Avete una vecchia lampada da appoggio e vi dispiace eliminarla, ma non si addice più allo stile della casa? Provate a trasformarla. Ecco come la nostra lettrice Monica C. ha ridato vita a un vecchio modello in plastica cambiandone completamente il look. Per ricavare un oggetto in perfetta sintonia con interni di montagna e, perché no, anche di gusto etnico.
Dal vecchio apparecchio di forma quadrata, per prima cosa ha rimosso il rivestimento originario in plastica trasparente. Ha quindi recuperato la base con il portalampada in metallo e la struttura superiore costituita da un’intelaiatura metallica.
In seguito ha avvolte le parti in metallo di entrambe con della corda di medio spessore (un po’ più grossa del filo per alimenti), incollandola tutt’intorno.
Per realizzare il rivestimento esterno ha utilizzato dei legnetti di mare (di recupero) erosi dall’acqua: scelti quelli più o meno della stessa misura, dopo averli puliti rimuovendole parti di corteccia, li ha forati uno a uno al centro.
Con del silicone, ha incollato i primi quattro pezzi sulla base metallica, uno per lato.
A collante asciutto, ha continuato sistemando in orizzontale un legnetto sopra l’altro (sempre su tutti i lati), incollandoli in questo caso con colla a caldo e facendo attenzione ad allinearli per far coincidere il più possibile i fori centrali, realizzati con l’obiettivo di diffondere meglio la luce e ottenere un piacevole effetto decorativo.
Raggiunta l’altezza desiderata, per rendere più stabile e resistente la struttura, al suo interno ha incollato un legnetto verticale alto tanto quanto il paralume, in corrispondenza di ciascun angolo.
A coronamento della struttura ha inserito il telaio quadrato metallico precedentemente rivestito in corda e ha montato una lampadina.
Ecco pronta la nuova lampada da appoggio che, una volta accesa, produce una luce soffusa di grande atmosfera.
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