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È ormai sfatato il mito che la moka non deve essere lavata per rendere il caffè sempre più buono. Al contrario, i residui di caffè, i grassi e gli oli che rimangono sulla caffettiera tendono a bruciarsi e a ossidarsi, con il risultato di far cambiare sapore al caffè.
Se per pulire la macchina del caffè bisogna procedere con la decalcificazione, per pulire la moka si può benissimo puntare su ingredienti naturali come aceto bianco, acido citrico o bicarbonato per una manutenzione approfondita, mentre per la pulizia quotidiana può bastare un po’ di acqua calda.
Per incrostazioni, calcare o macchie ostinate gli ingredienti possono essere gli stessi: il bicarbonato con la sua azione leggermente abrasiva oppure l’aceto bianco unito all’acqua e usato per strofinare la caffettiera o messo nel serbatoio e poi fatto salire come se fosse un caffè per rimuovere ogni traccia di calcare o residui.
Pulire la caffettiera
La moka si compone di tre parti:
- la caldaia o serbatoio inferiore dove si mette l’acqua,
- il filtro dove bisogna mettere la polvere di caffè,
- il bricco superiore dove confluisce la bevanda quando è pronta.
La caffettiera classica è in alluminio con un manico in resina termoindurente. Dopo ogni utilizzo andrebbe sciacquata con un po’ di acqua calda, ma andrebbe anche pulita regolarmente sia all’interno che all’esterno in maniera più approfondita. Lavarla con acqua e sapone è un errore comune, che può dare al caffè uno sgradevole retrogusto di detersivo.
Pulire l’esterno della moka
Anche la parte esterna della caffettiera, anche se non è direttamente a contatto con il caffè, deve essere pulita e disinfettata regolarmente. L’ideale è usare una spugna morbida o un panno inumiditi con acqua calda e aceto bianco.
La parte inferiore della moka, quella a contatto con la fiamma, può tendere a scurirsi; in questo caso si può usare aceto bianco puro oppure del bicarbonato di sodio sulle macchie più difficili da rimuovere.
Pulire il filtro del caffè
Il filtro è la parte della moka in cui si mette la polvere di caffè e che quindi tende a sporcarsi maggiormente. Si può quindi immergerlo periodicamente in un contenitore riempito con acqua e aceto bianco oppure con acqua e acido citrico e lasciarvelo per una trentina di minuti prima di sciacquarlo bene con acqua bollente. Alla fine si può spazzolare delicatamente con uno spazzolino a setole morbide per rimuovere ogni traccia di sporcizia o di calcare.
Se si notano dei forellini otturati da residui di caffè, si potrà procedere con un ago o con uno stuzzicadenti per poi sciacquare sotto l’acqua corrente. Molti consigliano di pulire il filtro scaldandolo direttamente sulla fiamma, tenendolo con delle pinze: in realtà questo potrebbe peggiorare la situazione, bruciando le incrostazioni anziché eliminarle e rischiando di rovinare il metallo.
La guarnizione in gomma
Anche la guarnizione in gomma va lavata, anche se quando risulta irrimediabilmente sporca, bruciata, indurita o rotta è necessario sostituirla. Per pulire la guarnizione si può lavarla sotto l’acqua corrente oppure rimuovere i residui di polvere con un pennellino. Se risulta molto sporca, si può usare un panno imbevuto con un po’ di aceto bianco, da passare sulle parti sporche per togliere ogni residuo di caffè.
L’importanza dell’asciugatura
Quando si lava la moka, è importante prestare attenzione anche alla sua asciugatura. Meglio quindi lasciarla smontata e aspettare che sia completamente asciutta prima di rimontarla e riporla, passandola eventualmente con un panno asciutto per rimuovere ogni traccia di umidità. Questo eviterà la formazioni di muffa.
Aceto bianco per risolvere i problemi
A volte la moka può essere annerita, bruciata o con incrostazioni di calcare che impediscono il passaggio del caffè nel filtro. Per ovviare a questi problemi, il rimedio perfetto è l’aceto bianco, che può pulire, disinfettare e decalcificare ogni parte della caffettiera. In caso di macchie o incrostazioni ostinate si può mettere nel serbatoio due parti di acqua e una di aceto, poi montare la moka e metterla sul fuoco come se si stesse preparando il caffè. Dopo che il liquido è uscito bisogna far raffreddare la caffettiera per poi svuotarla, sciacquarla con abbondante acqua corrente; meglio poi ripetere l’operazione, ma solo con acqua per eliminare ogni residuo e l’eventuale sapore di aceto.
A volte può capitare che si dimentichino dei residui di caffè nel filtro o che la caffettiera non venga asciugata bene; in questo caso potrebbe formarsi la muffa, che può risultare davvero dannosa per l’organismo. In questo caso si può provare a rimuoverla con una spugna nuova bagnata nell’aceto bianco, per poi sciacquare la moka con acqua corrente e poi fare un paio di caffè a vuoto.
Moka nuova: istruzioni per l’uso
Come pulire la moka nuova per avere subito un buon caffè? È infatti necessario lavarla prima del suo primo utilizzo per rimuovere ogni residuo della lavorazione industriale, a prescindere dal materiale di cui è fatta. Si può quindi usare una soluzione di acqua calda e bicarbonato, che pulisce senza lasciare odori, poi riempire il serbatoio di acqua e fare almeno un paio di caffè a vuoto, in modo da pulire bene ogni parte della caffettiera. A questo punto si può cominciare ad usarla per fare il caffè.
Come pulire la moka elettrica
La moka elettrica è come una moka classica, ma con la differenza che è appoggiata su un piedistallo collegato ad una presa elettrica con un cavo; per preparare il caffè non va quindi messa sul fornello. La parte esterna può essere lavata con un panno umido, facendo attenzione a non bagnare la base e i cavi elettrici. Per le parti interne, invece, non è possibile usare i metodi utilizzati con la moka classica: basterà sciacquare bene il filtro e verificare periodicamente che la valvola non sia ostruita.
Metodi
Ci sono diversi metodi per pulire la moka, che in genere prevedono l’utilizzo di ingredienti che si trovano comunemente in casa:
- aceto bianco: ha un potere sgrassante e anticalcare. Si può strofinare sulle parti interne ed esterne della moka per pulirle oppure mettere una miscela di acqua e aceto nel serbatoio per poi accendere il fuoco e far salire il liquido come se fosse caffè;
- l’acido citrico può essere un sostituto dell’aceto, adatto soprattutto per le caffettiere in alluminio;
- il bicarbonato di sodio ha una leggera azione abrasiva che può aiutare a rimuovere incrostazioni e macchie ostinate.