Da scala a pioli a libreria

Una vecchia scala a pioli in legno mantiene inalterato il suo fascino trasformata in un'originale libreria. È la proposta della nostra lettrice Valentina C. che ha dato nuova vita a un pezzo di famiglia.

Luisa Bellotto
A cura di Luisa Bellotto
Pubblicato il 15/06/2017Aggiornato il 16/08/2018
Da scala a pioli a libreria

Ci sono oggetti o mobili che nel tempo perdono la loro utilità o più semplicemente non si addicono più ai nuovi ambienti domestici o a esigenze che sono cambiate. Eppure disfarsene è difficile. Ma dove sistemarli?
Aguzzando un po’ l’ingegno, si trovano tante soluzioni per riutilizzarli, magari sotto tutt’altra forma e con  funzioni differenti.
È quello che ha fatto la nostra lettrice Valentina C. che da una vecchia scala a pioli, ricordo di gioventù di suo papà, ha ricavato una divertente libreria da appendere a parete.

La scala era ancora in buone condizioni, aveva bisogno solo di un piccolo intervento di “restauro conservativo”: Valentina ha semplicemente trattato la superfice esterna con un impregnante antitarlo trasparente.

Una volta riportata a nuovo, l’ha impiegata per impreziosire il corridoio. Le possibilità di utilizzo sono, però, tante e diverse. Appesa alla parete, sopra il letto matrimoniale, per esempio, la scala può diventare una testiera pratica e creativa. Se invece si dispone di uno spazio contenuto, basta girarla e disporla in verticale per sruttare la porzione di parete fra due porte.
Combinandone due (tre massimo), anche di dimensioni differenti, si possono ottenere piacevoli composizioni da adattare alla parete, sfruttando il vantaggio di poterle fissarle a qualsiasi altezza.

Come fissarle? Valentina ha appeso la sua scala con degli inserti metallici filettati. È un sistema che conferisce leggerezza all’intera struttura, tanto da farla apparire sospesa.

Può succedere che i vecchi oggetti in legno siano stati intaccati dai tarli in modo evidente: lo si capisce dalla presenza di tanti forellini circondati da polvere chiara. In questo caso, vuol dire che gli insetti sono ancora in azione. È quindi necessario prevedere un intervento più profondo rispetto a quello che ha realizzato Valentina. L’operazione più efficace è quella di agire sui singoli fori con appositi prodotti antitarlo. Si tratta di sostanze liquide che vanno spennellate sul supporto e, per un’azione più radicale, iniettate, foro per foro, con una siringa. Una volta terminata l’operazione è consigliato coprire la superficie con della pellicola o del nylon e lasciare agire per una quindicina di giorni. Debellati gli insetti, rimangono però i buchini che vanno stuccati (con stucco per legno) e carteggiati per lisciare bene la superficie. Quindi, per fare in modo che quest’ultima risulti uniforme, va previsto un prodotto di finitura, per esempio un impregnante. Può essere trasparente, per mantenere il colore originale (come nel caso della scala di Valentina), con il rischio che rimangano a vista il segno dei forellini, oppure colorato a imitazione delle diverse essenze. In alternativa, se si vogliono ottenere particolari effetti decorativi, si possono utilizzare vernici a smalto per legno di tutti i colori.

 

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