Portariviste a parete, salvaspazio, in bianco e blu
Facile, veloce e di recupero: il portariviste nei toni del bianco e del blu, perfetto per la casa delle vacanze o per quella di chi vuole vivere l'atmosfera marinara anche in città. Un fai da te, da realizzare in pochi passaggi.
Volete personalizzare un angolo della vostra a casa a costo zero (o quasi) realizzando un comodo ed economico portariviste da muro che non occupi troppo spazio, trasformando nello stesso tempo il look di una parete anonima? Ecco la soluzione: basta recuperare alcune assi di legno da tagliare in misura e colorarle in tonalità fresche ed estive. Una corda bianca annodata con attenzione e due chiodi potranno completare il tutto. Un lavoro davvero semplice che può diventare un utile complemento da affiancare al divano in soggiorno, o nello studio, su cui appendere giornali, quaderni, cartoline e foto ricordo. Ma capace anche di ridisegnare il look di un corridoio dove creare un personalissimo spazio lettura. Le assi sono recuperate, meglio dello stesso spessore, da uniformare con pochi passaggi.
Ecco il portariviste a lavoro finito, che darà grande soddisfazione, impreziosito con uccellino in tessuto Cesena Latin Lover e pesce di cartone small Casablanca di Miho Unexpected Things (www.mihounexpectedshop.com); biglietti augurali con decorazioni glitter e busta adesiva di Vanilla Fly (www.pianezza.it); brocca Colorlife e piatto Fishes di Unitable (www.unitable.it); sospensione Driyos Naked turchese di Zava (www.zavaluce.it); tavolino e sedia/sgabello in bambù di Madam Stoltz e lanterna di Villa Collection, distribuiti da MVH (www.mvh.it).
Che cosa occorre per realizzare un portariviste a muro
12 assi di legno
carta vetrata
seghetto
pittura bianca e blu
pennelli a punta piatta
cordino bianco di nylon spesso
forbici
chiodi
martello
matita
riga o metro.
Le fasi di lavoro per costruire il portariviste
Procurarsi 12 assi di recupero, tagliarle in modo da ottenere segmenti di circa 70 cm l’una, carteggiarle per eliminare schegge e residui, livellando anche le parti laterali. Le assi non devono superare un centimetro di spessore, così da permettere un lavoro semplice e pratico. In alternativa, si possono acquistare nuove nei negozi di bricolage dove, in genere, è possibile anche farle tagliare su misura. Preferire listelli già piallati.
Rivestire il piano di lavoro con carta di giornale o fogli di plastica, eventualmente utilizzando vecchie cassette di plastica come piani d’appoggio. Dipingere uno dei lati di sei assi di legno con una mano di pittura bianca, appoggiarle sul piano in rilievo e lasciarle asciugare. Ripetere l’operazione, se necessario, per ottenere una colorazione più uniforme, quindi dipingere il retro dello stesso colore, avendo cura di passare anche i bordi.
Procedere allo stesso modo sulle restanti sei assi, utilizzando in questo caso la pittura blu. Prima di pitturare il lato posteriore, lasciare asciugare bene la vernice. Il colore dovrà risultare leggermente acquoso, non troppo, per garantire una colorazione uniforme, corposa e coprente che lasci però intravedere le venature del legno.
Per appendere il portariviste al muro è indispensabile legare le assi tra loro creando una struttura a scaletta, con il cordino di nylon bianco. Meglio sceglierlo non troppo sottile, in modo che sia in grado di sostenere sia le assi sia gli oggetti appesi. Avvolgere il cordino sulla prima asse come mostrato in foto e realizzare alla base un doppio nodo molto stretto.
Proseguire creando un nodo anche sulla parte superiore della prima asse; lasciare circa dieci centimetri di spago libero e avvolgerlo intorno a un’altra asse di colore diverso. Ripetere l’operazione creando un nodo alla base e uno sulla parte superiore della stessa, così da bloccare il listello all’interno dello spago, e conferire stabilità.
Procedere con l’operazione alternando le assi per colore e fissando lo spago così da realizzare una struttura a scaletta. Concludere con un doppio nodo stretto per parte, sulla zona alta della stessa, e fissare il portariviste al muro con due chiodi lunghi e spessi, in modo da sorreggere la struttura. Eliminare con le forbici le estremità dello spago in eccesso.
Consigli e suggerimenti per il portarivista DIY
Lavorare con calma mentre si realizzano i nodi che dovranno bloccare le assi in modo stabile, e proseguire nell’operazione osservando la distanza tra le stesse così da ottenere una struttura equilibrata e lineare. Per proteggere il colore si può realizzare una leggera velatura con vernice trasparente all’acqua, da stendere su tutti i lati.
Si possono utilizzare assi anche di spessore maggiore impiegando, in questo caso, un cordino più largo e resistente, del tipo di quelli usati per la nautica. Per fissare il portariviste, al posto dei chiodi, si possono usare viti e tasselli da inserire nel muro con l’aiuto di un trapano. In questo modo la struttura risulterà più stabile e resistente.
Si può personalizzare il manufatto creando scritte con lo stencil oppure ricoprendo le assi con la carta da parati, o ancora decorandole con il pirografo. Per fissare i biglietti utilizzare puntine o mollette di legno, per le piantine dei ganci a S, oppure mollette a pinza più grandi.
Foto di Andrea Baguzzi. Styling e realizzazione di Monica Cresci
Tratto da Cose di Casa di agosto 2021
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