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Realizzare un foro nella parete, riparare un’anta di un mobile, sostituire la cinghia di una tapparella. Oppure cambiare un rubinetto, appendere un quadro o una mensola: sono solo alcuni esempi di piccoli lavori che si possono realizzare (anche da soli) in casa. E non si tratta più di operazioni solo al maschile… Anzi, in base a una recente indagine a cura di Tiendeo (www.tiendeo.com) – sito web che raggruppa offerte e volantini di tutti i tipi di negozi, finalizzato al confronto delle proposte più convenienti – è risultato che, nel mondo del fai da te, più della metà delle donne europee esegue riparazioni o lavori di ristrutturazione domestica.
In particolare si è registrato che:
- 7 donne europee su 10 (68 %) eseguono piccole riparazioni in casa ma la cifra scende al 51% quando si tratta di ristrutturazioni
- la barriera numero uno per le donne che non svolgono questo tipo di mansioni è la mancanza di competenze
- Internet è la principale fonte di conoscenza per le autodidatte (ma anche per gli uomini).
E siccome cimentarsi con il fai da te consente non solo di risolvere i problemi in tempi ridotti, contenendo i costi degli interventi e magari mettendo a frutto un hobby particolarmente diffuso, prima di intraprendere qualsiasi attività e di acquistare gli utensili del mestiere è fondamentale documentarsi sul lavoro da svolgere. Oltre ai tutorial online, in molti centri specializzati in bricolage si organizzano periodicamente corsi a tema. Una volta messo a fuoco il problema diventa anche più facile orientarsi nella scelta della cassetta degli attrezzi.
Il primo suggerimento per far fronte con successo alle piccole operazioni di “pronto intervento” è quello di scegliere gli attrezzi senza avere come unico obiettivo il risparmio. Sul mercato esistono tantissime proposte di utensili per il bricolage, dai modelli più semplici a basso costo a quelli super performanti per professionisti. Anche ai meno esperti i tecnici consigliano di puntare sempre su pochi pezzi indispensabili, ma di buon livello. Questo non solo per evitare che al minimo sforzo gli attrezzi si danneggino, ma anche perché con gli strumenti giusti eseguire i lavori risulta più facile.
Serve fare ordine
Se per quanto riguarda la dotazione di primo impianto ci si può limitare a pochi attrezzi, è invece importante stabilire un luogo preciso dove sistemarli, sia che si disponga di una semplice cassetta da riporre in un’anta dell’armadio, sia che si possa contare su un locale dedicato, come un ripostiglio o una cantina, così da averli sempre pronti e a portata di mano.
Per la cassetta, tanti modelli
C’è chi preferisce acquistarla vuota e scegliere personalmente gli utensili e chi, invece, opta per soluzioni già complete, così da poter disporre di una dotazione base da integrare eventualmente nel tempo, a seconda delle necessità specifiche. L’offerta è vastissima, anche sul fronte dei prezzi. In linea di massima, le cassette degli attrezzi sono in metallo o in materiale plastico: a parità di dimensioni e organizzazione dei vani interni, fra quelle in metallo e quelle in plastica quello che fa la differenza è il peso e la resistenza. Ci sono poi le borse in tela, una versione semplificata con dotazioni minime.
Che cosa non può mancare
- Trapano (meglio a percussione disinseribile e con regolazione dei giri, possibilmente con rotazione reversibile); più relative punte da muro, ferro e legno
- Cacciaviti con punta piatta e a croce
- Pinza (universale)
- Chiave a pappagallo
- Tronchese (a tagliente laterale)
- Due martelli, uno piccolo e uno grande
- Set con piccole pinze e mini cacciaviti di precisione
- Qualche chiave inglese fissa (dal n 8 al 13)
- Set di chiavi a brugola
- Assortimento di viti e chiodi
- Tasselli da muro di varie dimensioni
- Piccolo seghetto con lame per ferro
- Lampada trasportabile da officina
- Metro arrotolabile da 5 m e metro rigido
Foto cassetta attrezzi fai da te
E in più…
I piccoli accessori utili per il fai da te
Per completare la cassetta è consigliabile dotarsi anche di pezzi di ricambio di uso comune, come: guarnizioni per le rubinetterie, lampadine di scorta, fascette da idraulico, spine elettriche. Acquistandoli doppi, nel caso si ripresenti il problema, si è già forniti e si può intervenire tempestivamente.
Cutter
In italiano taglierino, con lame affilate e retrattili: ne serve uno robusto, meglio evitare quelli per lavori di cancelleria. Prezzo sui 10 euro.
Miniseghetto o forbici per metallo
In acciaio, con impugnatura in plastica rigida, sono utili per tagliare fili spessi e tubi in metallo. Il prezzo di un seghetto si aggira introno ai 10-15 euro, lo stesso vale per una forbice di qualità.
Doppio metro
In legno, suddiviso in 10 astine ripiegabili, è comodo perché una volta aperto e disteso non si flette. Prezzo circa 5 euro.
Torcia
Ne esistono modelli a led funzionanti con pile tradizionali o con batterie ricaricabili. Prezzo sui 15 euro.
Forbice da elettricista
Serve per tagliare e scoprire fili elettrici: sceglierla con i manici isolati, per maggior sicurezza. Meglio non scendere sotto i 15 euro.
Prodotto adesivo
Colla o nastro biadesivo, adatti per incollare o fissare diversi materiali. Il prezzo varia a seconda della tipologia di prodotto.
Lubrificante
Ideale un liquido spray per lubrificare le superfici metalliche, per eliminare l’attrito e favorire lo sblocco di viti o bulloni. In bombole da 100 ml, prezzo a partire da 5 euro.
Livella a bolla
È uno strumento di misura che si usa per determinare la pendenza di una superficie rispetto a un piano orizzontale di riferimento. È utile, per esempio, nel caso in cui si debba fissare una mensola sul muro. Esistono anche livelle a tre bolle: 1 orizzontale, 1 verticale, 1 inclinata a 45°. Spesso sono dotate di centimetro su un lato, per aiutare nelle misurazioni. Prezzo circa 10 euro.