Mostra Antonio Bardino e Francesco De Molfetta. Dual Nature - Milano

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
La galleria Area\B di Milano presenta la mostra, a cura di Giuseppe Frangi, con circa venti lavori, di piccole, medie e grandi dimensioni, di recente produzione e per la maggior parte inediti, di Antonio Bardino (Alghero, 1973) e Francesco De Molfetta (Milano, 1979) che raccontano l’elemento naturale in una duplice dimensione attraverso i linguaggi della pittura e della scultura.
Una natura sfuggente e a tratti ambigua quella che le opere dei due artisti rappresentano con la loro visione e il loro personale approccio: tramite una “pittura scultorea” il primo e una “scultura pittorica” il secondo, il soggetto naturale viene trattato in maniera volutamente artificiosa.
Due linguaggi che si relazionano senza cedere al proprio specifico, presentandosi come identità chiare e precise disposte a mutare rivelando la loro “doppia natura”.
Il lavoro pittorico di Antonio Bardino entra in profondità nel soggetto naturale che rappresenta rispettandolo e al tempo stesso enfatizzandolo in una direzione di apparente iperrealismo.
Presenti in mostra tele di grandi dimensioni che trasformano l’ambiente in una serra dove le foglie di agave viste in close-up si protendono fino a uscire dallo spazio dipinto.
Artificiose, inventive, quasi fantastiche le sculture di De Molfetta, in grado di far scattare meccanismi immaginari in virtù dei quali la natura, seppure incorporata nella ceramica, sembra sul ciglio di uno slittamento, pronta a trasformarsi in creatura animata grazie ai cromatismi che la rivestono.
A unire le due poetiche e i due linguaggi così differenti è la nitidezza del segno rispettivamente pittorico e scultoreo: segni caratterizzati da un’energia che arriva e investe l’osservatore, affascinando e attivando imprevisti percorsi emotivi.
Una natura sfuggente e a tratti ambigua quella che le opere dei due artisti rappresentano con la loro visione e il loro personale approccio: tramite una “pittura scultorea” il primo e una “scultura pittorica” il secondo, il soggetto naturale viene trattato in maniera volutamente artificiosa.
Due linguaggi che si relazionano senza cedere al proprio specifico, presentandosi come identità chiare e precise disposte a mutare rivelando la loro “doppia natura”.
Il lavoro pittorico di Antonio Bardino entra in profondità nel soggetto naturale che rappresenta rispettandolo e al tempo stesso enfatizzandolo in una direzione di apparente iperrealismo.
Presenti in mostra tele di grandi dimensioni che trasformano l’ambiente in una serra dove le foglie di agave viste in close-up si protendono fino a uscire dallo spazio dipinto.
Artificiose, inventive, quasi fantastiche le sculture di De Molfetta, in grado di far scattare meccanismi immaginari in virtù dei quali la natura, seppure incorporata nella ceramica, sembra sul ciglio di uno slittamento, pronta a trasformarsi in creatura animata grazie ai cromatismi che la rivestono.
A unire le due poetiche e i due linguaggi così differenti è la nitidezza del segno rispettivamente pittorico e scultoreo: segni caratterizzati da un’energia che arriva e investe l’osservatore, affascinando e attivando imprevisti percorsi emotivi.
Regione: Lombardia
Luogo: galleria Area\B, via Passo Buole 3
Telefono: 02/58316316
Orari di apertura: 10-18 da lunedì a giovedì; 10-17 venerdì; sabato su appuntamento. Domenica chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: ingresso libero
Sito web: www.areab.org
Organizzatore: galleria Area\B di Milano