Come pulire l’argento: tecniche, consigli e rimedi naturali

Una manutenzione periodica è indispensabile, ma anche usare la tecnica e i prodotti giusti è fondamentale per renderlo brillante e mantenerlo bello a lungo.

Redazione digital
A cura di Redazione digital
Pubblicato il 10/12/2024Aggiornato il 13/12/2024
Come pulire l’argento: tecniche, consigli e rimedi naturali

Un metallo così ampiamente utilizzato anche per posate e decorazioni in casa, merita che la sua bellezza venga esaltata con altrettanta cura. L’argento infatti tende a ossidarsi e scurirsi, per la semplice reazione chimica ches prigiona a contatto con l’ossigeno (produce ossido di argento, appunto la patina nera che si forma sugli oggetti). Una manutenzione regolare rende giustizia al suo splendore originale.

Prevenire l’ossidazione e problemi comuni

L’argento, benché sia un metallo prezioso, è soggetto a un processo naturale di ossidazione, dovuta alla semplice esposizione all’aria e accelerata da altri fattori, come l’umidità o la presenza di sostanze acide, come il sudore umano. Per preservare l’argento, è cruciale adottare misure preventive, come evitare l’esposizione a condizioni che favoriscono l’annerimento e l’utilizzo di tecniche di conservazione appropriate.

Oltre alla pulizia, è fondamentale conservare correttamente l’argento per prevenire l’ossidazione. L’utilizzo di fogli di alluminio per avvolgere l’argento, o la conservazione in ambienti con bassa umidità, può aiutare a rallentare il processo di ossidazione. Inoltre, è consigliabile evitare il contatto prolungato dell’argento con elementi che possono accelerare l’annerimento, come profumo, creme solari, ma anche semplicemente la luce e il calore.

Conservare gli oggetti in argento in luoghi asciutti, lontano dall’esposizione diretta all’aria e all’umidità, può ridurre significativamente il rischio di annerimento. Come già accennato, l’uso di fogli di alluminio o di contenitori ermetici può fornire una protezione aggiuntiva contro gli agenti ossidanti.

Argento annerito

Per pulire l’argento annerito bisogna utilizzare metodi come il bicarbonato oppure l’aceto. Ecco come:

  • Bicarbonato: far bollire l’acqua in una piccola pentola, aggiungerla in una ciotola con bicarbonato (50gr circa per litro d’acqua) fino a creare una pasta che, raffreddandosi, deve essere applicata sulla parte annerita. Strofinare poi con una spugna o uno spazzolino da denti morbido. Lasciare in posa e rimuovere dopo 30 minuti per poi lucidare con un panno. Ripetere più volte nel caso fosse molto annerito.
  • Aceto: far bollire l’acqua in una pentola, aggiungere l’aceto (40gr circa per litro d’acqua), immergere gli oggetti in argento annerito. Lasciare agire dai 15 ai 30 minuti, sciacquare e lucidare con un panno pulito e asciutto. Se l’odore dell’aceto è troppo forte si può usare lo stesso procedimento e quantità con un altro sgrassante per eccellenza, ovvero il limone.

Argento ossidato

L’argento ossidato può essere trattato con il bicarbonato di sodio. Mettere gli oggetti in argento in una ciotola rivestita di carta argentata e nella quale sono stati aggiunti 2 cucchiaini di bicarbonato di sodio. Mettere a bollire dell’acqua in una pentola e, una volta che si bolle, versarla nella ciotola. Questa reazione farà tornare gli oggetti alla pulizia iniziale, basterà asciugare con un panno morbido affinchè splendano.

Argento placcato 

Per l’argento placcato, è fondamentale adottare un approccio ancora più delicato. Utilizzare prodotti specifici e procedere con  cautela per evitare di danneggiare lo strato superficiale. Ci si può servire di una spugna morbida o una spazzola a setole morbide, strumenti consigliati per evitare graffi o altri danni al placcato.

Lucidare e proteggere l’argento

La lucidatura regolare dell’argento, come quella dell’ottone, è un passo cruciale nella manutenzione dell’argento. Utilizzando un panno morbido, preferibilmente in microfibra, è possibile rimuovere delicatamente le macchie superficiali e ripristinare la lucentezza dell’argento. Si raccomanda di evitare panni abrasivi o spazzole dure che potrebbero graffiare il metallo.

Old silverware at a fleamarket

Dopo la pulizia, è consigliabile applicare prodotti protettivi specifici per l’argento. Questi, infatti, formano una barriera invisibile che aiuta a prevenire l’ossidazione futura, prolungando la brillantezza del metallo.

