Un salottino da esterni a basso impatto ambientale, economico ed originale: è quanto realizzato dal nostro lettore Dario B., che ci ha aperto le porte del suo outdoor, partecipando all’iniziativa di Cose di Casa “I tuoi lavori diventano protagonisti” con le sue panchine in stile shabby. Un’idea nata, ci racconta, girando per centri commerciali e garden dove si trovano salottini in stile finto midollino o legno prodotti in larga scala. Ma bastano pochi materiali, alcuni attrezzi base e un po’ di fantasia per costruirseli da soli. E per contenere i costi al minimo, Dario ha utilizzato pallets di tipo leggero in legno grezzo inutilizzati, recuperati in un magazzino edile, da assemblare con viti d’acciaio.
Per realizzare un divanetto da due posti sono sufficienti quattro pedane e una manciata di viti. Le pedane vanno selezionate al fine di non avere parti mancanti o troppo sporche; per ripulirle è necessario lavarle con acqua e spazzola di radice. Una volta asciutte vanno tagliate, aiutandosi con un seghetto elettrico.
L’assemblaggio delle parti deve essere imbastito utilizzando dei morsetti o delle pinze. Stabilita l’altezza di seduta e braccioli e l’inclinazione dello schienale, facendo riferimento alle misure di una qualsiasi sedia pieghevole, bisogna poi avvitare saldamente gli elementi, previa foratura, con trapano avvitatore. A mano, con carta vetrata di media grana, vanno eliminate le schegge più grossolane conseguenti ai tagli, mentre è importante non carteggiare le superfici piane.
Ottenuta la struttura, entra in gioco la creatività: secondo lo stile scelto, occorre decorare la panchina. Dario per la sua ha diluito in un secchio da pittura murale della vernice all’acqua, con due parti d’acqua, e l’ha stesa servendosi di un pennello murale. È utile dipingere tutto abbondantemente, facendo in modo che il legno assorba bene la pittura. Le superfici, una volta asciutte devono essere carteggiate fino a ottenere l’effetto shabby, a mano o con levigatore orbitale, più o meno intensivamente a seconda del proprio piacimento. La polvere di levigatura va tirata via con un panno umido e, qualora si volesse preservare la lavorazione superficiale, conviene verniciare con una pittura trasparente all’acqua. Per quanto riguarda i costi, Dario ha recuperato i pallets a costo zero; per le viti ha speso poco meno di 5 euro, mentre per carta vetrata, pittura e materiali di consumo non più di 10 euro per la singola panchina.