Mostra CASORATI - Milano

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
Palazzo Reale ospita una delle più ampie e complete retrospettive dedicate a Felice Casorati (Novara, 1883 – Torino, 1963), straordinario artista italiano.
Il legame storico tra l’artista e la città di Milano è uno dei temi che attraversano la mostra.
Nel corso della sua lunga carriera, Casorati ha attribuito una funzione strategica a Milano, prima città in Italia a dotarsi di un moderno sistema e mercato dell’arte, riconoscendo alle sue rassegne degli anni Venti lo spazio strategico per un confronto diretto con le ricerche artistiche più aggiornate.
La mostra propone una rilettura complessiva del lavoro dell’artista, ripercorrendo in ordine cronologico attraverso 14 sale le diverse stagioni della sua produzione, dagli esordi nei primi anni del Novecento fino agli anni Cinquanta.
Sono oltre cento le opere presentate per l’occasione, tra dipinti su tela e tavola, sculture, opere grafiche della stagione simbolista, bozzetti per scenografie di opere realizzate per il Teatro alla Scala, tutte di assoluto rilievo e raffinata qualità, selezionate per la loro esemplare storia espositiva.
I prestiti provengono da prestigiose raccolte private e da importanti collezioni pubbliche.
La mostra presenta l’intera cronologia dell’arte di Felice Casorati, documentando l’avvicendarsi delle fonti di ispirazione e degli stili, dal verismo al simbolismo, dal neoclassicismo al realismo magico, dalla fase più espressionista orientata dalle deformazioni picassiane sino al ritorno al sintetismo e alle stesure à plat, caratteristiche della produzione di fine carriera.
La mostra propone alcuni dei maggiori capolavori dell’autore con il ciclo delle Grandi tempere e registra l’evoluzione dello stile e del linguaggio dopo il definitivo trasferimento a Torino, a seguito della tragica morte del padre. Qui, nel 1919, Felice Casorati si stabilisce nella casa-studio dove vivrà per tutta la vita.
In mostra si potrà ammirare dopo molti anni lo straordinario dipinto Annunciazione del 1927, proveniente da una collezione privata.
Nell’atmosfera rarefatta e sospesa di un interno, Casorati costruisce una scena intima in cui il divino traspare dalla specularità e dalle simmetrie attraverso l'inconciliabilità degli opposti: la luce naturalissima e la geometria complessa ed enigmatica dello spazio. Reinserito per la prima volta in un’antologica, il dipinto segna un episodio essenziale entro l’arco dell’itinerario casoratiano.
Sul finire del decennio, l’arte di Casorati è segnata da una svolta in chiave anticlassica, testimoniata in mostra dalle composizioni di una serie di meravigliose nature morte.
Da sempre appassionato di musica, Felice Casorati non fu solo un eccezionale pittore e un appassionato pianista ma anche scenografo, al lavoro, tra gli anni Trenta e i Cinquanta, per il Maggio Musicale Fiorentino, l’Opera di Roma e la Scala di Milano.
Proprio dagli Archivi storici della Scala provengono numerosi dei suoi bozzetti, realizzati per opere come Le Baccanti e Fidelio, o per balletti su musiche di Petrassi o de Falla: un nucleo che, a chiusura della mostra, consentirà di conoscere anche questo versante dell’attività di un artista rigoroso e poliedrico.
La mostra è curata da Giorgina Bertolino, Fernando Mazzocca e Francesco Poli, tra i maggiori studiosi dell’opera casoratiana.
Didascalia della foto sotto:
Ritratto di Renato Gualino, 1923-1924, olio su tavola, 100 x 75 cm. Viareggio, Istituto Matteucci. Photo Credit: Istituto Matteucci, Viareggio. © Felice Casorati by SIAE. Credito fotografico: Filippo Romano.
Il legame storico tra l’artista e la città di Milano è uno dei temi che attraversano la mostra.
