Mobili sicuri e resistenti: chi li testa?

Oltre che per l’estetica e la funzionalità, i mobili di casa devono essere scelti in base a sicurezza, resistenza e possibilità di durata nel tempo. Per questo sugli arredi, dalle sedie ai materassi, fino alle porte e ai lettini per i più piccoli, vengono eseguiti test e prove nei laboratori di centri specializzati, con lo scopo di offrire ai consumatori un prodotto sicuro e resistente in conformità alla normativa europea.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 14/06/2016Aggiornato il 14/06/2016
Mobili sicuri e resistenti: chi li testa?

La sicurezza in casa passa anche attraverso la sicurezza dei mobili. Sedie, tavoli, scaffali, mobili contenitori, porte, letti, divani, prodotti per l’infanzia come culle e lettini… sono tutti prodotti d’arredo la cui resistenza, durata e sicurezza dovrebbero essere verificate.

È la direttiva europea 2001/95/CE recepita nel nostro paese dal Codice del Consumo che prevede l’obbligo per i produttori di immettere sul mercato prodotti sicuri. Ma quando un prodotto può essere definito sicuro? Secondo la citata direttiva, un prodotto sicuro è “qualsiasi prodotto, che, in condizioni di uso normali o ragionevolmente prevedibili, compresa la durata e, se del caso, la messa in servizio, l’installazione e la manutenzione, non presenti alcun rischio oppure presenti unicamente rischi minimi, compatibili con l’impiego del prodotto e considerati accettabili nell’osservanza di un livello elevato di tutela della salute e della sicurezza delle persone”. 

Poiché mancano ancora specifiche disposizioni comunitarie che disciplinino gli aspetti legati alla sicurezza dei prodotti, si ricorre nella pratica al principio di presunzione e di verifica della conformità del prodotto. La conformità di un prodotto all’obbligo generale di sicurezza può essere valutata sulla base di diversi elementi, tra cui: norme nazionali (non cogenti) che recepiscono norme europee o norme in vigore nello Stato membro in cui il prodotto è commercializzato o specifiche raccomandazioni della Commissione sul tema. A questo riguardo l’Unione Europea ha adottato un sistema di allarme rapido chiamato RAPEX che ha il compito di monitorare i prodotti pericolosi tra i Paesi membri. Il sistema RAPEX in dettaglio contiene un elenco di tutti i casi notificati di prodotti che sono stati ritenuti pericolosi in tutti i paesi membri, tra cui anche l’Italia. 

Il tema della sicurezza dei prodotti d’arredo riguarda diversi aspetti: si va dalla progettazione alle prestazioni meccaniche, alla verifica del rispetto di requisiti chimici fino alla valutazione quantitativa dell’impatto ambientale e dei costi energetici lungo tutto il ciclo di vita del prodotto. Ma chi esegue questi controlli? I produttori di mobili si rivolgono a laboratori specializzati – le richieste in tal senso sono volontarie e i test a pagamento – che effettuano analisi e verifiche sui vari prodotti d’arredo per testarne la sicurezza. Tramite le prove effettuate in laboratorio, i produttori possono qualificare in modo oggettivo i propri prodotti e controllarne i requisiti di sicurezza, al fine di fornire al consumatore un prodotto sicuro, resistente e durevole nel tempo. I centri e i laboratori specializzati che eseguono i test generalmente rilasciano un rapporto di prova al produttore contenente i risultati dei test, ma non vi è obbligo di inserimento nella scheda prodotto.

 

CATAS, laboratorio di San Giovanni al Natisone è uno dei centri di prova, ricerca e informazione tecnica più riconosciuto in ambito nazionale e internazionale per la verifica della sicurezza dei prodotti d’arredo. Accanto alle attività di prova, l’azienda effettua informazione verso tutti gli operatori grazie a continui e aggiornati incontri dedicati a tematiche specifiche, articoli comparsi su stampa tecnica, trasferimento di conoscenza ed esperienza nei rapporti one-to-one con le numerose imprese del mobile che ad essa si rivolgono. Il centro di prova e ricerca CATAS si è affermato come attore protagonista sia nell'ambito normativo (in conformità alle norme emanate e recepite degli enti CEN e UNI) sia come laboratorio che utilizza le norme EN.

CATAS, laboratorio di San Giovanni al Natisone è uno dei centri di prova, ricerca e informazione tecnica più riconosciuto in ambito nazionale e internazionale per la verifica della sicurezza dei prodotti d’arredo. Accanto alle attività di prova, l’azienda effettua attività di formazione tecnica e di informazione verso tutti gli operatori grazie a continui e aggiornati incontri dedicati a tematiche specifiche, articoli comparsi su stampa tecnica, trasferimento di conoscenza ed esperienza nei rapporti one-to-one con le numerose imprese del mobile che ad essa si rivolgono. Il centro di prova e ricerca CATAS si è affermato come attore protagonista sia nell’ambito normativo (partecipando ai più rilevanti tavoli di lavoro per l’attività di normazione nel settore) sia come laboratorio che utilizza e applica le norme tecniche di settore (le prove sono condotte in conformità alle norme nazionali (UNI), europee (EN) e internazionali (ISO). CATAS rilascia ai produttori che hanno richiesto l’esecuzione di test sulla sicurezza dei propri prodotti d’arredo un rapporto di prova che contiene i risultati delle prove svolte ma non è vi è l’obbligo di inserire tali risultati nella scheda prodotto. I produttori possono chiedere l’autorizzazione di inserire il logo CATAS, associato al numero del rapporto di prova ottenuto a seguito dei test svolti, nella scheda prodotto, nei cataloghi e brochure.

 

 

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: / 5, basato su voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!