Usare acqua molto calda per far rimanere più a lungo l’argento lucido.

Se i prodotti di pulizia prevedono il risciacquo e gli oggetti possono essere immersi completamente nell’acqua (l’importante è che non abbiano parti in tessuto, come per esempio le basi dei candelieri o il retro delle cornici), si consiglia di usare acqua molto calda che manterrà più a lungo la pulizia del metallo.

Tecniche e consigli

La pulizia dell’argento può sembrare un compito arduo, ma con i giusti strumenti e tecniche, è possibile riportare il metallo al suo stato originale di brillantezza. Tra i metodi più efficaci e sicuri, troviamo l’uso di prodotti specifici, oltre a soluzioni naturali e casalinghe che sono facilmente disponibili.

L’importante è seguire una procedura dettagliata che includa la preparazione dell’area di lavoro, la scelta del metodo di pulizia (chimico o naturale), l’applicazione del prodotto o della soluzione, il risciacquo accurato e l’asciugatura con un panno in microfibra o in cotone. Questa procedura garantisce non solo una lucentezza efficace, ma anche la preservazione del metallo nel tempo.

Metodi casalinghi

Come per la pulizia del bronzo, esistono tanti metodi che prediligono l’uso di ingredienti semplici come l’aceto, il bicarbonato e il limone per pulire l’argento. Tra questi il più efficace è il dentifricio perché leggermente abrasivo (funziona anche su altri metalli, come oro o ottone), ma esistono anche altri prodotti che quasi sicuramente abbiamo già in casa.

Tra i principali rimedi naturali per pulire l’argento possiamo citare i seguenti:

  • bicarbonato di sodio
  • succo di limone
  • sale grosso
  • acqua di cottura delle patate
  • aceto
  • birra
  • dentifricio

Ci sono poi altri metodi alternativi, più raramente utilizzati, ma che comunque non mancheremo di elencare. Ogni metodo ha i suoi vantaggi. La scelta dipende dalle dimensioni e dalla condizione dell’oggetto in argento. È fondamentale testare i metodi su una piccola area prima dell’uso completo. Infine, dobbiamo ricordare che gli oggetti in argento placcato richiedono un’attenzione particolare per evitare danni alla superficie.

Per quanto riguarda gioielli e pietre preziose in argento, si raccomanda sempre di consultare un esperto prima di effettuare operazioni di pulizia casalinghe e artigianali. Vediamo quindi quali metodi usare per pulire l’argento con ogni specifico metodo naturale e casalingo.

Bicarbonato di sodio e amido di mais (maizena)

Per pulire l’argento con il bicarbonato di sodio e la maizena, bisogna prima di tutto preparare i materiali necessari, che sono i seguenti:

  • amido di mais
  • bicarbonato di sodio
  • acqua tiepida
  • spugna umida
  • ciotola di vetro

Quindi occorre mescolare in una ciotola di vetro acqua tiepida con amido di mais e bicarbonato di sodio, mantenendo le proporzioni uguali per entrambi gli ingredienti. A questo punto ci sono due alternative: scegliere di immergere l’oggetto in argento nella soluzione per 60 minuti o strofinarlo con una spugna umida, usando uno spazzolino da denti per gli angoli.

Aceto

Preparare una soluzione composta da 3 cucchiai di aceto bianco versati in 1 litro di acqua calda. A questo punto bisogna immergere l’argenteria nella soluzione per 15-30 minuti.

Trascorso questo lasso di tempo, bisogna lavare l’argenteria con acqua e sapone per rimuovere eventuali residui e poi asciugare accuratamente per prevenire la formazione dei fastidiosi aloni.

Tuttavia, bisogna fare alcune considerazioni sull’aceto, ovvero che può emanare odori sgradevoli e non è sempre l’opzione migliore. Prima di utilizzarlo, si consiglia di valutare questo dettaglio e, nel caso, considerare l’acquisto di prodotti professionali per l’argento.

Bicarbonato di sodio

Ci sono diverse tecniche e metodi per pulire l’argento con il bicarbonato di sodio: questo ingrediente può essere utilizzato da solo, oppure insieme ad altri elementi, come ad esempio il sale grosso. Il metodo di base, che utilizza il solo bicarbonato, consiste nello scaldare dell’acqua in una pentola capiente e poi aggiungere 50 grammi di bicarbonato per ogni litro d’acqua. In seguito, occorre immergere l’argenteria nella miscela e attendere che l’ossidazione scompaia. Quindi, come accennato in precedenza, serve risciacquare e asciugare accuratamente.

