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La pulizia della piscina è fondamentale per garantire acqua sempre limpida e sicura in cui fare il bagno. Possedere una piscina è un grande vantaggio, soprattutto nei mesi caldi, ma richiede una manutenzione adeguata per mantenerla in buone condizioni nel tempo. Polveri, detriti organici come cellule epiteliali e capelli, e microrganismi come alghe, batteri e virus possono accumularsi nell’acqua a causa degli agenti atmosferici. Per questo motivo, una piscina pulita non è solo esteticamente gradevole, ma anche essenziale per la salute degli utilizzatori. Esistono diverse tecniche e strumenti per la pulizia di tutte le tipologie di piscine (interrate, seminterrate, fuori terra e gonfiabili), ognuno utile per eseguire correttamente tutte le operazioni necessarie.
Tipologie di piscine
Diverse sono le tipologie di piscina, ma di qualunque modello di tratti, tutte richiedono una costante e attenta manutenzione. Possiamo distinguere tra:
- piscina interrata, richiede uno scavo nel terreno e un’opera di costruzione strutturale;
- piscina seminterrata, parzialmente interrata e parzialmente fuori terra, unisce stabilità e flessibilità;
- piscina fuori terra: posizionata direttamente sul terreno senza necessità di scavo, può essere smontata e spostata all’occorrenza;
- piscina gonfiabile: realizzata con pareti morbide in PVC, facile da installare e rimuovere.
Ogni piscina, a seconda della tipologia (ma anche dell’uso che se fa) presenta necessità ed esigenze diverse in fatto di manutenzione e pulizia. Per chi ha una piscina aperta al pubblico, come per esempio un B&B, la soluzione migliore è quella di rivolgersi ad un’agenzia specializzata per assicurarsi che le procedure siano eseguite a regola d’arte, mentre chi ha una piscina domestica può eseguire queste operazioni anche in autonomia, a patto di seguire correttamente i diversi step e di utilizzare prodotti e strumenti adatti al proprio tipo di piscina.
Come pulire la piscina esterna interrata e seminterrata
Come pulire la piscina fai da te? Nel caso delle piscine interrate e seminterrate in muratura, l’operazione può sembrare complessa, ma in realtà è più semplice di quanto possa sembrare. Le principali operazioni da eseguire sono tre:
- skimming (o pulizia della superficie),
- spazzolamento delle pareti
- aspirazione dei detriti.
Skimming, ovvero pulire la superficie della piscina
Lo skimming è importante per mantenere la superficie dell’acqua in ordine e linda, senza detriti e sporco visibile. Per effettuarla è sufficiente avere un retino per pulire la piscina, che può essere piatto oppure a sacco: con questo strumento possiamo passare la superficie dell’acqua per eliminare foglie, insetti e detriti. L’operazione va effettuata quotidianamente e anche più volte al giorno, se necessario.
Spazzolamento delle pareti
Questa operazione per pulire la piscina senza svuotarla è dispendiosa in termini di tempo ma importante e andrebbe eseguita un paio di volte alla settimana. Spesso ci si chiede come pulire la piscina dalle alghe: la risposta è proprio la spazzolatura, che prevede l’utilizzo di una spazzola apposita con setole sufficientemente dure e collegata ad un’asta telescopica da strofinare sulle pareti.
Aspirazione
Pulire la piscina sul fondo e anche la linea dell’acqua sono operazioni ordinarie che servono a mantenerla in buone condizioni igieniche. Per farlo serve l’aspirazione, che si può effettuare con un pulitore automatico oppure manualmente. I pulitori automatici possono essere programmati e rendono queste mansioni meno gravose. Ce ne sono di diverse tipologie, ma la migliore è quella dei robot per pulire la piscina, che riescono a spazzolare le superfici e a raccogliere i detriti in un sacco filtro o in un cestello che vengono poi estratti e sono facilmente lavabili.
