Alcuni semplici interventi di riparazione sono alla portata di tutti, ma anche in questo caso è utile conoscere qualche “trucco del mestiere”. Attenzione ai lavori di idraulica ed elettricità: meglio lasciarli agli esperti.
Vasche smaltate
Le piccole scheggiature della superficie si riparano con apposito prodotto per ritocchi in vendita dal ferramenta.
• Se vi sono macchie che resistono alla pasta detersiva, molto probabilmente sono incrostazioni di origine calcarea: usate quindi un anticalcare specifico oppure succo di limone o aceto caldo.
Vasche acriliche
Per le macchie persistenti si può usare una pasta leggermente abrasiva (del tipo per la carrozzeria delle auto), applicandola con un panno morbido.
rubinetti tradizionali
Sarebbe buona norma sostituire ogni anno le guarnizioni di questo tipo di rubinetteria. Infatti molto spesso – nel punto di contatto tra la parte metallica della valvola (sede) e la guarnizione di gomma – si depositano residui di calcare che, oltre a causare le perdite, consentono all’acqua di intaccare il metallo e rendere, alla lunga, inutilizzabile la valvola stessa.
• Pertanto, avendo cura di interrompere il flusso dell’acqua bloccando la distribuzione a monte del rubinetto oggetto di intervento (meglio azionare la chiusura generale), togliere il tappo che copre la vite di tenuta della manopola mettendo così a nudo la valvola.
• Usare una chiave fissa per svitare questa dal corpo del rubinetto e sostituire la guarnizione in gomma che si trova alloggiata nella coppetta posta al di sotto. Poi rimontare tutto e riattivare l’impianto.
• Ripetiamo qui un buon consiglio da non sottovalutare: evitare di operare sull’impianto idraulico nei giorni festivi quando – nel caso si provochi un guasto serio – chiamare il pronto intervento risulterebbe una spesa molto onerosa.
Cassetta del water
Il meccanismo che permette di azionare il flusso dell’acqua all’interno della vasca posta sopra il vaso del bagno consiste in una valvola messa in esercizio dalla leva controllata da un braccino metallico o in plastica che ha in testa un galleggiante.
• Quando sale il livello dell’acqua nella vaschetta il galleggiante preme un pistoncino che chiude l’ingresso dell’acqua. Lo scarico perde quando la leva non riesce a premere a sufficienza sulla valvola, oppure la guarnizione non riesce a trattenere il flusso dell’acqua.
• In caso di malfunzionamento si deve accedere alla parte superiore della vaschetta in modo da sfilare la copiglia che fissa il braccetto, svitare il dado che fissa il pistone per toglierlo dalla propria sede e sostituire la guarnizione.
• Per bloccare le perdite spesso è sufficiente pulire la guarnizione esistente dai piccoli residui di calcare.