Contenuti trattati
Spesso, soprattutto quando si acquista una nuova casa e si vogliono contenere i costi della ristrutturazione o del restyling, si può pensare di fare da sé alcuni lavori. Fra questi, il dipingere da soli i vecchi infissi in legno, qualora non ammalorati, è un’opzione presa in considerazione abbastanza di frequente.
L’estate – per la maggior disponibilità di tempo, se si è per esempio in ferie, e anche per la possibilità di lasciare aperte a lungo le finestre per far asciugare i serramenti e arieggiare l’ambiente – può essere un periodo propizio per dedicarsi a piccoli lavori di manutenzione o a lavori più impegnativi come appunto riverniciare serramenti o mobili.
Anche chi ha vecchi infissi in legno, oltre alla normale pulizia, può dover periodicamente dover dare una rinfrescata della finitura. Gli smalti ora in commercio – se scelti accuratamente fra quelli adatti al legno e indicati per esterni (se si devono dipingere finestre, persiane o scuri e non solo le porte) – risultano resistenti e performanti, così da durare diversi anni senza rovinarsi.
Si può cambiare il colore di finestre e persiane? I criteri da seguire
Per quanto riguarda le finestre, occorre ricordare che – mentre per l’interno si può scegliere qualsiasi colore (bianco al momento il più utilizzato, ma anche il nero e le finiture legno) a patto che stia bene con l’arredo, per l’esterno invece non si è “liberi”: in condominio i serramenti devono essere uniformi nello stile e nella tinta (non sempre nel materiale) a quelli degli altri appartamenti, per il decoro della facciata e per un’estetica nel complesso armonica; ma anche un singolo edificio nella sua interezza è soggetto a vincoli a seconda del contesto in cui si trova.
Un esempio “restrittivo”
Consideriamo, a titolo di esempio, la situazione in un Comune come quello di Firenze, città in cui per ovvi motivi (storici, artistici, architettonici… ) vi è una particolare attenzione al decoro degli edifici, in particolare nel centro storico. Nel Regolamento edilizio della città si indica che, in linea generale, tutti i serramenti della stessa unità edilizia devono avere la medesima tinta e tonalità.
L‘oscuramento delle finestre, caratteristiche e tipiche della tradizione fiorentina, deve rispettare alcune particolari prescrizioni: nel caso di sostituzione dei serramenti di oscuramento, i nuovi infissi devono mantenere invariate le forme, la lavorazione e i materiali del tipo tradizionale, uniformandole se di foggia diversa. È vietato l’impiego di serramenti diversi da quelli tipici e caratteristici della tradizione fiorentina, la loro sostituzione con altre tipologie incompatibili con i caratteri architettonici della facciata e con finiture incompatibili (situazione che si riferisce più strettamente al caso che stiamo prendendo in esame, quello del cambio colore) con i caratteri architettonici della facciata. Nel caso però di edifici che non presentino un autonomo e particolare interesse documentale è possibile adottare materiali innovativi, in particolare per le finalità del risparmio energetico, a condizione che sia garantito un idoneo inserimento nel contesto. Inoltre, quando sia dimostrato che la conservazione o riproposizione delle finestre tipiche della tradizione fiorentina non sia possibile od opportuna, sono ammissibili infissi in ferro, verniciati in colore scuro che ben si armonizzi con la facciata su cui deve inserirsi o infissi in altri materiali purché con finitura idonea a garantire il requisito di compatibilità e il miglior inserimento nel contesto. Ecco la tabella riassuntiva presente nel Regolamento edilizio di Firenze:
Come riverniciare i serramenti
Una volta esaminata la situazione sotto gli aspetti prima descritti e fatte quindi tutte le valutazioni necessarie sul colore da scegliere per finestre e persiane in legno, se si vuole contenere il costo del lavoro, si possono riverniciare da sé le finestre e le imposte o le persiane. Si tratta infatti di un intervento relativamente facile, che – come si accennava – può essere eseguito in modalità fai da te, senza che occorra una particolare abilità ma a patto di seguire istruzioni dei produttori delle vernici e i suggerimenti dei decoratori, come quelli della nostra esperta Samantha Ceccobelli.