Un tempo per realizzare boiserie, cornici e rosoni era necessario l’intervento di un professionista che usava prodotti in gesso, tuttora in commercio. Accanto a questi, oggi si trovano però anche i cosiddetti finti stucchi, vale a dire elementi decorativi realizzati in materiali plastici simili al polistirolo che semplificano molto il lavoro, rendendolo alla portata anche di chi vuole cimentarsi da solo nella loro applicazione.
Le cornici, o modanature, sia in versione sagomata sia liscia. Si usano per sottolineare il profili del soffitto oppure per creare riquadri sulle pareti o intorno a porte e finestre o, ancora per incorniciare le boiserie. Queste ultime, tipiche degli interni francesi, sono rivestimenti che vengono applicate sulle pareti, ad altezze diverse.
I rosoni (noti anche come medaglioni), si applicano ai soffitti e, spesso, servono per mimetizzare l’attacco del lampadario. Se ne trovano di tutte le dimensioni e gli stili, da quelli più classici, a quelli più semplici e stilizzati, adatti anche alle abitazioni moderne.
Esistono anche fregi e bassorilievi, per dare alla casa un tocco veramente old style: i più diffusi sono a tema floreale.
La scelta del materiale plastico per i finti stucchi offre molti vantaggi: i listelli si tagliano facilmente e altrettanto facilmente si incollano alla parete (anche perché pesano poco), inoltre rispetto al legno o al gesso, la resistenza agli urti è maggiore ed è possibile effettuare ritocchi con il silicone. Se si tratta di elementi lisci, poi, il lavoro è abbastanza semplice, se invece si vogliono applicare finti stucchi particolari, con greche o altre decorazioni, bisogna prestare particolare attenzione alle giunture, per garantire un disegno compatto su tutto il perimetro.
Prendere le misure del perimetro su cui va applicata la cornice e tagliarla con una sega a lama rigida che non subisce curvature durante il lavoro (ci sono prodotti appositi, anche elettrici).
Prima di incollare, la parete va carteggiata e pulita, in modo da aumentare l’adesione della colla. Questa va applicata sulla completa lunghezza dei profili e su tutta la larghezza delle aree da incollare. Alcune cornici sono dotate di scalanature che servono da guida per il beccuccio del collante.
Partire da un lato, appoggiare la cornice all’angolo retto creato dalla giuntura tra parete e soffitto, e procedere in orizzontale fino a completare l’intero perimetro della stanza. Se la parete non è perfettamente squadrata e presenta avvallamenti o bozze, bisogna prima livellare il muro con lo stucco che va fatto perfettamente asciugare prima di applicare le cornici.
Per l’incollaggio, alcuni produttori forniscono anche colle specifiche, altrimenti si può usare pasta epossidica molto resistente che non forma spessori ed è a rapida essiccazione. Rimuovere l’eccesso con una spugna umida o uno straccio.
Premere i profili saldamente e in modo uniforme contro il muro; per sostenere cornici grandi usare chiodi inox.
Una volta terminata la fase di incollaggio, tra le giunture si applica un saldante apposito. Per eliminare l’eccesso usare acetone o prodotti simili
Tra una fase e l’altra, rispettare i tempi di asciugatura indicati sulle confezioni. Di norma, dopo 24 ore si può procedere con la tinteggiatura. Se i prodotti sono pretrattati con un primer acrilico bianco, possono essere verniciati con prodotti a base d’acqua o acrilici.
Nel calcolo della quantità considerare uno scarto di circa il 10% sul totale, per taglio degli angoli.
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