Un altro metodo vede protagonista il bicarbonato di sodio abbinato al sale grosso. Questa tecnica prevede il rivestimento di un contenitore di vetro con carta d’alluminio, dentro il quale bisogna aggiungere due cucchiai di bicarbonato e un cucchiaio di sale grosso per litro di acqua bollente. In questa soluzione bisognerà immergere l’argento, per poi lasciar agire per un’ora e infine, risciacquare e asciugare.

Sale e alluminio

La tecnica sopra descritta può essere attuata anche senza l’ausilio del bicarbonato. Infatti, un metodo efficace per eliminare l’annerimento dall’argento implica l’utilizzo di sale grosso e alluminio. Si inizia foderando un contenitore con foglio di alluminio e riempiendolo con acqua calda. Subito dopo occorre aggiungere un paio di cucchiai di sale grosso e immergere delicatamente i gioielli in argento. Quindi, bisogna lasciare in ammollo per circa 5 minuti, poi rimuovere, risciacquare e asciugare con cura.

Sale e acqua

Il sale, sia grosso che fino, può essere usato in una soluzione con acqua calda per pulire l’argento. Questo metodo è ideale per pezzi che richiedono una pulizia più intensa.

Pulire l’argento con il limone

Il succo di limone è un altro rimedio naturale per pulire l’argento. Per utilizzarlo, spremere delicatamente il succo su gioielli in argento e strofinare con un panno morbido. Questo processo aiuta a rimuovere l’ossidazione, visibile quando il panno diventa leggermente verde. In alternativa, applicare direttamente il succo di limone sull’oggetto in argento e aiutarsi con uno spazzolino per pulire a fondo, soprattutto negli interstizi. Dopo aver pulito gioielli e oggetti con cura, è importante risciacquarli sotto l’acqua corrente e asciugarli delicatamente per rimuovere qualsiasi traccia di limone.

Il limone è quindi uno dei rimedi naturali per eccellenza. Un metodo di pulizia dell’argento prevede proprio l’utilizzo di limone e bicarbonato di sodio. In una ciotola bisogna unire i due elementi in parti uguali, poi, con un panno di cotone impregnato di questa miscela bisogna strofinare l’argento fino alla scomparsa delle macchie.

Dentifricio

Il dentifricio può essere usato per pulire oggetti piccoli o lineari con uno spazzolino. Questa tecnica consiste nell’applicare del dentifricio sull’argento, senza esagerare con le quantità, per poi strofinare con uno spazzolino da denti, per l’appunto, o in alternativa con un panno delicato. Una volta che si è cosparso l’ oggetto in argento di questa soluzione, come per i metodi descritti in precedenza, servirà risciacquare con acqua tiepida e infine asciugare accuratamente.

In alternativa, è possibile anche creare un impasto di bicarbonato, acqua tiepida e dentifricio, per poi applicare la crema con un canovaccio morbido sull’argento e strofinare fino alla scomparsa delle macchine, senza dimenticare alla fine l’operazione di risciacquo e asciugatura con un panno morbido.

Si consiglia l’utilizzo del dentifricio per oggetti non troppo anneriti.

Come lucidare l’argento con l’acqua di cottura delle patate

L’acqua di cottura delle patate, ricca di amido, secondo alcuni sarebbe efficace per lucidare l’argento. La tecnica consiste nell’immergere l’argento nell’acqua di cottura delle patate per circa un’ora e, trascorso questo tempo, strofinare con un canovaccio e aiutarsi con uno spazzolino per pulire gli angoli e gli interstizi. Anche in questo caso, alla fine della pulitura bisogna assicurarsi di asciugare bene per evitare le macchie.

Metodi alternativi 

Esistono anche altri ingredienti casalinghi che si possono usare per pulire l’argento: potrebbero sembrare strani, ma sono comunque efficaci.

Birra

Uno di questi “ingredienti” è la birra. Per trattare l’argento, è necessario riempire un recipiente con questa bevanda e immergervi l’argento per l’intera notte. Al mattino successivo, sarà necessario risciacquare accuratamente e asciugare l’argento per ammirare il risultato finale: argento pulito e splendente, come se fosse appena stato acquistato.

Cenere delle sigarette

Può essere un alleato efficace per pulire l’argento di casa: un impasto con cenere di sigaretta e succo di limone avrà una qualche utilità. Basterebbe applicare la soluzione sull’argento, poi sciacquare e asciugare bene per vederne gli effetti.

