Mostra Cataloghissimo. La comunicazione dei grandi magazzini nelle raccolte grafiche del Castello Sforzesco - Milano

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
Un omaggio alla straordinaria forza della grafica pubblicitaria e al modo in cui i cataloghi di vendita hanno influenzato il nostro immaginario collettivo, trasformando il desiderio in esperienza visiva: è questo il senso della mostra, che presenta la vasta collezione dei cataloghi di vendita conservati presso la Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, esposti nelle Salette della Grafica del Castello.
Questa esposizione è un viaggio attraverso l’evoluzione del consumo e del desiderio, un intreccio tra artigianato visivo e innovazione, che racconta come la creatività abbia sempre plasmato il nostro modo di vedere il mondo.
La maggior parte dei cataloghi raccolti da Bertarelli riguardano attività commerciali milanesi, per il ruolo industriale della città che diventa il principale centro di importazione internazionale, sede di molte succursali di aziende straniere che richiedono cataloghi tradotti per i rivenditori nazionali.
Non mancano però i cataloghi dei grandi magazzini parigini, Grands Magasins du Printemps, Au Louvre, A Saint Joseph, tradotti per il mercato italiano e modelli per la nascita dei primi grandi magazzini nazionali.
Tra questi spiccano quelli dei Fratelli Bocconi a Milano, il cui Magazzino Livornese specializzato in abiti da uomo, diventa nel 1880 “Alle città d’Italia”. Proprio quest’ultimo segna il passaggio e la fortuna del sistema dei grandi magazzini nel secolo successivo.
Nasce così La Rinascente, acquistata nel 1917 da un gruppo di industriali italiani capeggiati dal Senatore Borletti con l’intento di promuovere le industrie nazionali all’estero.
Il lancio vero e proprio avverrà nel 1921, dopo la chiusura per un grave incendio nel 1918, con un manifesto di Leopoldo Metlicovitz che annuncia la nascita del grande magazzino affidandosi all’immagine di un’elegante signora che consulta il catalogo alla ricerca del proprio corredo alla moda.
L’immagine di una giovane donna che esaudisce così ogni suo desiderio è ripresa e rinnovata dall’allievo Marcello Dudovich che legherà il proprio nome alla definizione pubblicitaria prima dei Fratelli Mele e poi della Rinascente.
Un suo manifesto del 1923, usato anche in copertina al catalogo della collezione autunno-inverno 1923-24, presenta una donna all’ultima moda che irrompe nella scena esaltata dagli acquisti fatti, tanto da poter gettare all’aria le pagine strappate del catalogo in segno di trionfante soddisfazione.
Nei decenni successivi sarà proprio la Rinascente a rinnovare i cataloghi di vendita declinandoli nelle più diverse forme, affidandosi a grafici, illustratori e fotografi che li traducono in moderni oggetti grafici d’autore, al servizio di una comunicazione esaustiva sempre al passo con i tempi.
Questa esposizione è un viaggio attraverso l’evoluzione del consumo e del desiderio, un intreccio tra artigianato visivo e innovazione, che racconta come la creatività abbia sempre plasmato il nostro modo di vedere il mondo.
La maggior parte dei cataloghi raccolti da Bertarelli riguardano attività commerciali milanesi, per il ruolo industriale della città che diventa il principale centro di importazione internazionale, sede di molte succursali di aziende straniere che richiedono cataloghi tradotti per i rivenditori nazionali.
Non mancano però i cataloghi dei grandi magazzini parigini, Grands Magasins du Printemps, Au Louvre, A Saint Joseph, tradotti per il mercato italiano e modelli per la nascita dei primi grandi magazzini nazionali.
Tra questi spiccano quelli dei Fratelli Bocconi a Milano, il cui Magazzino Livornese specializzato in abiti da uomo, diventa nel 1880 “Alle città d’Italia”. Proprio quest’ultimo segna il passaggio e la fortuna del sistema dei grandi magazzini nel secolo successivo.
Nasce così La Rinascente, acquistata nel 1917 da un gruppo di industriali italiani capeggiati dal Senatore Borletti con l’intento di promuovere le industrie nazionali all’estero.
Il lancio vero e proprio avverrà nel 1921, dopo la chiusura per un grave incendio nel 1918, con un manifesto di Leopoldo Metlicovitz che annuncia la nascita del grande magazzino affidandosi all’immagine di un’elegante signora che consulta il catalogo alla ricerca del proprio corredo alla moda.
L’immagine di una giovane donna che esaudisce così ogni suo desiderio è ripresa e rinnovata dall’allievo Marcello Dudovich che legherà il proprio nome alla definizione pubblicitaria prima dei Fratelli Mele e poi della Rinascente.
Un suo manifesto del 1923, usato anche in copertina al catalogo della collezione autunno-inverno 1923-24, presenta una donna all’ultima moda che irrompe nella scena esaltata dagli acquisti fatti, tanto da poter gettare all’aria le pagine strappate del catalogo in segno di trionfante soddisfazione.
Nei decenni successivi sarà proprio la Rinascente a rinnovare i cataloghi di vendita declinandoli nelle più diverse forme, affidandosi a grafici, illustratori e fotografi che li traducono in moderni oggetti grafici d’autore, al servizio di una comunicazione esaustiva sempre al passo con i tempi.
Regione: Lombardia
Luogo: Civica Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli”, Salette della Grafica del Castello Sforzesco, piazza Castello
Telefono: 02/88463837
Orari di apertura: 10-17,30. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: ingresso libero
Sito web: www.milanocastello.it
Organizzatore: Castello Sforzesco