Come pulire i tappeti

Se si vuole effettuare l'operazione di pulizia del tappeto a casa bisogna prima di tutto conoscere il materiale di cui è composto per scegliere la metodologia e i prodotti più adatti. Ecco come procedere.

A cura di Francesca Scarabelli
Pubblicato il 01/08/2024 Aggiornato il 01/08/2024
zona giorno open space con soffitto color terracotta

La pulizia dei tappeti in casa in alcuni casi può essere un’operazione delicata, soprattutto in presenza di macchie da rimuovere. Bisogna quindi orientarsi sui prodotti giusti e procedere in base alla tipologia del materiale di cui è composto il tappeto, che può ad esempio essere sintetico oppure in cotone, in lana, in gomma oppure in plastica. Ci sono poi tappeti a pelo lungo e tappeti a pelo corto, ognuno con le proprie esigenze di pulizia, senza dimenticare i pregiati tappeti persiani che richiedono qualche attenzione in più per non rischiare che si rovinino. Per ogni tipologia ci sono metodi e prodotti specifici per la pulizia, senza dimenticare i rimedi naturali che in alcuni casi si possono rivelare altrettanto efficaci.

La frequenza con cui pulire i tappeti di casa varia in base a dove sono ubicati e al materiale di cui sono composti: i tappeti che arredano zone dove il passaggio è frequente, come l’ingresso, o dove è alto il rischio di macchie devono essere aspirati almeno due o tre volte alla settimana e puliti in maniera approfondita una volta al mese, mentre quelli collocati in zone meno “a rischio”, come ad esempio la camera da letto, possono essere puliti meno frequentemente, ma aspirati spesso per evitare il rischio di inalare polvere e allergeni.

Ogni quanto pulire i tappeti di casa

La frequenza con cui pulire i tappeti di casa varia anche e soprattutto in base alla stanza in cui sono posizionati. Nei salotti e nelle zone di passaggio i tappeti dovrebbero essere aspirati almeno due volte a settimana per mantenere la pulizia e prevenire l’accumulo di polvere e sporco, mentre in camera da letto o nello studio, una pulizia settimanale può essere sufficiente. I tappeti posizionati nei corridoi, essendo soggetti a un passaggio continuo, potrebbero richiedere una pulizia ancora più frequente, anche tre volte a settimana.
In bagno e in cucina, dove i tappeti possono essere maggiormente soggetti a umidità e macchie, è consigliabile pulirli almeno una volta a settimana e trattarli immediatamente in caso di macchie per prevenire la proliferazione di muffe e batteri.
Particolare attenzione va riservata alla camera dei bambini, dove i tappeti non solo sono esposti a maggiore usura, ma possono anche essere un ricettacolo di batteri e sporco che non dovrebbero venire a contatto specie con i più piccoli; in questo caso è consigliabile aspirare i tappeti almeno due o tre volte a settimana e procedere ad una pulizia profonda e ad una igienizzazione mensile.

Pulizia dei tappeti 

Sempre con attenzione, valutando il materiale di cui è composto il tappeto e facendo una prova in un punto poco visibile della sua superficie, tra i metodi più utilizzati per pulire i tappeti ci sono quelli che prevedono l’utilizzo di:

  • bicarbonato: spesso consigliato per pulire i tappeti a secco, ossia senza l’uso di acqua. Bisogna prima rimuovere dal tappeto tutto lo sporco visibile, poi spargere il bicarbonato sul tappeto in maniera uniforme, lasciarlo agire per qualche ora e infine aspirare bene per togliere ogni residuo. Si può usare anche in caso di macchie localizzate, strofinando  delicatamente sul punto da pulire. Fare sempre la prova su una parte di tappeto prima di procedere;
  • aceto bianco: per una pulizia periodica si possono mescolare un paio di bicchieri di aceto bianco in un litro d’acqua tiepida, da spruzzare sul tappeto senza bagnarlo troppo. Dopo aver strofinato leggermente, si può lasciare asciugare il tappeto senza però stenderlo al sole. Ad alcuni potrebbe dare noia l’odore di aceto, che però svanisce velocemente col passare del tempo.
  • aceto bianco e sale grosso, da usare in caso di macchie evidenti su tappeti non troppo delicati: in questo caso si possono mescolare aceto e sale grosso in parti uguali fino a formare una pasta da stendere sulla macchia. Dopo aver spazzolato con delicatezza si può rimuovere accuratamente il composto.

