Migliorare la sicurezza della propria casa è importante, ad esempio anche prevedendo di installare il videocitofono. Questo dispositivo consente di riconoscere i visitatori non solo dalla voce ma anche dall’aspetto, permettendo di sapere sempre chi si trova veramente davanti alla porta o al cancello. Inoltre, offre la possibilità di controllare la presenza di persone all’ingresso dell’abitazione grazie al servizio di “Vigilanza” che permette di accendere il videocitofono senza essere chiamati.
Guarda le foto che seguono, che indicano step by step come installare il videocitofono oppure guarda il videotutorial in fondo.
Si raccomanda la massima prudenza e, come ogni volta prima di qualsiasi intervento sulla rete elettrica, si ricorda di staccare l’alimentazione generale.

Il sistema di videocitofono è composto da pulsantiera esterna e schermo del monitor. La pulsantiera esterna, lato strada, è composta da videocamera, microfono, altoparlante e pulsante di chiamata, che consente di attivare il collegamento con il monitor. La pulsantiera rappresenta il “biglietto da visita” dell’abitazione, infatti offre la possibilità di conoscere la persona che vi abita. Grazie alla presenza di un cartellino porta nome retroilluminato il nominativo è sempre visibile.

Lo schermo del monitor, situato in casa, permette di vedere e dialogare con il visitatore e di aprirgli la porta a distanza, se l’unità esterna è collegata a una serratura elettrica o alla motorizzazione del cancello. Alcuni videocitofoni, oltre ad offrire i servizi base indicati, permettono di svolgere il servizio intercomunicante. Questa funzione dà la possibilità di mettere in comunicazione 2 persone poste in luoghi differenti nell’abitazione, esempio Tavernetta e cucina.
Il design e la tecnologia presente in un videocitofono rendono quest’apparecchio un oggetto integrante nell’appartamento.
Il design e la tecnologia presente in un videocitofono rendono quest’apparecchio un oggetto integrante nell’appartamento.
Marilisa Sala, Capo Prodotto elettricità e domotica di Leroy Merlin Italia, spiega passo dopo passo come installare un videocitofono in modo semplice e sicuro.

Per prima cosa, va segnata la posizione della pulsantiera esterna, possibilmente su un pilastro, sul lato non esposto direttamente ai raggi del sole e a circa 1,55- 1,6 m da terra (lato superiore). Tuttavia, la posizione della pulsantiera dipende principalmente da 2 fattori:
1) Tipo di telecamera prevista nell’unità esterna;
2) Normativa “portatori di Handicap”;
La telecamera è il principale fattore sul posizionamento della pulsantiera poiché l’angolo di ripresa (orizzontale e verticale) della stessa potrebbe non essere sufficiente per avere una corretta visione del soggetto chiamante. Per questo motivo, i maggiori brand del settore prevedono delle telecamere con angolo di rispesa maggiore allo standard che consentono di ampliare il campo di visione e di rispettare la normativa dei portatori di Handicap.
La normativa “portatori di Handicap” chiede, da una parte di dare la possibilità alle persone su sedie a rotelle di effettuare una chiamata e dall’altra di poter far vedere queste persone dai chiamati. Per soddisfare queste esigenze si prevedere una pulsantiera con telecamera avente angolo di ripresa verticale maggiore dallo standard e un posizionamento della pulsantiera a 1,10m (sufficiente avere il pulsante di chiamata a quest’altezza).
Infine, non è da trascurare la posizione della pulsantiera rispetto al cancello di ingresso, se questa è prevista a lato del passaggio pedonale e la persona chiamante non può mettersi di fronte alla telecamera è necessario verificare l’angolo di ripresa orizzontale della telecamera stessa. Per risolvere questa problematica alcune pulsantiere prevedono una telecamera basculante, che viene direzionata verso il campo di ripresa durante l’installazione.
Dopo tutte queste verifiche l’installazione può procedere con il fissaggio della pulsantiera.

Un sistema videocitofonico può prevedere un alimentatore su barra Din o un classico alimentatore a spina (tipo cellulare). Nel primo caso occorre dimensionare correttamente il quadro elettrico e l’alimentatore può essere messo ad una distanza dal videocitofono di 10-20m, mentre nel secondo caso l’alimentatore è posto vicino al videocitofono e deve essere presente una presa elettrica nelle vicinanze.
In linea di massima sistemi con alimentatori a spina non consentono di aprire la serratura elettrica a 12Vac poiché non dispongono un’elevata corrente allo spunto. In questo caso il problema si risolve acquistando separatamente un relè ed un trasformatore 12Vac.

La scelta del cavo per l’installazione è importantissimo poiché questo determina il corretto funzionamento del sistema.
I cavi sono scelti in funzione della distanza tra le varie apparecchiature, più questa è lunga maggiore è la sezione degli stessi. Il range può andare da 0,5mmq a 1,5mmq.
La consultazione del libretto di istruzione, in questo caso, è doverosa.
Tra le altre precauzioni occorre sottolineare che i cavi di un sistema videocitofonico non devono passare insieme a cavi ad alta tensione (230Vac) onde evitare problemi di funzionamento. I principali mal funzionamenti sono: immagine video disturbata e rumore di fondo durante la conversazione.

Fare una scanalatura sul muro interno per incastrare il tubo corrugato usando uno scanalatore, regolato in profondità e in larghezza. La scanalatura deve permettere il passaggio senza ostacoli del corrugato e lasciare 4/5 mm sopra il tubo corrugato per la stuccatura.

Quindi, eliminare con cura la polvere dalla scanalatura, incastrare il tubo corrugato e stuccare con il gesso.

Conclusa la stuccatura, spianare l’eccedenza con la spatola, appoggiandola bene sui due lati della scanalatura e tirandola.

Dalla casa fino al pilastro, il cavo a due fili deve passare all’interno di un cavidotto interrato. La legge impone una profondità di 50 cm per il passaggio di pedoni e 85 cm per il passaggio di veicoli.

Infine, in assenza di predisposizione, sul pilastro è possibile scegliere se far passare il tubo corrugato sottotraccia – con scanalatura e stuccatura in cemento – o il passaggio esterno in cavidotto.

Aprire la scatola per liberare la base della piastra. Posare la base contro il pilastro e far passare i fili provenienti dal monitor, ed eventualmente quelli della serratura elettrica o della motorizzazione del cancello, nel passacavo della pulsantiera esterna.

Prima del fissaggio, sistemare la base sul muro in modo che sia ben dritta (usare una livella) e segnare i punti di fissaggio con la matita. Quindi, togliere la base, fare i fori con il trapano a percussione e inserire i tasselli nei fori. i tasselli nei fori.

Nel caso in cui non sia presente una guarnizione nella parte posteriore della pulsantiera, stendere il silicone trasparente sul retro della base, solo sulla parte superiore, e rimettere la base in posizione contro il pilastro.

Su alcuni modelli, sarà necessario agire anche sui microinterruttori per impostare i parametri dell’unità esterna in funzione del tipo di installazione.

Rimettere il coperchio sulla base e stringerlo, avvitando le sue viti.
Prima di chiudere il frontale mettere il cartellino porta nome.

Quindi, segnare i punti di fissaggio sulla parete, forare, inserire i tasselli e fissare il supporto al muro.

Collegare i fili di alimentazione elettrica e i fili provenienti dall’unità esterna sulla morsettiera, seguendo le indicazioni della confezione. Infine, posizionare il monitor sul supporto.