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In vaso o in giardino, i crisantemi più belli sono finalmente sbocciati e portano una ventata di nuovi colori. Avversati per lungo tempo per il loro utilizzo in occasione della ricorrenza dei morti, oggi tornano con forza nei garden (con il generico termine di “margherite”) dove stanno ottenendo nuovo successo grazie all’incredibile variabilità offerta, ma non solo.
Ecco i vantaggi che offrono i crisantemi:
• sono presenti in un numero enorme di specie e varietà derivate, con portamento, forma dei capolini e colori così diversi che è difficile ricondurli alla forma tradizionale del crisantemo in vaso,
• resistono molto bene al freddo e alla pioggia ma anche al sole e ci sono selezioni di alcune specie che resistono alla siccità,
• fioriscono in periodi molto diversi tanto da poter affermare che in giardino si possono avere crisantemi colorati dalla primavera inoltrata all’arrivo del gelo,
• ci consentono di mantenere vivo l’interesse per il giardinaggio outdoor anche nel mese di novembre.
Foto crisantemi
Carta d’identità del crisantemo
Sono circa 200 le specie annuali o perenni, erbacee e cespugliose che compongono il genere Chrysanthemum. Il Genere appartiene alla Famiglia delle Asteraceae caratterizzato da una infiorescenza denominata “capolino” composta da un insieme di fiori strettamente uniti. Ogni fiore presenta i petali saldati in un’unica “ligula”. Nelle forme più semplici i fiori posti al centro del capolino sono spesso di colore giallo e possiedono una ligula piccola, mentre i fiori più esterni hanno ligule più lunghe e variamente colorate. Le foglie dei crisantemi in generale sono alterne, da ovate a lanceolate, raramente intere più spesso lobate, sono spesso aromatiche.
Gli ibridi “dei fioristi”
Tre sono le categorie di crisantemi individuate non solo dal ciclo biologico, ma anche dai sistemi di coltivazione specifici: annuali, perenni e dei fioristi.
Le specie annuali sono tipiche delle regioni mediterranee, dove crescono negli incolti tendenzialmente seccagni; le specie perenni sono originarie di un vasto areale che si estende dall’Artico, alla Russia fino alla Cina e al Giappone.
Ma sono quelli denominati crisantemi dei fioristi che garantiscono una grande vivacità al giardino di fine stagione, sono usati per produrre fiori recisi, per bordure e macchie di colori informali, per la coltivazione in vaso e nei giardini delle seconde case.
Ottenuti dalla selezione e dall’ibridazione delle specie C. indicum e C. morifolium, con fogliame verde scuro, possono essere suddivisi per epoca di fioritura (precoci in agosto settembre, tardivi da ottobre a dicembre) e rusticità.
Tutti hanno in comune infiorescenze la cui forma, nonostante sia pressoché sferica, è suddivisibile in diverse classi secondo la disposizione delle ligule: incurvata, ricurvata, semplici, semidoppi, a fior d’anemone, pompon e altri con portamento diverso come spider (a ragno).
I crisantemi più belli
Foto di Alessandro Mesini