Nel corso della sua lunga carriera, Casorati ha attribuito una funzione strategica a Milano, prima città in Italia a dotarsi di un moderno sistema e mercato dell’arte, riconoscendo alle sue rassegne degli anni Venti lo spazio strategico per un confronto diretto con le ricerche artistiche più aggiornate.
La mostra propone una rilettura complessiva del lavoro dell’artista, ripercorrendo in ordine cronologico attraverso 14 sale le diverse stagioni della sua produzione, dagli esordi nei primi anni del Novecento fino agli anni Cinquanta.
Sono oltre cento le opere presentate per l’occasione, tra dipinti su tela e tavola, sculture, opere grafiche della stagione simbolista, bozzetti per scenografie di opere realizzate per il Teatro alla Scala, tutte di assoluto rilievo e raffinata qualità, selezionate per la loro esemplare storia espositiva.
I prestiti provengono da prestigiose raccolte private e da importanti collezioni pubbliche.
La mostra presenta l’intera cronologia dell’arte di Felice Casorati, documentando l’avvicendarsi delle fonti di ispirazione e degli stili, dal verismo al simbolismo, dal neoclassicismo al realismo magico, dalla fase più espressionista orientata dalle deformazioni picassiane sino al ritorno al sintetismo e alle stesure à plat, caratteristiche della produzione di fine carriera.
La mostra propone alcuni dei maggiori capolavori dell’autore con il ciclo delle Grandi tempere e registra l’evoluzione dello stile e del linguaggio dopo il definitivo trasferimento a Torino, a seguito della tragica morte del padre. Qui, nel 1919, Felice Casorati si stabilisce nella casa-studio dove vivrà per tutta la vita.
In mostra si potrà ammirare dopo molti anni lo straordinario dipinto Annunciazione del 1927, proveniente da una collezione privata.
Nell’atmosfera rarefatta e sospesa di un interno, Casorati costruisce una scena intima in cui il divino traspare dalla specularità e dalle simmetrie attraverso l'inconciliabilità degli opposti: la luce naturalissima e la geometria complessa ed enigmatica dello spazio. Reinserito per la prima volta in un’antologica, il dipinto segna un episodio essenziale entro l’arco dell’itinerario casoratiano.
Sul finire del decennio, l’arte di Casorati è segnata da una svolta in chiave anticlassica, testimoniata in mostra dalle composizioni di una serie di meravigliose nature morte.
Da sempre appassionato di musica, Felice Casorati non fu solo un eccezionale pittore e un appassionato pianista ma anche scenografo, al lavoro, tra gli anni Trenta e i Cinquanta, per il Maggio Musicale Fiorentino, l’Opera di Roma e la Scala di Milano.
Proprio dagli Archivi storici della Scala provengono numerosi dei suoi bozzetti, realizzati per opere come Le Baccanti e Fidelio, o per balletti su musiche di Petrassi o de Falla: un nucleo che, a chiusura della mostra, consentirà di conoscere anche questo versante dell’attività di un artista rigoroso e poliedrico.
La mostra è curata da Giorgina Bertolino, Fernando Mazzocca e Francesco Poli, tra i maggiori studiosi dell’opera casoratiana.
Didascalia della foto sotto:
Ritratto di Renato Gualino, 1923-1924, olio su tavola, 100 x 75 cm. Viareggio, Istituto Matteucci. Photo Credit: Istituto Matteucci, Viareggio. © Felice Casorati by SIAE. Credito fotografico: Filippo Romano.
Regione: Lombardia
Luogo: Palazzo Reale, piazza Duomo 12
Telefono: 02/88465230
Orari di apertura: 10-19,30; giovedì 10- 22,30. Lunedì chiuso
Costo: 15 euro; ridotto 13 euro
Dove acquistare: www.palazzorealemilano.it/la-tua-visita/biglietti-e-prenotazioni
Sito web: www.palazzorealemilano.it/
Organizzatore: Palazzo Reale e Marsilio Arte in collaborazione con l’Archivio Casorati
