Dal 2014 sostituirà imu e Trise (il tributo sui servizi che assomma tasi e tari): è la Iuc, Imposta unica comunale, dalla quale sarà esentata la prima casa per la parte immobiliare, fatta eccezione per gli immobili di lusso. Governo e maggioranza hanno raggiunto un’intesa sulla nuova tassazione degli immobili. Lo prevede l’emendamento al disegno di legge di stabilità 2014 presentato in commissione bilancio al Senato. L’aliquota della Iuc sarà la stessa prevista per l’Imu, ossia il 10,6 per mille della rendita catastale da applicare agli immobili anche a copertura dei servizi comunali indivisibili (illuminazione pubblica, sicurezza, manutenzione delle strade… ). Due le componenti della Iuc: da un lato sostituisce quella immobiliare dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) e le relative addizionali dovute per i redditi fondiari relativi ai beni non locati (le rendite degli immobili di proprietà), e l’imposta comunale sugli immobili (l’ex Imu); dall’altro, per la parte dei servizi, i costi relativi alla gestione dei servizi indivisibili. Il pagamento della Iuc dovrebbe avvenire in tre rate entro il giorno 16 dei mesi di aprile, agosto e dicembre. Per adesso non si prevedono detrazioni come per l’Imu in relazione ai figli, ma si lascia libertà ai singoli Comuni di stabilire sconti e riduzioni in base al reddito delle famiglie, tutelando quelle in gravi difficoltà economiche, sulla base dell’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente.
Iuc al posto della Trise
Tasse sulla casa riscritte con l'arrivo della Iuc: un emendamento al disegno di legge di stabilità 2014 farebbe scomparire anzitempo la Trise, il tributo sui servizi nato per sostituire la tassa sui rifiuti e l'Imu sulla prima casa non di lusso.
A cura di “La Redazione”
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