Mostra ARTE E DESIGN. DESIGN È ARTE e HYPERDESIGN – XXVII Premio Gallarate - Gallarate
A cura di Manuela Vaccarone
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Gallarate (Varese)
Per cinque mesi il design italiano è protagonista al MA*GA di Gallarate, con il contributo del Ministero della Cultura e di Regione Lombardia – Assessorato alla Cultura.
Due percorsi espositivi complementari e legati da un medesimo allestimento, curato da Parasite 2.0, raccontano la storia gloriosa e il futuro prossimo di un linguaggio che ha contraddistinto e continua a contraddistinguere l’Italia nel mondo: ARTE E DESIGN. DESIGN È ARTE e HYPERDESIGN. XXVII edizione del Premio Gallarate.
Arte e design. Design è arte, da un progetto di Philippe Daverio, a cura di Emma Zanella, Vittoria Broggini e Alessandro Castiglioni, è la grande mostra dedicata alla storia del Design italiano: un’avventura di instancabile innovazione e sperimentazione, in costante dialogo con le arti visive.
L’esposizione prende spunto da un progetto che, nel 2009, Philippe Daverio aveva formulato insieme al MA*GA a seguito di un lungo lavoro di ricerca e confronto sulle collezioni del Museo e sui protagonisti che hanno determinato svolte significative nella relazione tra arte e design.
Il progetto viene ora attualizzato e riproposto, in occasione dei primi trent’anni di storia della sezione Design del MA*GA, in un percorso dedicato al dialogo tra arti visive e design che ha caratterizzato il secondo dopoguerra, un’avventura di instancabile innovazione e sperimentazione.
Il design viene analizzato nella sua forma di fenomeno complesso e, come definito da Daverio stesso, “ambiguo”, perché risponde contemporaneamente a una serie di questioni culturali, economiche, sociologiche ma anche autoriali ed estetiche, che si sovrappongono e intrecciano in modo unico.
L’allestimento è suddiviso in cinque sezioni, quasi si trattasse di cinque capitoli di uno stesso libro, arricchito da una premessa e da una postfazione.
Arte e design. Design è arte si completa e idealmente si chiude con gli anni novanta, lasciando a HYPERDESIGN, il progetto espositivo ideato da Chiara Alessi per la XXVII edizione del Premio Gallarate, l’analisi di ciò che accade nel XXI secolo.
HYPERDESIGN. XXVII edizione del Premio Gallarate, curata da Chiara Alessi, è riservata ai progetti e ai processi del design dopo gli anni zero intorno ad alcuni dei temi cruciali del nostro presente: sostenibilità e ambiente, sicurezza e lavoro, inclusività e relazione.
Apre la mostra un manifesto di CHEAP, progetto di public art fondato da sei donne a Bologna e impegnato nella ricerca di un equilibrio tra pratica artistica e attivismo. Si tratta di una metariflessione sul rapporto tra il design e le urgenze con cui la contemporaneità ci chiede di fare i conti.
CHEAP ha risposto così: "Negli ultimi 20 anni, alle pratiche di progettazione che riconosciamo come design è stato chiesto di assumere un ruolo messianico: salvarci nelle emergenze, salvarci dalla crisi climatica, salvarci sull’orlo della fine del mondo – il che corrisponde, in buona sostanza, al salvarci da noi stessə. CHEAP dichiara questa missione fallita – e lo fa con un sospiro di sollievo.
DESIGN WILL NOT SAVE US, perché questo sistema non vogliamo venga salvato".
Due percorsi espositivi complementari e legati da un medesimo allestimento, curato da Parasite 2.0, raccontano la storia gloriosa e il futuro prossimo di un linguaggio che ha contraddistinto e continua a contraddistinguere l’Italia nel mondo: ARTE E DESIGN. DESIGN È ARTE e HYPERDESIGN. XXVII edizione del Premio Gallarate.
Arte e design. Design è arte, da un progetto di Philippe Daverio, a cura di Emma Zanella, Vittoria Broggini e Alessandro Castiglioni, è la grande mostra dedicata alla storia del Design italiano: un’avventura di instancabile innovazione e sperimentazione, in costante dialogo con le arti visive.
L’esposizione prende spunto da un progetto che, nel 2009, Philippe Daverio aveva formulato insieme al MA*GA a seguito di un lungo lavoro di ricerca e confronto sulle collezioni del Museo e sui protagonisti che hanno determinato svolte significative nella relazione tra arte e design.
Il progetto viene ora attualizzato e riproposto, in occasione dei primi trent’anni di storia della sezione Design del MA*GA, in un percorso dedicato al dialogo tra arti visive e design che ha caratterizzato il secondo dopoguerra, un’avventura di instancabile innovazione e sperimentazione.
Il design viene analizzato nella sua forma di fenomeno complesso e, come definito da Daverio stesso, “ambiguo”, perché risponde contemporaneamente a una serie di questioni culturali, economiche, sociologiche ma anche autoriali ed estetiche, che si sovrappongono e intrecciano in modo unico.
L’allestimento è suddiviso in cinque sezioni, quasi si trattasse di cinque capitoli di uno stesso libro, arricchito da una premessa e da una postfazione.
Arte e design. Design è arte si completa e idealmente si chiude con gli anni novanta, lasciando a HYPERDESIGN, il progetto espositivo ideato da Chiara Alessi per la XXVII edizione del Premio Gallarate, l’analisi di ciò che accade nel XXI secolo.
HYPERDESIGN. XXVII edizione del Premio Gallarate, curata da Chiara Alessi, è riservata ai progetti e ai processi del design dopo gli anni zero intorno ad alcuni dei temi cruciali del nostro presente: sostenibilità e ambiente, sicurezza e lavoro, inclusività e relazione.
Apre la mostra un manifesto di CHEAP, progetto di public art fondato da sei donne a Bologna e impegnato nella ricerca di un equilibrio tra pratica artistica e attivismo. Si tratta di una metariflessione sul rapporto tra il design e le urgenze con cui la contemporaneità ci chiede di fare i conti.
CHEAP ha risposto così: "Negli ultimi 20 anni, alle pratiche di progettazione che riconosciamo come design è stato chiesto di assumere un ruolo messianico: salvarci nelle emergenze, salvarci dalla crisi climatica, salvarci sull’orlo della fine del mondo – il che corrisponde, in buona sostanza, al salvarci da noi stessə. CHEAP dichiara questa missione fallita – e lo fa con un sospiro di sollievo.
DESIGN WILL NOT SAVE US, perché questo sistema non vogliamo venga salvato".
Regione: Lombardia
Luogo: Museo MA*GA, via E. De Magri 1
Telefono: 0331/706011
Orari di apertura: 11-18 martedì, mercoledì, giovedì e venerdì; 11-19 sabato e domenica. Lunedì chiuso
Costo: 13 euro; ridotto 11 euro
Dove acquistare: www.ticketone.it/event/arte-e-design-design-e-arte-museo-maga-19212647/
Sito web: www.museomaga.it
Organizzatore: Saporiti Italia