Come pulire il forno incrostato senza fatica, con prodotti naturali e non solo

Come pulire il forno sporco e incrostato senza fare troppa fatica, utilizzando prodotti naturali e detergenti specifici: trucchi e consigli.

Redazione digital
A cura di Redazione digital
Pubblicato il 02/11/2023Aggiornato il 06/11/2023
Come pulire il forno incrostato senza fatica, con prodotti naturali e non solo

Il forno è un elemento indispensabile in ogni cucina ma, se non curato adeguatamente, può diventare molto sporco, tanto da scoraggiare all’utilizzo. Molto spesso, infatti, ne viene trascurata la manutenzione col rischio di comprometterne l’efficienza e che diventi un vano poco igienico in cui mettere le pietanze, per quanto a temperature elevatissime. Scopriamo quindi quali sono le migliori tecniche per pulire il forno incrostato, senza fare troppa fatica, utilizzando prodotti naturali e non solo.

Perché è importante pulire il forno sporco e incrostato

Un forno sporco e incrostato può influire negativamente sulla qualità della cottura e sul sapore dei cibi. L’accumulo di residui alimentari e grassi può anche diventare un terreno fertile per batteri e germi, compromettendo la sicurezza alimentare.

Trascurare la pulizia del forno può portare dunque a diverse problematiche, tra cui:

  • cottura disomogenea;
  • alterazione del sapore dei cibi;
  • contaminazione alimentare.

In questi apparecchi lo sporco può anche ridurre la visibilità all’interno e influire negativamente sulla sua efficienza e durata, pertanto è essenziale pulire regolarmente il vetro del forno e la cavità interna per garantire igiene e funzionalità ottimale e per prolungarne la durata. Si consiglia una pulizia approfondita almeno una volta al mese, se l’apparecchio viene utilizzato frequentemente. Altrimenti, una pulizia trimestrale può essere sufficiente. Tuttavia, una cura costante può prevenire l’accumulo di sporco, rendendo la manutenzione meno faticosa e più rapida.

Infatti, per ottenere i migliori risultati, si consiglia di seguire alcune regole di buona pratica, come la detersione delle superfici del forno dopo ogni utilizzo (operazione che rende anche più agevoli le operazioni di pulizia successive), in particolare quando questo non è ancora raffreddato del tutto. Inoltre, per evitare danni alle superfici, è fondamentale utilizzare prodotti detergenti e strumenti adatti. Infine, non bisogna trascurare gli angoli e gli interstizi dove lo sporco può accumularsi.

Come pulire il forno incrostato: quali tecniche usare, in sintesi

Esistono diversi modi per mantenere il forno pulito. Alcuni presuppongono l’uso di ingredienti casalinghi comuni, altre di prodotti detergenti specifici, altri ancora di tecnologie avanzate dell’elettrodomestico stesso:

  • ingredienti casalinghi: ne sono un esempio il bicarbonato di sodio e l’aceto, che possono essere utilizzati per rimuovere grasso e sporco;
  • prodotti specifici per la pulizia del forno: da acquistare online o nei negozi, sono perlopiù da spruzzare sulle superfici interne stesso e lasciare agire per un po’ di tempo, prima della rimozione;
  • tecnologie avanzate: i nuovi forni sono dotati di funzioni autopulenti, per esempio quella pirolitica, che una volta attivata procede in autonomia all’igienizzazione dell’apparecchio.

Tipi di forno e pulizia

A seconda del modello di forno bisogna associare un particolare tipo di manutenzione. Ad esempio, il forno classico richiede un’opera di pulizia e sgrassamento manuale, mentre un forno con pannelli autopulenti presenta pareti che assorbono lo sporco durante l’utilizzo. Infine, il forno autopulente con pirolisi utilizza il calore elevato per ridurre i residui alimentari in cenere, facilitando la pulizia.

Come prepararsi a pulire il forno incrostato senza fatica

Prima di procedere con la pulizia del forno incrostato, è fondamentale prepararsi adeguatamente. Dotarsi di strumenti specifici come spugne abrasive, spatoline e panni microfibra è essenziale. La scelta del detergente è altrettanto importante. Ecco in sintesi cosa non deve mancare:

  • guanti protettivi;
  • detergenti specifici e non (alcuni produttori consigliano quelli per i piatti per la pulizia veloce e frequente);
  • acqua;
  • spugna morbida, spugna abrasive, spatolina, panno in microfibra;
  • sacchetto per raccogliere lo sporco.

