acceso l’idropulitrice e aver inserito l’ugello specifico per la pulizia delle grondaie, bisogna regolare la pressione dell’acqua in base al tipo di grondaia e alla quantità di sporcizia presente al suo interno.
L’ugello va posizionato direttamente nella grondaia; a questo punto basterà far scorrere l’acqua per rimuovere foglie e detriti, che cadranno a terra o confluiranno nei tubi di scarico. Se i tubi di scarico risultano intasati, è possibile liberarli utilizzando il medesimo ugello dell’idropulitrice.
Aspirafoglie
Per grondaie di qualsiasi materiale e forma si può usare un aspirafoglie con un tubo flessibile e una bocchetta specifica per la pulizia della grondaia, che aspira fogliame e detriti raccogliendoli in un sacco o in un cestello. Si tratta di una soluzione valida, che però richiede la presenza di una presa elettrica non lontano dalla grondaia.
Robot pulisci grondaie
In commercio si possono trovare anche robot pulisci grondaie: si tratta di apparecchi che percorrono le grondaie in orizzontale e che, grazie ad una testa apposita, le liberano da foglie e detriti, evitando di salire sul tetto o su una scala per compiere questa operazione manualmente (anche se bisognerà comunque utilizzare una scala per posizionare il robot nella grondaia).
I detriti vengono in genere buttati a terra; è consigliato svolgere l’operazione quando foglie e rametti sono asciutti, in modo da facilitare la pulizia.
Tipologie
Le grondaie possono essere realizzate con diversi materiali, da scegliere in base alle caratteristiche dell’edificio su cui andranno installate. PVC, alluminio, rame, acciaio e zinco sono tra i materiali più comuni.
Grondaia in PVC
La grondaia in PVC (chiamata anche grondaia in plastica) è una delle più usate per una serie di caratteristiche:
- è un materiale leggero, maneggevole e di facile montaggio. Si può inoltre tagliare facilmente per realizzare grondaie di forme diverse;
- è disponibile in diversi colori;
- resiste bene alle intemperie e all’usura;
- è un materiale economico e riciclabile;
- è resistente alla corrosione e questo lo rende adatto per le zone marine, dove la salsedine rischierebbe di intaccare altri materiali;
- è atossico e ignifugo
Grondaia in lamiera zincata
Anche le grondaie in lamiera zincata sono molto diffuse. Sono resistenti ad agenti atmosferici, inquinamento e ruggine, meno a salsedine e ossidazione, inoltre sono durevoli e poco costose. Devono essere montate con dei bulloni o con una rivettatura perché a causa della zincatura non possono essere saldate.
Una grondaia in lamiera zincata è però molto flessibile e a causa degli sbalzi termici può allungarsi o accorciarsi, mentre le grandinate possono ammaccarla.
Grondaia in alluminio
Le grondaie in alluminio sono molto comuni perché è un materiale resistente e facilmente lavorabile. Si può quindi modellare a seconda di esigenze specifiche, inoltre è un materiale leggero che non sovraccarica la struttura. Le grondaie in alluminio sono inoltre resistenti, non si ossidano e non richiedono una manutenzione particolare. Pur non deformandosi, tendono però a ammaccarsi facilmente nelle zone in cui gela spesso. Il suo costo può essere maggiore rispetto a quello di altri materiali.
Grondaia in rame
Il rame è un materiale duraturo e facile da modellare; sulla sua superficie, con il tempo, di forma una patina di ossidazione che la protegge da usura e agenti atmosferici. Ha un’ottima resa estetica che rende le grondaie in rame adatte a qualsiasi tipologia di edificio. Il suo costo è maggiore rispetto a quello di altri materiali, ma questo fattore viene compensato dalla sua lunga durata nel tempo.
Grondaia in acciaio
I punti di forza delle grondaie in acciaio sono la sua robustezza e la sua resistenza, caratteristiche controbilanciate però da una maggiore difficoltà nel lavorarlo che le rende meno versatili. Ce ne sono due tipologie:
- in acciaio galvanizzato: economiche, resistenti e semplici da montare;
- in acciaio laccato: più costose ma con una resa estetica migliore.
Problemi
Ci possono essere dei problemi specifici che richiedono una pulizia accurata della grondaia; in alcuni casi si può valutare l’intervento di personale esperto.
Grondaia otturata
A volte, a causa di sporcizia, foglie e detriti, le grondaie si possono otturare, rischiando di causare danni alla loro struttura o addirittura all’abitazione. Se il problema si presenta frequentemente nonostante una pulizia periodica, si può chiamare una ditta specializzata per verificare che la pendenza della grondaia sia corretta ed eventualmente ripristinarla.
Per disostruire la grondaia senza salire sul tetto si può procedere alla sua pulizia con un’asta telescopica o con l’idropulitrice per rimuovere tutto ciò che si è accumulato al suo interno e che rende difficoltoso il deflusso dell’acqua. Per facilitare il lavoro è consigliabile svolgere questa operazione dopo diversi giorni consecutivi di bel tempo, in modo che l’acqua stagnante sarà ormai evaporata e i vari residui siano asciutti e quindi più facili da rimuovere.
Grondaia che perde
Molto spesso la causa di una grondaia che perde è costituita da buchi e crepe, in altri casi dall’accumulo di detriti che impediscono il normale deflusso dell’acqua all’interno del pluviale. Il primo caso è da valutare con l’aiuto di una ditta specializzata, mentre nel secondo caso potrebbe essere sufficiente un’accurata pulizia della grondaia e, successivamente, una regolare manutenzione.
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