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Punto di partenza: un mobile usurato dal tempo e dall’aspetto anonimo. La polvere degli anni ne aveva spento la luce naturale, ma una pulitura accurata e un relooking con po’ di pittura e l’applicazione di plastiche adesive gli hanno donato nuova vita.
Personalizzare e rinnovare un mobile di recupero è facile e divertente, spesso anche economico e offre la possibilità di riciclare un oggetto ormai in disuso. E, se non ne avete uno, potete cercarlo nei mercatini, dai rigattieri o nei negozi di articoli vintage, dove non mancherà qualcosa di interessante e che possa adattarsi alla vostra casa. Che sia una madia, una cassapanca, un tavolino o un semplice comodino, ecco l’idea in più per ridare smalto a un oggetto reso opaco dal tempo o semplicemente un arredo della nonna finito tristemente in cantina.
Quel che serve sono un colore accattivante e della placose casa rinnovaretica adesiva dalla fantasia divertente; con un po’ di pazienza e la giusta dose di manualità (non è necessario essere provetti bricoleur!), il gioco è fatto: il mobile apparirà trasformato e quasi irriconoscibile. Per un effetto finale davvero unico, è indispensabile pensare prima a dove lo si collocherà, perché la sintonia con il resto risulti perfetta. All’insegna di una rinnovata originalità.
Basta un piccolo mobile, rivisitato con gusto e originalità, per cambiare l’aspetto di un angolo della casa. Nel nostro caso, protagonista è il rosa, a partire dalla parete che fa da sfondo.
L’idea è di abbinare alla pittura in tinta unita la carta adesiva a pois. Sul top, addirittura, ne sono state applicate due di colori differenti (rosa e marrone) ma accomunate dalla stessa fantasia.
Al tappeto, interpretazione contemporanea di quelli classici, è affidato il compito di raccordare tutte le tonalità presenti.
Che cosa serve per rinnovare un mobile
- primer per legno da interni
- pittura lavabile per interni con finitura matt
- pellicola adesiva colorata a pois
- pennello e rullo da pittura
- carta vetrata a grana media
- cutter
- matita
- riga o metro
- panno di cotone.
Relooking step by step
Foto di Andrea Baguzzi
Altri consigli per rinnovare il mobile
La pellicola adesiva è protetta da una carta millimetrata che rende facile il taglio, così da riportare perfettamente le misure delle parti da rivestire. Per ricoprire le mensole, è meglio tracciare la dimensione totale della superficie (superiore e inferiore); ma se il lavoro dovesse risultare complesso, riportare le misure di ogni parte, quindi tagliarla e applicarla singolarmente.
Un trucco
Per agevolare l’adesione della plastica, è bene eliminare gradualmente la carta protettiva, centimetro dopo centimetro. In questo modo, con una mano si toglierà la protezione e con l’altra si spianerà la parte adesiva direttamente sulla superficie. Aiutarsi con un panno o con una spatola sottile, in modo da togliere le bolle d’aria più facilmente.
Un’idea in più
Per un decoro differente, si possono ricreare forme geometriche direttamente sul top, sulle mensole e sui lati del mobile, così da alternare diversi pattern e avere un risultato particolare. Se invece si desidera impermeabilizzare il colore, occorre ripassarlo con una velatura di vernice trasparente protettiva.
Un’alternativa
Per oggetti molto lavorati, dove è difficile arrivare con il pennello, si può usare una vernice spray. Ne esistono di “universali” o specifiche per ogni materiale.
Tratto da Cose di Casa di ottobre 2020