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Questo fai da te – all’insegna del recupero creativo – offre lo spunto per realizzare una testiera per il letto riciclando dei vecchi scuri delle finestre.
Gli scuri di legno per le finestre, che una volta erano presenti in tutte le case e che ora non si usano più, si possono trovare facilmente anche nei mercatini, da rigattieri e robivecchi, nonché sui siti di compravendita di usato tra privati. Non è raro che gli scuri vengono riciclati per realizzare complementi d’arredo di vario tipo, come per esempio tavoli, specchi, tavolini da salotto, appendiabiti per gli ingressi o, come in questo caso, testiere per letti ma anche come base per realizzare dei pannelli decorativi dipinti a mano.
Se si ha la fortuna di trovare degli scuri antichi dipinti (di solito con motivi floreali o a grottesche), non dipingeteli ma appendeteli a parete, mantenendo la loro patina antica, per ottenere una decorazione molto originale ed elegante.
Come si realizza una testiera da uno scuro
Per realizzare questa testiera, gli scuri sono stati recuperati, assemblati e poi dipinti con uno smalto bianco all’acqua per legno. Si tratta di un intervento facile ma che richiede vari passaggi, tra cui quello che può risultare più difficile è quello dell’assemblaggio con staffe metalliche e viti. In realtà basta avere un po’ di dimestichezza con un avvitatore e mantenere ben posizionate le tavole fino alla fine e per questo è meglio essere in due.
Se poi il vecchio infisso oscurava una portafinestra ed è quindi alto almeno 210 cm, se ne potrebbe anche usare solo uno, senza assemblaggi, come piccola testiera bassa, valida protezione comunque per il muro dietro al letto.
Quanto deve essere grande la testiera-scuro per stare bene?
L’unica accortezza da avere è quella di misurare bene gli scuri e la larghezza del letto: la testiera finita dovrà avere o le stesse misure del letto o casomai di poco oppure essere molto più larga, per esempio fino a diventare una sorta di boiserie che “copre” anche lo spazio occupato dai comodini.
Infine, l’uso del total white permette di uniformare arredi e complementi anche molto diversi tra di loro sia per stili che per materiali ed è quindi molto indicato per il recupero creativo. In una camera da letto, inoltre, una base dell’arredamento neutra o bianca permette di sbizzarrirsi più facilmente nella scelta di colori e fantasie per tessuti e biancheria.
Materiale occorrente
- Scuri di finestre di recupero
- Carta vetrata (n.180 e 360)
- Fondo bianco all’acqua per legno
- Smalto per legno all’acqua opaco
- Pennello sintetico piatto
- Colla vinilica forte per legno
- Staffe metalliche e viti (lunghe la metà dello spessore del legno)
- Avvitatore
Sgrassate bene gli scuri con dell’alcool e uno straccio e carteggiate tutte le superfici per pulire a fondo la base che andrà dipinta. Nel caso di strati di vecchie pitture, carteggiate fino a rimuovere tutta la pellicola di vernice. Spolverate bene per togliere tutta la polvere.
Scegliete il lato che andrà a vista e rovesciate gli scuri per lavorare sul retro. Incollate gli scuri sui bordi che combaciano tra di loro con una colla per legno forte.
Tenendo i bordi delle tavole ben aderenti tra di loro (bisogna essere in due), attaccate gli scuri due a due usando delle staffe metalliche da fissare con le viti (chiedete consiglio su tipo e dimensioni di staffe e viti nel negozio di ferramenta). La struttura della testiera è pronta e si può passare alla pittura.
Poggiate la testiera su dei cavalletti di legno o un tavolo abbastanza grande per lavorare più agevolmente e passate una mano di fondo bianco per legno all’acqua. Questo passaggio servirà a preservare il legno in caso si volesse riportare il legno al colore naturale.
Ad ogni passaggio, fate asciugare la testiera perfettamente in piano (non appoggiata inclinata al muro), perché il legno potrebbe “imbarcarsi”, cioè piegarsi.
Fate asciugare bene e carteggiate con la carta vetrata più fine (n. 360).
Dipingete la parte frontale e i bordi con lo smalto bianco all’acqua opaco, tirando bene il colore per evitare gocce e accumuli di vernice. Fate asciugare bene e, se necessario, passate una seconda mano.
Fate asciugare mezza giornata in piano (anche a terra su un telo) e carteggiate leggermente con la carta vetrata fine (n. 360) per eliminare eventuali imperfezioni.
La testiera è pronta. Se si preferisce, si può fissare la testiera al muro con trapano, viti e tasselli.
Clicca qui per guardare tutta la casa (foto Paolo Fusco e progetto Studio GRIPPO + MURZI, arch. Marco Grippo e arch. Matteo Murzi, Roma, http://www.grippomurzi.com, info@grippomurzi.com, Tel. 06/36006880)
Altri modi per realizzare una testiera
- Testiera da favola per il lettino
- Letto fai da te: testiera con cornice e carta da parati
- Una testiera a semicerchio e un arco per abbellire un passaggio