Prima di iniziare, è consigliabile rimuovere tutti gli elementi estraibili e immergerli in una soluzione di detergente e aceto, lasciando agire per alcune ore. Inoltre, è importante proteggere le valvole interne e pulire la porta del forno, in particolare eventuali incrostazioni. 

Come ammorbidire le incrostazioni

Per facilitare la rimozione delle incrostazioni, bisognerebbe utilizzare una soluzione riscaldata di acqua e aceto, lasciando agire i vapori per circa un’ora. Successivamente, occorre procedere con la pulizia utilizzando strumenti appropriati, a seconda che si scelgano metodi naturali (consigliabili quando lo sporco non è eccessivo) o prodotti specifici (sgrassatori e altro).

Se il forno è particolarmente incrostato, il vapore può essere un valido alleato per ammorbidire lo sporco: occorre usare contenitori adatti per l’acqua e attendere, per sicurezza, che il forno non sia più troppo caldo prima di procedere con la pulizia. Strumenti abrasivi, panni asciutti e bagnati sono fondamentali in questa fase.

Quali accessori servono

Proteggere le mani, se si utilizzano detergenti chimici, può essere preferibile se non indispensabile. Si possono scegliere guanti in lattice, nitrile o silicone. Come panni per la pulizia, da usare bagnati e non, rispettivamente per risciacquare o per asciugare, ci sono spugne, spugne abrasive, microfibra, pagliette in acciaio (ma attenzione a non danneggiare il rivestimento interno del forno). Inoltre, soprattutto per una pulizia accurata di forno e griglie, ci sono tantissime varietà di spazzole e raschietti disponibili in rete o nei negozi fisici.  

I guanti 

Per procedere alla pulizia del forno è consigliabile indossare dei guanti. A seconda poi delle preferenze, se ne possono trovare di vario tipo: in lattice con o senza polvere, in silicone o in nitrile.

 

Attrezzi per agevolare la pulizia del forno

 

 

 

L’autopulizia pirolitica nei forni: cos’è e come funziona

L’autopulizia pirolitica rappresenta una rivoluzione nell’igiene della cucina moderna. In un periodo in cui tempo e praticità sono sempre più essenziali questa innovazione tecnologica può facilitare la manutenzione degli elettrodomestici, in particolare dei forni, mantenendo un ambiente cucina pulito e salubre.

La tecnologia dell’autopulizia pirolitica è infatti una delle innovazioni più significative nel campo degli elettrodomestici da cucina. Questo metodo, presente in modelli più moderni e avanzati, utilizza il calore per trasformare i residui di cibo in cenere, facilitandone la rimozione e garantendo un forno sempre pulito e pronto all’uso.

I forni dotati di questa tecnica offrono diversi livelli di pulizia, ognuno adatto a diversi gradi di sporco. Il ciclo di pulizia varia in durata, da un’ora per sporco leggero a due ore per sporco più ostinato. Una volta completato il ciclo, i residui sono facilmente rimovibili con un semplice panno.

Seguire la procedura di autopulizia è semplice. Dopo aver consultato il manuale del produttore e rimosso gli accessori interni, si attiva la funzione apposita. Al termine del ciclo e dopo un adeguato periodo di raffreddamento, è necessario rimuovere le cenere formatesi durante il processo.

Optare per un forno pirolitico rappresenta una scelta intelligente e moderna. Questi forni rispondono alle esigenze di chi cerca soluzioni pratiche e veloci per mantenere l’igiene in cucina. La possibilità di optare tra diversi programmi di pulizia e la semplicità di utilizzo sono caratteristiche che rendono questi elettrodomestici particolarmente apprezzati, soprattutto da chi non ama particolarmente agire in prima persona per pulire un forno sporco e incrostato.

Come pulire il forno incrostato con soluzioni naturali

Nel caso in cui il proprio forno non disponga della funzione pirolitica o di pannelli catalitici, esistono diverse alternative per garantirne la pulizia anche con prodotti naturali, che hanno il vantaggio di lasciare un profumo gradevole e di non contaminare il cibo con i VOC delle sostanze chimiche. Particolarmente indicati per chi predilige soluzioni eco-friendly e sostenibili, ingredienti naturali di solito disponibili in ogni casa e adatti a pulire forno e altre superfici possono essere:

Bicarbonato di sodio

Un rimedio efficace e naturale è il bicarbonato di sodio. Questo prodotto, miscelato con acqua, diventa un potente detergente ed è particolarmente utile per rimuovere i residui bruciati. Per una pulizia ancora più profonda, è possibile aggiungere dell’aceto alla miscela.

