Mostra AUGUSTUS. Il ritorno a Centuripe del ritratto dell’imperatore - Centuripe
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Centuripe (Enna)
Il ritratto marmoreo di Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto, il “più bel ritratto dell’imperatore mai rinvenuto in Sicilia”, ritorna dopo 83 anni a Centuripe dopo essere stato custodito presso il Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa.
Assieme all’importante ritratto e grazie al protocollo d’intesa tra gli enti, l’intera collezione “centuripina”, custodita presso il Museo Paolo Orsi, sarà trasferita presso il Museo Archeologico Regionale di Centuripe per una durata di 5 anni. La collezione comprende anche altri due straordinari ritratti di Germanico e di Druso Minore oltre a importanti vasi centuripini e diverse opere fittili.
La Testa di Augusto fu rinvenuta a Centuripe il 30 aprile 1938, nel pieno delle celebrazioni del bimillenario augusteo da uno degli operai intenti a scavare il cavo di fondazione di uno dei quattro piloni destinati a sorreggere un tratto di strada. Così ritornò in auge il primo imperatore romano (dal 27 a.C. al 14 d.C.) con uno dei suoi più raffinati ritratti marmorei.
L’opera emerse tra l’altro proprio in quella città che lo stesso Ottaviano quasi duemila anni prima aveva in qualche modo sostenuto, assieme a Siracusa e a Catania, per ricambiare l’aiuto offertogli durante la campagna contro Sesto Pompeo in Sicilia.
Il ritratto è scolpito sullo stesso modello di quello della statua di Augusto rinvenuta nella villa della moglie Livia a Prima Porta, ora custodita nei Musei Vaticani.
Dopo il rinvenimento, nonostante opposizioni e le resistenze della comunità centuripina, che aveva cercato in tutti i modi di bloccare la partenza del reperto, e malgrado fosse già stato fondato l’Antiquarium Comunale, fu deciso, all’epoca, di trasferirlo a Siracusa.
Il Museo Archeologico di Centuripe con l’arrivo di questa importante collezione si arricchisce e completa l’imponente raccolta che è, caso raro se non unico, proveniente esclusivamente da scavi locali.
“Un risultato storico” dice il Sindaco di Centuripe Salvatore La Spina, “siamo felici ed emozionati. Il rientro della Testa di Augusto è un obiettivo che ci eravamo fin da subito prefissi e rappresenta un vero momento di svolta per tutta la comunità. Questo ritratto, per la sua bellezza ed eleganza mi auguro possa diventare il simbolo della rinascita del paese, un marchio identificativo che imprimerà ancor di più il nome di Centuripe negli annali della storia e del mondo intero. La sua bellezza sarà l’emblema del nostro progetto di rilancio di Centuripe Città Imperiale".
Assieme all’importante ritratto e grazie al protocollo d’intesa tra gli enti, l’intera collezione “centuripina”, custodita presso il Museo Paolo Orsi, sarà trasferita presso il Museo Archeologico Regionale di Centuripe per una durata di 5 anni. La collezione comprende anche altri due straordinari ritratti di Germanico e di Druso Minore oltre a importanti vasi centuripini e diverse opere fittili.
La Testa di Augusto fu rinvenuta a Centuripe il 30 aprile 1938, nel pieno delle celebrazioni del bimillenario augusteo da uno degli operai intenti a scavare il cavo di fondazione di uno dei quattro piloni destinati a sorreggere un tratto di strada. Così ritornò in auge il primo imperatore romano (dal 27 a.C. al 14 d.C.) con uno dei suoi più raffinati ritratti marmorei.
L’opera emerse tra l’altro proprio in quella città che lo stesso Ottaviano quasi duemila anni prima aveva in qualche modo sostenuto, assieme a Siracusa e a Catania, per ricambiare l’aiuto offertogli durante la campagna contro Sesto Pompeo in Sicilia.
Il ritratto è scolpito sullo stesso modello di quello della statua di Augusto rinvenuta nella villa della moglie Livia a Prima Porta, ora custodita nei Musei Vaticani.
Dopo il rinvenimento, nonostante opposizioni e le resistenze della comunità centuripina, che aveva cercato in tutti i modi di bloccare la partenza del reperto, e malgrado fosse già stato fondato l’Antiquarium Comunale, fu deciso, all’epoca, di trasferirlo a Siracusa.
Il Museo Archeologico di Centuripe con l’arrivo di questa importante collezione si arricchisce e completa l’imponente raccolta che è, caso raro se non unico, proveniente esclusivamente da scavi locali.
“Un risultato storico” dice il Sindaco di Centuripe Salvatore La Spina, “siamo felici ed emozionati. Il rientro della Testa di Augusto è un obiettivo che ci eravamo fin da subito prefissi e rappresenta un vero momento di svolta per tutta la comunità. Questo ritratto, per la sua bellezza ed eleganza mi auguro possa diventare il simbolo della rinascita del paese, un marchio identificativo che imprimerà ancor di più il nome di Centuripe negli annali della storia e del mondo intero. La sua bellezza sarà l’emblema del nostro progetto di rilancio di Centuripe Città Imperiale".
Regione: Sicilia
Luogo: Museo Archeologico Regionale di Centuripe, via SS. Crocifisso 1
Telefono: 093/573079
Orari di apertura: 9-19 tutti i giorni
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.centuripecittaimperiale.com/museo-archeologico-regionale/
Organizzatore: Assessorato per i Beni Culturali e l’Identità Siciliana; Parco Archeologico e Paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci; Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa, Eloro villa Tellaro e Akrai