Mostra CORPI IN ATTESA. Mostra personale di Aldo Salucci - Milano

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 16/02/2024 Aggiornato il 21/03/2024
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Milano
A.MORE gallery presenta la mostra personale di Aldo Salucci a cura di Domenico de Chirico. L’esposizione presenta una nuova serie di lavori che l’artista romano, meneghino d'adozione, ha realizzato negli ultimi anni e che vengono esposti per la prima volta.

La mostra è un invito a immergersi nella sinfonia visiva di Aldo Salucci, che per questo nuovo corposo ciclo di opere ha come punto di partenza la biologia e l'anatomia umana.
L’artista ha realizzato le opere grazie all'utilizzo del microscopio elettronico e servendosi di materiali e reagenti chimici, particolarmente colorati, ha realizzato delle opere dogmatiche, figure indistinguibili, che solo se osservate attentamente riportano alla mente delle neoplasie e delle cellule tumorali.

Aldo Salucci “porta in scena” una delle più grandi paure che l’uomo ha con l’obiettivo di esortare il visitatore a guardare al futuro con speranza e a stigmatizzare ogni fonte di dolore. Un’esortazione ad accettare tutti i traumi e a concepirli come punti di forza ed elementi caratterizzanti dell’unicità di ogni essere umano.

In mostra una ventina di opere caratterizzate da uno stile semplice, vivace e immediato. L’artista utilizza sfumature cromatiche brillanti e colori accesi.
Nelle opere troviamo ferite e lacerazioni che Aldo Salucci ricuce intervenendo con della polvere d’oro ispirandosi alla tecnica giapponese del kintsugi o kintsukuroi ("riparare con l'oro”), utilizzata dai ceramisti per riparare tazze per la cerimonia del tè. Questa pratica nasce infatti dall'idea che dall'imperfezione e dalle ferite possa nascere una forma maggiore di perfezione estetica e interiore.

Lunedì 25 marzo, alle ore 17,30, si tiene nella sede della galleria l'incontro dal titolo “De Nittis - Nadar - Rosa Genoni” per raccontare una storia antica in una cornice contemporanea.

Se Rosa Genoni fosse qui, sicuramente farebbe un salto a visitare la mostra “Corpi in attesa” di Aldo Salucci, chiederebbe all’autore le sue fonti d’ispirazione e si informerebbe su tecnica e colori, prendendone spunto per i suoi lavori. Perché è proprio grazie alla curiosità e all’amore per l’arte che Rosa Genoni ha saputo formulare il suo progetto rivoluzionario di una moda italiana, contrapposta a quella imperante francese, ispirata ai pittori del Rinascimento.

Da qui il concetto di Made in Italy da lei formulato nel 1906. Venti anni prima Rosa si trovava a Parigi mentre nello studio Nadar si davano appuntamento De Nittis, Cezanne, Renoir e si facevano fotografie alle celebri clienti della sartoria Pasquì dove Genoni lavorava.

Un rapporto, quello di Rosa Genoni, con la fotografia che ci permette oggi di capire la sua moda attraverso gli scatti pervenutici da due studi fotografici milanesi situati in quegli anni in corso Vittorio Emanuele, De Marchi e Varischi & Artico: lì la stilista faceva immortalare le sue creazioni indossate dalle clienti più famose.
Ecco perché è stata scelta questa location per raccontare “De Nittis, Nadar e Rosa Genoni”, una storia antica in una cornice contemporanea.

Dialogano con Elisabetta Invernici, curatrice del progetto “Rosa Genoni MilanoLab”, l’artista Aldo Salucci, il gallerista Aristide Athanassiou e Roberto Mutti critico fotografico, cofondatore dell’agenzia “Diorama-progetti fotografici”. Si parlerà di arte, moda e fotografia.
A seguire visita alla mostra “Corpi in attesa” con la guida di Aldo Salucci.
Regione: Lombardia
Luogo: A.MORE gallery, via A. Massena 19
Telefono: 331/4773708
Orari di apertura: 17-19 martedì; 15-19 mercoledì; 10-13; 15-19 venerdì; 10-13 sabato
Costo: ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.a-more.gallery; www.aldosalucci.com
Organizzatore: A.MORE gallery