Bicarbonato e aceto

La combinazione di bicarbonato e aceto è uno dei metodi più efficaci e naturali per pulire il forno. Spruzzando aceto e applicando bicarbonato sulle superfici, seguito da un tempo di posa e da una pulizia accurata, il forno tornerà a facilmente a splendere.

Sale grosso

Il sale grosso può essere un compagno insostituibile nella lotta contro le incrostazioni nel forno. Creando una soluzione di sale sciolto in acqua calda e applicandola sulle macchie per almeno un quarto d’ora, è possibile dire addio agli sgradevoli residui bruciati.

Limone

Per una pulizia veloce, una soluzione di acqua e limone da utilizzare così può essere efficace: bisogna mescolare acqua e il succo di 2-3 limoni spremuti all’interno di una teglia dai bordi alti, quindi lasciare la miscela nel forno acceso per circa 20 minuti e lasciare che evapori, dopodiché, una volta raffreddato, rimuovere lo sporco con un panno umido.

Aceto

L’aceto è noto per le sue proprietà sgrassanti e disinfettanti. Per pulire il forno, basta portare a ebollizione una soluzione di aceto bianco in acqua e lasciarla agire nel forno preriscaldato a bassa temperatura per 15 minuti. Questo metodo aiuta anche a lucidare le pareti del forno e ad eliminare gli odori sgradevoli.

Aceto di vino o aceto di mele?

Ingrediente versatile, che sia di vino bianco, rosso o di mele, l’aceto aiuta a ottenere un forno pulito e brillante. Seguendo il metodo descritto precedentemente, la proporzione consigliata è di tre parti di aceto e una di acqua. L’aceto di mele – che è in genere consigliato per l’uso alimentare per le sue notevoli proprietà – può aiutare ad aggredire agenti patogeni, inclusi i batteri, e per questo viene tradizionalmente impiegato per la pulizia e la disinfezione.

Come pulire il forno incrostato con la pastiglia per la lavastoviglie

Un altro metodo per pulire il forno prevede l’utilizzo di una pastiglia per lavastoviglie, acqua calda, una teglia e una spugna. Occorre riempire una teglia con acqua, l’aggiunta della pastiglia e il posizionamento della teglia nel forno per 20 minuti a 100 gradi. Quindi, bisognerà utilizzare la spugna immersa nell’acqua per pulire. Inoltre, la pastiglia può essere utilizzata direttamente sulla porta del forno. Immersa in acqua tiepida, occorre strofinare la pastiglia sulla porta fino a rimuovere grasso e sporco, dimostrando così la versatilità della pastiglia della lavastoviglie nella pulizia del forno.

 

Come pulire il forno incrostato da tempo con prodotti specifici (e quali usare)

Sebbene i detergenti naturali siano economici, facilmente reperibili e sicuri, in caso di sporco particolarmente ostinato, potrebbe essere necessario l’uso di detergenti specifici. Questi ultimi, pur avendo un’azione più veloce, richiedono un risciacquo accurato.

Utilizzare prodotti come il gel detergente può aiutare a rimuovere lo sporco più ostinato senza danneggiare il forno. Si consigliano detergenti specifici per forno e barbecue, come quelli da 750 ml ideali per la pulizia interna ed esterna.

 

Per gli acquisti online è importante prestare sempre attenzione alle recensioni dei clienti, inoltre è bene prediligere i prodotti con il miglior rapporto tra quantità di recensioni e giudizio complessivo. È possibile utilizzare uno sgrassatore per pulire il forno, a patto che sia un prodotto specifico.

 

Questi prodotti, adatti solo ed esclusivamente alla pulizia del forno, sono facilmente disponibili e reperibili presso i supermercati e i negozi specializzati. Bisogna però tenere presente che vanno usati con accortezza: di solito sono da spruzzare all’interno del forno, avendo cura di non “respirare” il prodotto vaporizzato; si lasciano agire per 30 minuti, dopodiché bisogna pulire l’interno con un panno umido per rimuovere nel dettaglio ogni traccia di prodotto. Si raccomanda anche, durante questa operazione di pulizia, di aerare la stanza lasciando le finestre aperte. 