Piscina fuori terra
La piscina fuori terra ha in genere una struttura in plastica dura. Ma come tenerla pulita? Gli step da seguire sono più o meno gli stessi della procedura per la piscina interrata:
- pulire la superficie dell’acqua con un retino;
- aspirare il fondo della piscina con un robot per pulire la piscina fuori terra oppure con una scopa aspirafango;
- spazzolare la linea dell’acqua delicatamente e con una spazzola morbida per non danneggiare la superficie;
- pulire i filtri;
- detergere regolarmente anche coperture, teloni di copertura e bordi esterni della piscina; a questo scopo si può usare un’idropulitrice.
La pulizia delle piscine smontabili
Quanto detto sopra vale per le piscine che rimangono montate tutto l’anno, mentre per quelle smontabili, è opportuno considerare anche come pulirle dopo averla svuotate, cosa che capita quindi più di frequente dopo la stagione estiva, quando è il momento di smontarle e riporle per l’anno successivo. Per farlo bisogna usare un detergente neutro per pulire bene la superficie interna aiutandosi con un panno o con una spugna, poi risciacquare e asciugare accuratamente a mano oppure aspettando che l’acqua evapori in maniera naturale. Soltanto quando la piscina sarà completamente asciutta si potrà smontare e riporre.
Come pulire la piscina gonfiabile?
Le parti morbide in PVC della piscina gonfiabile richiedono detergenti delicati perché un prodotto troppo aggressivo rischierebbe persino, nella peggiore delle ipotesi, di sciogliere il materiale della piscina. Lo stesso vale per la spazzola da utilizzare sul fondo e sulla superficie interna: deve avere setole morbide, che non causino danni. Per pulire la piscina in PVC si procede così:
- svuotare la piscina se l’acqua è molto sporca;
- pulire le superfici con detergenti delicati e una spazzola morbida o una spugna;
- sciacquare bene per eliminare ogni residuo;
- disinfettare le superfici interne;
- riempirla con acqua pulita.
Igienizzare la piscina senza filtro e senza pompa
Esiste anche un altro modo per tenere pulita una piscina gonfiabile. La soluzione più semplice è quella di usare il cloro per mantenere l’acqua cristallina senza doverla cambiare frequentemente; la quantità di prodotto andrà decisa in base alle dimensioni e alla capacità della piscina, in modo da evitare la proliferazione delle alghe. Ci sono anche alternative meno aggressive, come per esempio ossigeno attivo e clorazione salina.
Alghe, sabbia, terra o altre impurità: i prodotti per eliminarle
Sono diverse le impurità che possono inquinare l’acqua della piscina; non sempre è necessario cambiarla, ma a volte è sufficiente procedere con il prodotto giusto per risolvere il problema.
Pulire la piscina dal verde
Il verde nell’acqua della piscina è dato dalle alghe che a volte proliferano nell’acqua e sulle superfici interne della vasca. Se sono presenti in quantità limitata, si può regolare il pH tra 7,2 e 7,4, poi effettuare una clorazione shock in funzione della quantità di alghe presenti e lasciare attivo il sistema di filtrazione. Il giorno successivo di devono spazzolare accuratamente fondo e pareti della piscina, aggiungendo se necessario pastiglie di flocculante. A questo punto bisogna tenere monitorata la pressione del filtro e, se necessario, effettuare dei controlavaggi. L’ultimo passaggio prevede l’aggiunta di un prodotto antialghe.
Togliere sabbia e melma con la scopa aspirafango
Se si nota della sabbia sul fondo della piscina, si può procedere a rimuoverla utilizzando una scopa aspirafango, che risolverà il problema nel giro di poco tempo. Come funziona la scopa per pulire la piscina? Si tratta di uno strumento dal funzionamento simile a quello di un aspirapolvere, ma che va collegato direttamente alla pompa della piscina. È composto da una testa aspirante con setole e bocchetta di aspirazione, in genere triangolare o rettangolare, da un’asta telescopica che permette di raggiungere ogni punto e da un tubo flessibile galleggiante che collega la testa e l’impianto filtrante della piscina. Questo metodo è utile anche per pulire la piscina dalla melma e dalla terra.
