Mostra Cristian Chironi, Chironautica - Milano

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
La mostra di Cristian Chironi (Nuoro, 1974), ospitata negli ambienti dello studio Lauri Viglione Penalisti e curata da Rischa Paterlini, esplora il concetto dell’abitare come espressione artistica e culturale, trasformando il luogo di lavoro in una dimensione di incontro e racconto.
Il progetto nasce dalla visione condivisa di Alessandro e Francesca Viglione, che intrecciano le loro passioni in un dialogo tra design, architettura e arte.
L’esposizione accoglie il visitatore con un collage dedicato all’Unité d’Habitation di Le Corbusier a Marsiglia, evocando l’immaginario architettonico dell’artista.
Accanto, altre opere esplorano edifici mai realizzati a Venezia di Isamu Noguchi e Louis Kahn, mentre un collage realizzato nella casa di Victoria Ocampo a Buenos Aires celebra il dialogo tra epoche e culture.
Nel cuore dello studio, dodici coppe ruota di una FIAT 127 diventano strumenti per scandire il tempo e la distanza tra luoghi, mentre strutture tridimensionali in plexiglass colorato reinterpretano l’architettura di maestri come Frank Lloyd Wright, Mario Pani e Le Corbusier.
Il percorso espositivo si arricchisce di dettagli che trasformano lo spazio in un racconto visivo e sensoriale. Il suono, elemento fondamentale nella ricerca dell’artista, emerge da un giradischi che riproduce registrazioni realizzate nei suoi viaggi, tessendo un intreccio tra spazio, memoria e movimento.
Simbolo di questo viaggio senza confini è la FIAT 127 Camaleonte, dipinta con i colori della Polychromie architecturale, che si fa metafora di un'esplorazione continua tra geografie e culture.
Dettagli originali, come le incisioni su una libreria o le polaroid che trasportano frammenti di una Brownstone di Brooklyn all’interno dello studio, creano connessioni inaspettate tra luoghi e vissuti.
La mostra è un invito a ripensare il concetto di abitare, trasformando ogni spazio in un’esperienza da vivere e condividere, andando oltre la semplice occupazione di uno spazio fisico per trasformarlo in un luogo vissuto, ricco di significati e narrazioni, una pratica di conoscenza e relazione con il mondo.
Attraverso il dialogo tra opere, oggetti di design e simboli personali, lo studio legale diventa un luogo di esplorazione e sperimentazione, abbattendo i confini tra quotidianità e creatività.
Il viaggio, reale e simbolico, è il filo conduttore che collega le opere, rivelando il valore delle connessioni tra persone, spazi e culture.
Didascalia della foto sotto:
Cristian-Chironi-Urbanism.-Table-3-2019.-fotografia-stampata-su-carta-incollata-su-progetto-Le-Corbusier.-cm121x83x6.-Courtesy-lartista-e-FLC-per-l'opera-di-Le-Corbusier
Il progetto nasce dalla visione condivisa di Alessandro e Francesca Viglione, che intrecciano le loro passioni in un dialogo tra design, architettura e arte.
L’esposizione accoglie il visitatore con un collage dedicato all’Unité d’Habitation di Le Corbusier a Marsiglia, evocando l’immaginario architettonico dell’artista.
Accanto, altre opere esplorano edifici mai realizzati a Venezia di Isamu Noguchi e Louis Kahn, mentre un collage realizzato nella casa di Victoria Ocampo a Buenos Aires celebra il dialogo tra epoche e culture.
Nel cuore dello studio, dodici coppe ruota di una FIAT 127 diventano strumenti per scandire il tempo e la distanza tra luoghi, mentre strutture tridimensionali in plexiglass colorato reinterpretano l’architettura di maestri come Frank Lloyd Wright, Mario Pani e Le Corbusier.
Il percorso espositivo si arricchisce di dettagli che trasformano lo spazio in un racconto visivo e sensoriale. Il suono, elemento fondamentale nella ricerca dell’artista, emerge da un giradischi che riproduce registrazioni realizzate nei suoi viaggi, tessendo un intreccio tra spazio, memoria e movimento.
Simbolo di questo viaggio senza confini è la FIAT 127 Camaleonte, dipinta con i colori della Polychromie architecturale, che si fa metafora di un'esplorazione continua tra geografie e culture.
Dettagli originali, come le incisioni su una libreria o le polaroid che trasportano frammenti di una Brownstone di Brooklyn all’interno dello studio, creano connessioni inaspettate tra luoghi e vissuti.
La mostra è un invito a ripensare il concetto di abitare, trasformando ogni spazio in un’esperienza da vivere e condividere, andando oltre la semplice occupazione di uno spazio fisico per trasformarlo in un luogo vissuto, ricco di significati e narrazioni, una pratica di conoscenza e relazione con il mondo.
Attraverso il dialogo tra opere, oggetti di design e simboli personali, lo studio legale diventa un luogo di esplorazione e sperimentazione, abbattendo i confini tra quotidianità e creatività.
Il viaggio, reale e simbolico, è il filo conduttore che collega le opere, rivelando il valore delle connessioni tra persone, spazi e culture.
Didascalia della foto sotto:
Cristian-Chironi-Urbanism.-Table-3-2019.-fotografia-stampata-su-carta-incollata-su-progetto-Le-Corbusier.-cm121x83x6.-Courtesy-lartista-e-FLC-per-l'opera-di-Le-Corbusier
Regione: Lombardia
Luogo: Lauri Viglione Art Space, via Ariosto 28
Telefono: 02/91476112
Orari di apertura: visita su appuntamento, scrivere a: info@lauriviglioneartspace.com
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.lauriviglionepenalisti.it/
Organizzatore: Lauri Viglione Art Space
