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Andare in giro per mercatini o scartabellare fra gli scatoloni di cantine e solai potrebbe riservare sorprese inaspettate: è facile, per esempio, rinvenire oggetti o mobiletti vintage o di gusto rétro, che si prestano bene a diversi lavori di bricolage. Ma persino vecchie valvole dalla singolare forma a fiore possono diventare un grazioso pomello da usare come appendiabiti.
Nello stesso stile, ancora attuali e facili da reperire in negozi specializzati in idraulica o nei centri per il fai da te, ci sono anche le valvole a saracinesca che servono per chiudere gli impianti dell’acqua. In pochi passaggi e con un po’ di manualità, daranno vita a un particolare appendiabiti da parete. Perfetto in interni industrial, ma anche in una casa al mare. Basterà armarsi di trapano, viti e cacciavite. E di un po’ di pittura nel colore preferito, da stendere su un’asse di legno grezzo.
Materiale occorrente
- 1 asse di legno grezzo da 80 x 20 x H 3 cm
- 6 manopole valvola per acqua
- primer
- pittura azzurro denim
- bomboletta di colore spray per metalli
- rullo o pennello per pittura
- 6 rondelle circolari di metallo o plastica rigida alte 5 mm
- viti
- cacciavite
- bulloni
- trapano
- matita
- righello
Recupero step by step, un’idea smart
Carteggiare la superficie dell’asse di legno e livellarla fino a renderla perfettamente liscia. Con l’aiuto della matita e del righello riportare lo schema di fissaggio delle valvole: fissare punti equidistanti, sfalsati e non perfettamente allineati, così da ottenere una composizione equilibrata in grado di ospitare tutti gli accessori e gli abiti da appendere. Forare il legno nei punti prefissati con il trapano elettrico, utilizzando una punta leggermente più grande di quella delle viti. La punta dovrà muoversi perpendicolarmente rispetto all’asse, forandola per metà del suo spessore, senza raggiungere il retro e senza oltrepassarla completamente.
Consigli per la foratura
Durante la foratura, la pressione della punta potrebbe scaldare il legno, per questo è meglio modulare la forza lavorando in più tempi. Per lo spessore da sistemare sotto la manopola, si possono scegliere articoli differenti, meglio circolari, e di metallo, così da ottenere una base solida.
Per forare correttamente l’asse, appoggiare la parte interessata sopra un blocco di legno di recupero, così in caso di pressione eccessiva non danneggerà il piano di lavoro. Non premere fino in fondo, per evitare rotture o schegge.
Dopo aver eseguito i fori, carteggiare i bordi con una cartavetrata a grana fine; poi, con un panno, eliminare la polvere ed eventuali schegge. Pitturare l’asse con una mano di primer aggrappante, lasciando asciugare e ripetendo l’operazione sul retro e sui bordi. Per facilitare l’operazione, utilizzare un rullo per pittura e un pennello a punta tonda, così da stendere il colore anche sugli spessori.
Quando il primer è asciutto, ripetere l’operazione con il colore azzurro denim, stendendolo in modo uniforme e poco diluito per ottenere una colorazione piena e corposa, ben coprente. Dipingere anche il retro e gli spessori utilizzando il pennello a punta piatta oppure il rullo da pittura; lasciare asciugare tra una stesura e l’altra. Ripetere il procedimento se necessario.
Se si utilizzano manopole a valvola nuove, è necessario svitarle dal supporto con l’aiuto di una chiave inglese in misura del bullone presente. Se invece si hanno a disposizione quelle vintage, pulirle con un panno in cotone e un prodotto sgrassante; asciugarle e, a piacere, dipingerle con una velatura di colore spray; meglio se in contrasto con la tonalità dell’asse in legno.
Disporre la rondella di metallo o plastica (per fare spessore) sul foro, appoggiarvi sopra la manopola seguita dal mini bullone e dalla vite. Avvitare con cura, posizionando il tutto con ordine, preferendo viti in misura che non oltrepassino la superficie posteriore dell’asse. Per rendere più funzionale l’appendiabiti, aumentare la distanza della manopola dal supporto sovrapponendo due rondelle.
Un trucco per non rovinare la parete
A fine lavoro ricoprire il retro con uno strato di pannolenci o di feltro tagliato in misura e fissato con colla per legno. In questo modo si potrà appoggiare l’appendiabiti al muro, senza graffiarlo.
Due possibilità per appenderlo
Si può fissare l’asse direttamente sulla parete forandola sui lati corti e realizzando due buchi corrispondenti nel muro. Inserire i tasselli nella parete, quindi le viti nel legno, avvitandole a fondo per assicurarsi un fissaggio solido.
In alternativa, si possono fissare due ganci sul retro del legno e appenderli a due chiodi, preventivamente inseriti nel muro alla giusta distanza.
Tratto da Cose di Casa di giugno 2021 – Foto di Andrea Baguzzi
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