Prodotti specifici contro la muffa
Non è sempre facile capire le cause di questo problema, quindi per individuarle e risolverle in maniera definitiva, la cosa migliore è rivolgersi ad un professionista. Per eliminare le macchie di muffa dalla piscina si possono utilizzare alcuni prodotti specifici, come per esempio trattamenti di clorazione, che si possono effettuare a piscina piena, oppure prodotti antimuffa specifici, per i quali però è necessario svuotare la vasca. Si ricorre a questo metodo quando la muffa è particolarmente resistente.
Togliere il calcare dalla piscina
Il calcare all’interno della piscina non va sottovalutato perché con l’andare del tempo può addirittura causare danni alla struttura e agli accessori. Si può rimuovere il calcare dalla piscina anche senza svuotarla. A questo scopo si può usare un robot per piscine per limitarne l’accumulo e degli aspiratori per rimuovere i residui che si depositano su fondo e pareti. Si possono poi utilizzare appositi prodotti anticalcare per limitare le incrostazioni, ma bisogna verificare che siano adatti al materiale di cui è composta la struttura della vasca. Per togliere gli accumuli di calcare dalla piscina già vuota si possono invece usare una soluzione di aceto e bicarbonato oppure una pasta di bicarbonato e acqua da strofinare sulle superfici.
Detergenti e attrezzi per pulire la piscina
Ci sono attrezzi e prodotti appositi per pulire la piscina. Prima di procedere con l’acquisto, però, bisogna controllare che il prodotto scelto sia adatto alla tipologia e al materiale della piscina, in modo da non rischiare di rovinarla.
FILA Solutions Algaenet è un prodotto adatto ad essere usato su diversi tipi di materiali. Dopo soli 15 minuti di applicazione, rimuove alghe, licheni e muffe, inoltre sanifica e pulisce a fondo superfici grandi e piccole. http://www.filasolutions.com
Hydrorep Eco di FILA Solutions è un idrorepellente ad effetto naturale che ostacola la crescita di alghe, muffe e licheni e difende dal degrado causato dagli agenti atmosferici. È resistente ai raggi UV e ideale per superfici esterne. http://www.filasolutions.com
Klep antialga è un prodotto non schiumogeno concentrato e schiarente. Si tratta di un alghicida per uso pubblico o provato compatibile con qualsiasi tipo di piscina e di superfice, come gres, liner, PVC e resina. Si può diluire direttamente in acqua.
Poolwonder Cleverix è un aspirapolvere per piscina a batteria molto maneggevole grazie al braccio girevole con meccanismo di inclinazione automatica. È incluso uno starter kit con asta per piscina in acciaio inox marino e quattro spazzole sostituibili.
La scopa aspirafango professionale Venturi è ideale per una pulizia minuziosa del fondo della piscina da fango e sedimenti vari di piccole piscine fuori terra. È composta da diversi elementi: una testa aspirante girevole dotata di raccordo per canna, un sacchetto in nylon riutilizzabile e un’asta scomponibile. Il kit può essere facilmente smontato e riposto.
La spazzola per la pulizia della piscina Aquatix Pro può essere usata per pulire pareti, piastrelle e gradini della piscina in pochi minuti. Ha una struttura in plastica dura, setole resistenti ed compatibile con la maggior parte delle aste per piscina tradizionali.
Le spazzole in spugna Ksvaye sono realizzate con materiali resistenti e di alta qualità, che non graffiano la superficie interna della vasca. Hanno un’impugnatura ergonomica a forma di arco facile da utilizzare, che offre una presa antiscivolo comoda e sicura anche quando è bagnata.
Il kit di pulizia basic per piscina di Intex comprende tutto il necessario per le operazioni fondamentali: una retina raccogli foglie, una spazzola per strofinare le pareti e una testa aspiratrice con sacchetto per detriti da collegare al tubo da giardino per aspirare lo sporco depositato sul fondo.