Coca-Cola

Spesso capita di sentire racconti leggendari in cui la Coca-Cola fa miracoli tanto che, a volte, sembra più una medicina o una soluzione a tutti i mali del mondo che una bevanda gassata con la quale dissetarsi. Non poteva quindi mancare nell’elenco dei metodi alternativi per pulire l’argento. La tecnica consiste nell’inumidire un panno con questa bevanda e strofinare con delicatezza l’argento, per poi rimuovere i residui con un panno umido e concludere con un’attenta asciugatura.

Ketchup

Incredibilmente, il ketchup sembrerebbe essere un agente pulente per l’argento. Per sfruttarne le proprietà, immergere l’argenteria in una ciotola di ketchup per un breve periodo, quindi utilizzare uno spazzolino per raggiungere gli interstizi più difficili. Dopo la pulizia, è essenziale risciacquare bene e asciugare con un panno morbido. 

Acqua di cottura degli spinaci

Un altro rimedio casalingo citato da alcuni per la pulizia dell’argento è l’utilizzo dell’acqua di cottura degli spinaci. Dopo aver bollito gli spinaci, conservare l’acqua e immergere l’argenteria per circa venti minuti. Questo processo aiuterebbe a ridonare lucentezza all’argento.

Prodotti specifici

Per una pulizia rapida ed efficace, i prodotti professionali per argento, come spray e detergenti, offrono sicuramente la soluzione più comoda e a volte anche non la più dispendiosa. Contengono inoltre oli protettivi che aiutano a prevenire ulteriori ossidazioni.

Prima di applicarli suoi prodotti, in particolare su quelli più delicati, si consiglia però di leggere attentamente le istruzioni d’uso e seguirle alla lettera. Ogni prodotto è un caso a sé, quindi, anche se le regole generalmente si somigliano tutte, si raccomanda di seguire le indicazioni riportate sui prodotti per effettuare una pulizia accurata ed evitare eventuali danni.

FEBOL

FEBOL è un lucidante per argento facile da applicare e che non graffia le superfici. Si versa un po’ di prodotto su uno straccio e si strofina, dopo qualche minuto si lucida con un panno asciutto e pulito. FEBOL preserva la lucentezza dei materiali come argento, rame, ottone e peltro. Prezzo 10,58 euro su http://www.filasolutions.com

Anche per tutti gli altri oggetti in argento anche quelli più preziosi o delicati, è consigliabile utilizzare prodotti specifici per la pulizia dell’argento. Questi prodotti sono progettati per pulire senza danneggiare, mantenendo l’integrità del metallo. Tuttavia, è importante seguire attentamente le istruzioni per evitare danni accidentali.

Come pulire i gioielli in argento

I gioielli in argento, noti per la loro eleganza e brillantezza, sono elementi preziosi nel nostro quotidiano e nelle occasioni speciali, ma sono anche molto delicati. Mantenere la loro lucentezza richiede una cura attenta e regolare.

L’uso di sacchetti sigillati aiuta a proteggere dall’ossigeno e dall’umidità. In case troppo umide, come vicino al mare, si consiglia l’uso di sacchetti essiccanti.

 

È importante evitare l’uso di elastici, che possono lasciare segni, e valutare l’inserimento di gessetti nei cassetti per assorbire l’umidità. Per una pulizia delicata, è necessario immergere i gioielli in una soluzione di acqua calda e sapone neutro, strofinare dolcemente con uno spazzolino a setole morbide e asciugare con cura. Questo metodo è particolarmente adatto per gioielli con perle o pietre delicate.

Pulire anelli e orecchini in argento

Gli anelli e gli orecchini in argento richiedono una cura particolare. Bisogna pulirli separatamente con panni morbidi e detergenti non abrasivi: questo garantisce la rimozione dell’annerimento senza danneggiare la superficie. In alternativa, servirebbe immergerli in una soluzione leggera di sapone e acqua, e poi asciugarli con cura. 

Pulizia dell’argento 925

L’argento 925 può essere pulito con bicarbonato di sodio o dentifricio seguendo i metodi sopra descritti. È importante prestare attenzione ai gioielli con inserti, per non alterarne l’aspetto.

Lavaggio e manutenzione dell’argenteria

Dopo ogni utilizzo, lavare l’argenteria con acqua calda e sapone, asciugandola immediatamente. La pulizia a mano è preferibile rispetto alla lavastoviglie. Per gli oggetti esposti, come vasi e soprammobili, è consigliabile spolverarli quotidianamente e lavarli settimanalmente.

Per prevenire l’ossidazione, è necessario conservare l’argenteria in luoghi asciutti, evitando il contatto con l’aria, quindi l’ideale è di avvolgere gli oggetti in argento che non si utilizzano in appositi panni e inserirli in sacchetti di plastica.

 

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