Per la preparazione è necessario lavorare con le mani i panetti di fimo, da scegliere di diversi colori (fondamentale è il n. 43 per l’incarnato, poi per i vestitini, capelli e occhi si possono scegliere i colori che si preferiscono) e da plasmare ciascuno a forma di rami, capelli, facce, vestiti, braccia e gambe. Tagliate la porzione di fimo necessaria e lavoratela con le mani per ammorbidirla. Per creare il busto della fatina, formate un piccolo cilindro che infilerete nel chiodino a T, mentre il viso va modellato come se fosse una piccola sfera. Particolare attenzione e tempo richiedono gli occhi: fare una base nera (il n. del panetto fimo è il 9), su cui applicherete pallini di fimo del colore delle pupille che preferite. Con lo stesso tono, “tracciate” la linea dell’occhio e “infoltite” le ciglia. Realizzate infine un piccolo cerchio bianco (n. colore fimo lo 0) da applicare all’interno dell’occhio. Pulite bene le mani quando passate da un colore all’altro per evitare che si sporchino i colori più chiari.
Avvolgete il busto con un “vestito” di fimo sottile e del colore desiderato. Anche per le gambe che scendono dal rametto, basta servirsi di una sottile linea di fimo. Come ultima operazione, create l’acconciatura delle fatine, senza trascurare la parte posteriore, in quanto le sculture di pasta devono non solo essere godibili a tutto tondo, ma anche essere bilanciate con il rametto. Per legare le fatine al rametto, forare quest’ultimo con un ago da cucito e infilare dentro un chiodino a T, che servirà a sorreggere la fatina. Plasmata ogni parte della vostra opera, assemblatela e cuocetela in forno caldo a 110 °C per 25 minuti circa (tempi e temperatura possono variare a seconda del forno utilizzato), premunendovi di coprire la fatina con la carta forno durante la cottura, al fine di evitare che i colori chiari imbruniscano. Terminata la cottura, tirate fuori la creazione dal forno e fatela raffreddare all’aria.