Alla domanda: come pulire la piscina? Bestway risponde con un kit di pulizia compatibile con piscine fuori terra fino a 6 metri di diametro. Comprende uno skimmer con asta, uno skimmer di superficie e un aspiratore per pulire il fondo. È incluso un palo di alluminio regolabile da 2,79 metri.
Il robot pulitore automatico ZX300 Intex elimina in modo efficiente i detriti, percorrendo fino a 7 metri al minuto grazie alla trazione integrale. Si arrampica anche sulle pareti ed è dotato di spazzole rotanti e di filtro a maglia per raccogliere lo sporco. Non necessita di corrente elettrica: si muove utilizzando la forza della pompa filtro che reimmette l’acqua depurata all’interno della vasca.
Parte del Gruppo Fluidra, il marchio Zodiac offre una vasta gamma di soluzioni per la cura e la manutenzione delle piscine. Free Rider è il primo robot wireless per la pulizia delle piscine, che offre una pulizia rapida e precisa, operando in totale autonomia. Per il suo funzionamento non è necessaria una presa di corrente nelle immediate vicinanze della piscina né una prolunga elettrica. Grazie a questo, non sarà più necessario monitorare il percorso del robot per evitare che il cavo si aggrovigli o si impigli tra gli arredi del giardino o le altre attrezzature intorno alla piscina. Free Rider può muoversi agevolmente all’interno di vasche di dimensioni fino a 12 x 6 metri, indipendentemente dalla loro forma e dal tipo di rivestimento, pulendo il fondo, le pareti e la linea dell’acqua. http://www.zodiac-poolcare.it/
Come pulire la piscina a fine stagione?
A fine stagione è necessario prendersi cura della piscina per ritrovarla in buone condizioni dopo l’inverno. Una superclorazione dell’acqua, cioè una quantità di cloro più elevata del necessario, distruggerà tutti i microorganismi presenti in piscina, prevenendone la proliferazione. Dopo questa operazione si può aggiungere un antialga come ulteriore protezione. È questo il momento per una pulizia approfondita, che parte dall’eliminazione di foglie e detriti visibili con un retino per poi procedere alla detersione di pareti e fondo con un robot pulitore. Quando la vasca sarà perfettamente pulita si potrà coprire per la stagione invernale.
Pulire la piscina dopo l’inverno: fai così
Quando è il momento di riaprire la piscina dopo il periodo invernale, sono necessarie alcune operazioni di manutenzione. Non c’è una sostanziale differenza tra i modelli interrati, seminterrati e fuori terra, a cambiare sono praticamente solo le dimensioni e quindi l’impegno richiesto. La prima cosa da fare è rimuovere il telo di copertura, che durante la stagione fredda può aver accumulato foglie, detriti e acqua stagnante, che andranno tolti per non rischiare che finiscano nell’acqua. Successivamente consigliamo di lavare prontamente il telo con spazzola e detergente neutro per riporlo fino all’inverno successivo.
Controllare poi lo stato dell’acqua: se le operazioni di chiusura sono state eseguite correttamente, non dovrebbe essere in cattive condizioni; in caso contrario bisogna trattarlo con prodotti specifici. Si può poi pulire il fondo della vasca e le pareti, per poi rabboccare l’acqua. Manca solo la pulizia del sistema di filtraggio: è necessario verificare le condizioni di pompa e filtro, rimontare tutto correttamente e tenerlo in funzione almeno 24 ore consecutive prima di impostare il timer per il funzionamento automatico.
L’ultimo passaggio per pulire la piscina dopo l’inverno è la superclorazione, necessaria per eliminare tutte le sostanze organiche e inorganiche che possono compromettere l’igiene. Consiste nell’introdurre in acqua una quantità di cloro superiore rispetto alle dosi ordinarie, che restituirà alla piscina un aspetto limpido e pulito e la renderà sicura e pronta per essere usata.
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