 

Come pulire il vetro del forno

La pulizia del vetro del forno può sembrare un’impresa ardua. Tuttavia, alcuni modelli di forni presentano vetri removibili, facilitando enormemente il processo. Per questi modelli, è indispensabile seguire un procedimento accurato che comprende l’apertura dello sportello, la rimozione delle viti laterali, la pulizia del vetro con prodotti specifici e il rimontaggio accurato. Ricordiamo sempre di consultare il manuale d’istruzioni e di contattare un centro assistenza qualificato in caso di difficoltà.

Come pulire i vetri non removibili? Per prevenire la formazione di incrostazioni, è consigliato pulire il vetro del forno dopo ogni utilizzo, aspettando che l’elettrodomestico si sia raffreddato (ma possibilmente sia ancora tiepido). Questa pratica aiuta a mantenere il vetro del forno sempre pulito e trasparente.

Per pulire il vetro del forno si può usare una soluzione composta da mezza tazza di bicarbonato di sodio e 1 litro di acqua, per poi strofinarla con un panno asciutto. In alternativa, si può usare l’aceto di vino bianco o di mele, da lasciare agire per una quindicina di minuti circa. Per rimuovere le macchie di bruciato si può usare invece una soluzione formata da mezzo litro di acqua con 250 grammi di sale grosso, finché non si forma un composto abbastanza denso da applicare sulle macchie di bruciato e lasciar agire per circa una quindicina di minuti: infine, bisognerà rimuovere la pasta con una spugna abrasiva e con dell’acqua.

Come pulire le griglie del forno

Anche le griglie e i supporti laterali del forno necessitano di pulizia regolare. Questi componenti sono facilmente rimovibili e possono essere immersi in acqua calda e detergente per piatti, strofinati con una spugna e risciacquati accuratamente prima che vengano rimontati.

Come pulire le guarnizioni del forno

Le guarnizioni del forno vanno pulite con un panno inumidito con acqua calda, evitando l’utilizzo di detergenti e la rimozione delle guarnizioni stesse.

Consigli e trucchi per facilitare la pulizia del forno incrostato

Un metodo efficace per facilitare la pulizia del forno è prevenire l’accumulo di sporco e incrostazioni. Come scritto in precedenza, il vapore può essere un validissimo alleato per agevolare le operazioni di pulizia. Un piccolo trucco consiste nell’utilizzare una bacinella di vetro resistente al calore, riempirla con acqua calda e posizionarla nel forno a 220 °C per 20 minuti. Il vapore generato aiuterà a sciogliere i residui di unto, facilitando la pulizia successiva.

Cosa evitare nella pulizia del forno

Durante la pulizia del forno, è fondamentale evitare l’uso di detergenti abrasivi, troppo aggressivi o con alto contenuto di alcool. Anche gli strumenti utilizzati devono essere adeguati, evitando spugne troppo dure o abrasive che potrebbero danneggiare le superfici del forno.

Pulizia e manutenzione del forno a microonde

Gli ingredienti naturali da usare per pulire il forno a microonde sono gli stessi di quelli del forno. Il primo consiglio è sempre quello di non lasciare incrostare lo sporco per troppo tempo e di pulire subito dopo l’uso e periodicamente. A giovarne è l’estetica ma anche quello che poi arriva sulla tavola. Anche il microonde richiede una pulizia frequente, se utilizzato spesso, soprattutto per togliere gli odori.

Si può pulire con prodotto appositi, simili a quelli per l’interno del frigorifero (che è realizzato nello stesso tipo di materiale) oppure con acqua e sapone dei piatti, da sciacquare.

Il forno a microonde è semplice da pulire anche con ingredienti casalinghi come aceto, bicarbonato e limone. Bicarbonato, aceto e limone sgrassano contribuendo a una valida igienizzazione lasciando un gradevole profumo naturale di pulito. Può essere un’idea anche combinare aceto e limone per massimizzare l’efficacia, unendone le proprietà sgrassanti e igienizzanti. Per rendere facile la rimozione di eventuali incrostazioni basta mettere internamente al microonde un recipiente con una miscela di acqua, aceto e/o succo di limone e riscaldarla, magari lasciando poi il forno chiuso per un poco prima di procedere con la pulizia.

Per le componenti estraibili come il piatto e il supporto, un ammollo in acqua con aceto o bicarbonato è efficace. Per le pareti interne, il vapore prodotto da aceto e acqua elimina lo sporco. Esternamente, il bicarbonato miscelato con acqua pulisce e lucida la superficie, mentre una soluzione di aceto e acqua è ideale per il vetro; per lasciarlo lucido senza aloni, si deve asciugare bene con un panno.

 

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