Come pulire il tappeto in base alla tipologia di materiale

I tappeti possono rendere più accogliente e confortevole la casa e si rivelano accessori versatili, capaci di aggiungere un tocco di colore e di eleganza ad ogni stanza. Ci sono tappeti di ogni dimensione, diversi per colori e forme, che si differenziano anche per i materiali di cui sono fatti. Ogni tipo di tappeto richiede cure specifiche in fatto di pulizia, sia per quanto riguarda quella periodica di base, sia quella approfondita da effettuare al bisogno.

Prima di accingersi alla pulizia è bene verificare se riportano un’etichetta con indicazioni di lavaggio. Talvolta quelli di dimensioni contenute possono essere lavati ad acqua in lavatrice, altri vanno lavati a secco, per altri ancora può essere escluso l’uso di acqua… Se il tipo di tappeto lo consente, si può usare un apparecchio a vapore o l’idropulitrice.

    • con il vapore: per prima cosa si deve spruzzare un po’ di acqua calda su ogni parte del tappeto per ammorbidirne le fibre, poi si può cominciare a passare ogni zona con brevi getti di vapore, evitando di concentrarsi troppo a lungo sullo stesso punto. Dopo l’operazione, che può essere ripetuta più volte se necessario, il tappeto va fatto asciugare al riparo dai raggi diretti del sole;
    • con l’idropulitrice. Se si ha un tappeto di grandi dimensioni e uno spazio esterno in cui svolgere questa operazione, si può pulire il tappeto con l’idropulitrice e un po’ di detergente professionale specifico, facendo prima una prova in un punto poco visibile. È importante sciacquare bene il tappeto e lasciarlo asciugare perfettamente, ma senza esporlo direttamente ai raggi del sole, che potrebbero sbiadirne i colori.

Come pulire i tappeti a pelo lungo

I tappeti a pelo lungo, soffici e confortevoli, tendono ad accumulare facilmente polvere e sporco e, proprio per questo motivo, andrebbero puliti più frequentemente, ma la lunghezza del pelo è evidentemente un ostacolo. Questi modelli sono particolarmente “difficili”, perché passandoli con spazzole e bagnandoli, il rischio che il pelo si ingarbugli o che si macchino di più esiste.

In caso di sporco lieve e se il tappeto può essere lavato con acqua, si può intervenire in maniera rapida e semplice: si può riempire un secchio di acqua, aggiungervi una piccola quantità di ammoniaca ben diluita, mescolare con attenzione il tutto e immergere una scopa o una spazzolone puliti nel secchio e cominciare a strofinare con delicatezza il tappeto, sia nel verso del pelo sia contropelo; dopo questa operazione si può lasciare asciugare, meglio se all’aria aperta ma non esponendo direttamente ai raggi del sole. Se non si vuole lavare il tappeto a pelo lungo si può semplicemente pulirlo con una scopa in saggina o con una spazzola a setole dure, da utilizzare con delicatezza.
In caso di macchie su un tappeto a pelo lungo l’opzione migliore è quella del lavaggio a secco per non rischiare di rovinare le fibre del tappeto. Uno dei metodi più efficaci consiste nel coprire la macchia con del bicarbonato, lasciarlo agire per qualche ora e poi spazzolarlo via, facendo attenzione a rimuovere ogni residuo.

Come pulire i tappeti sintetici

I tappeti sintetici sono in genere resistenti, quindi la loro pulizia non pone particolari problemi. È importante pulirli regolarmente con l’aspirapolvere e arieggiarli periodicamente; per una pulizia approfondita si possono usare un panno imbevuto con poca acqua e un detergente apposito per tappeti o acqua e poca ammoniaca. In ogni caso, il tappeto dovrà essere ben arieggiato e asciugato prima che venga rimesso a posto.

Come pulire i tappeti in plastica

Ci sono anche tappeti che non hanno una funzione decorativa ma che hanno uno scopo pratico, come ad esempio i tappetini in plastica per la doccia. Su queste superfici si possono accumulare facilmente sporcizia, calcare e muffa, quindi è necessaria una pulizia regolare e attenta. Per farlo si può immergere il tappeto in una bacinella con un po’ di sapone di Marsiglia e poi strofinarlo bene con una spazzola. A questo punto si può aggiungere un po’ di aceto per rimuovere il calcare, lasciarlo agire per una quindicina di minuti prima di sciacquarlo con acqua e farlo “scolare” in modo che asciughi.

