Mostra CARLA BADIALI. Geometria e poesia - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Milano
Fra le artiste italiane, Carla Badiali (1907-1992) è una delle poche a poter essere inquadrata nell’ambito di quella che Lea Vergine definì “l’altra metà dell’avanguardia” sottolineando l’apporto dato dalle donne all’evoluzione della pittura italiana nella prima metà del secolo scorso.
A Carla Badiali, protagonista dell’Astrattismo comasco, la galleria M77 di Milano dedica un’ampia retrospettiva.
La rassegna, curata da Luigi Cavadini, storico e critico dell’arte, a cui si deve il Catalogo generale della sua opera, ripercorre l’intera carriera di Carla Badiali, lungo ben sei decenni di attività, dalla prima metà degli anni venti fino alla fine degli anni ottanta, attraverso oltre cinquanta, tra dipinti, disegni e collage.
Il percorso espositivo si apre con la fase legata alla figura, riconducibile a un breve arco temporale, all’incirca tra il 1925 e il 1932, tra cui spicca il delicato Autoritratto (1926), un pastello colorato su carta e prosegue con il suo ingresso nell’ambito dell’arte astratta, tra il 1932 e il 1934.
Parallelamente alla sua ricerca geometrica, le opere di Carla Badiali assumono un valore lirico e musicale di grande rilevanza.
È il caso della serie Le vent se léve, ben documentata in mostra, in cui le forme essenziali fluttuano sulla tela o sulla carta, che l’avvicinano al lirismo di Osvaldo Licini o, ancor di più, a Vassily Kandinsky, riletto in assoluta originalità, a dimostrazione di una ormai raggiunta autonomia linguistica.
La rassegna dà anche ampio riscontro dell’uso della tecnica del collage, luogo di sperimentazione e di scansione spaziale e plastica, ma che Carla Badiali considerava lo strumento più immediato, forse più efficace del disegno, per assegnare alle forme la loro giusta collocazione, ideale base progettuale per futuri lavori e che ha accompagnato la sua ricerca fino nel pieno degli anni ottanta.
A Carla Badiali, protagonista dell’Astrattismo comasco, la galleria M77 di Milano dedica un’ampia retrospettiva.
La rassegna, curata da Luigi Cavadini, storico e critico dell’arte, a cui si deve il Catalogo generale della sua opera, ripercorre l’intera carriera di Carla Badiali, lungo ben sei decenni di attività, dalla prima metà degli anni venti fino alla fine degli anni ottanta, attraverso oltre cinquanta, tra dipinti, disegni e collage.
Il percorso espositivo si apre con la fase legata alla figura, riconducibile a un breve arco temporale, all’incirca tra il 1925 e il 1932, tra cui spicca il delicato Autoritratto (1926), un pastello colorato su carta e prosegue con il suo ingresso nell’ambito dell’arte astratta, tra il 1932 e il 1934.
Parallelamente alla sua ricerca geometrica, le opere di Carla Badiali assumono un valore lirico e musicale di grande rilevanza.
È il caso della serie Le vent se léve, ben documentata in mostra, in cui le forme essenziali fluttuano sulla tela o sulla carta, che l’avvicinano al lirismo di Osvaldo Licini o, ancor di più, a Vassily Kandinsky, riletto in assoluta originalità, a dimostrazione di una ormai raggiunta autonomia linguistica.
La rassegna dà anche ampio riscontro dell’uso della tecnica del collage, luogo di sperimentazione e di scansione spaziale e plastica, ma che Carla Badiali considerava lo strumento più immediato, forse più efficace del disegno, per assegnare alle forme la loro giusta collocazione, ideale base progettuale per futuri lavori e che ha accompagnato la sua ricerca fino nel pieno degli anni ottanta.
Regione: Lombardia
Luogo: M77 Gallery, via Mecenate 77
Telefono: 02/84571243
Orari di apertura: 11-19 da martedì a sabato. Domenica e lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: M77gallery.com
Organizzatore: galleria M77 in collaborazione con gli eredi dell’artista