Come pulire i tappeti in gomma

Tra i tappeti in gomma si trovano spesso quelli per i bambini: questo tipo di tappeto tende ad accumulare polvere e sporcizia, quindi è bene lavarli e igienizzarli regolarmente. Su queste superfici è bene usare detergenti delicati e atossici, non tanto per il timore di rovinarle ma perché sono destinate alla cameretta dei più piccoli. Un buon modo per pulire i tappeti in gomma dei bambini è anche abbastanza semplice: basterà spolverarli, lavarli con acqua e detergente delicato e farli asciugare all’ombra. Quando saranno perfettamente asciutti si potranno eventualmente anche igienizzare passando un panno con un prodotto apposito.

Come pulire i tappeti da esterno

I tappeti da esterno sono sicuramente quelli più esposti a sporcizia e intemperie, quindi necessitano di una pulizia regolare e approfondita. I nuovi modelli sono realizzati in materiali resistenti e facili da pulire; ogni produttore fornisce indicazioni al momento dell’acquisto. Proposte più tradizionali come quelli in juta, ad esempio, possono essere spazzolati e strofinati con un po’ di acqua e un prodotto specifico per smacchiare in caso di aloni ostinati. Gli zerbini, invece, possono essere lavati con un prodotto sgrassante e un forte getto di acqua.

Come pulire i tappeti persiani a casa

I tappeti persiani sono tra i più pregiati e per questo spesso si sceglie di portarli da un professionista per una pulizia a regola d’arte e non rischiare di rovinarli, ma si può anche scegliere di pulirli a casa, seppure con qualche accortezza. Per prima cosa, bisognerebbe passarlo con un aspirapolvere alla minima velocità almeno un paio di volte alla settimana per rimuovere polvere, sporco e briciole. È invece sconsigliato l’uso del battipanni perché può rovinare le fibre del tappeto. Ci sono diversi metodi per pulire i tappeti persiani, ma prima di utilizzarne qualcuno, bisogna assicurarsi su una piccola zona del tappeto che non si danneggi in alcun modo. Il metodo che a casa viene più spesso utilizzato è quello che prevede la pulizia con acqua e ammoniaca. In questo caso bisogna diluire un cucchiaio di ammoniaca in tre litri di acqua, poi con un panno inumidito con questa soluzione si può strofinare delicatamente il tappeto in ogni sua parte. La soluzione di acqua e ammoniaca non deve mai essere versata direttamente sul tappeto ed è sempre meglio fare un piccolo test in un punto poco visibile prima di pulirlo nella sua totalità. Infine il tappeto dovrà asciugare, meglio se all’aria aperta ma lontano dai raggi del sole.

Come pulire i tappeti in lana e in cotone

Dopo aver aspirato bene il tappeto in lana, si può diluire in una bacinella piena di acqua fredda un po’ di detersivo per capi delicati. Con un panno in microfibra bagnato in questa soluzione e ben strizzato si può tamponare delicatamente il tappeto, seguendo la direzione delle fibre. Bisogna fare attenzione a non bagnare troppo il tappeto, che non deve mai risultare imbevuto di acqua. Dopo aver passato tutto il tappeto, si deve ripetere l’operazione usando dell’acqua fredda pulita per sciacquare il tappeto. Infine si può tamponare il tappeto con degli asciugamani e lasciarlo asciugare alla perfezione. Per i tappeti in cotone di grandi dimensioni si può usare lo stesso procedimento, mentre quelli più piccoli possono essere lavati in lavatrice con acqua fredda e un detergente per capi delicati.

Pulizia dei tappeti con prodotti specifici

In commercio ci sono molti prodotti specifici per la pulizia dei tappeti: si tratta spesso di prodotti professionali, che garantiscono un buon risultato senza mettere a rischio le fibre e i colori dei tappeti. Quando si usa un prodotto nuovo è comunque una buona precauzione quella di provarlo in una piccola zona poco visibile del tappeto per assicurarsi che non lo macchi o rovini.

Omino Bianco propone un prodotto specifico per pulire tappeti e divani. Il prodotto pulisce in profondità ed elimina lo sporco, come polvere e terra rispettando anche i tessuti più delicati e svolgendo una efficace azione antiodore. Grazie alla sua pratica spazzola integrata, la sua formulazione in schiuma è facile da usare anche su elementi di grandi dimensioni o difficili da lavare. 

L’accessorio per pulire i tappeti manualmente di Leifheit Regulus funziona senza cavi o elettricità, per una pulizia facile e veloce. È una soluzione versatile per ogni tipologia di tappeto: grazie alle sue tre spazzole differenti si può usare su tappeti di diversi spessori per eliminare lo sporco di qualsiasi natura. 

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