Mostra Cuba Performativa. Tonel. La historia en paños rojos. Videoarte cubana tra evasione e introspezione - Napoli

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 10/11/2024 Aggiornato il 10/11/2024
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Napoli
Le Antisale dei Baroni del Maschio Angioino di Napoli ospitano le mostre Tonel. La historia en paños rojos” e Videoarte cubana tra evasione e introspezione, nell’ambito del progetto CUBA PERFORMATIVA, ideato e curato da Giacomo Zaza.

La prima mostra personale di Tonel a Napoli La historia en paños rojos, realizzata con il sostegno del Canada Council for the Arts, presenta un importante nucleo di opere inerenti agli ultimi vent’anni. Il titolo fa riferimento all’opera La Historia (siempre se envuelve a sí misma en paños rojos), alludendo all’idea che tanto la storia quanto la finzione ci vengono presentate come narrazioni.

Tonel ((Antonio Eligio Fernández) sviluppa una particolare visione dell’essere umano, della società e delle sue interconnessioni. Frequenta la Storia e la memoria, collettiva e personale, con rimandi e allusioni al periodo della Guerra Fredda, tra la metà e la fine del secolo scorso. Così facendo elabora narrazioni che costruiscono un inconsueto rapporto rappresentativo con il mondo.

La mostra si presenta in modo ironico e stratificato, carica di rimandi, a confondere gli spettatori, o invogliarli a considerare altri possibili scenari storici, al di là di quelli conosciuti e accettati.
Tonel invita lo spettatore a una lenta e attenta esplorazione di un universo fantasioso, ricco di temi e motivi narrativi, ricordandoci però, a lettere cubitali, che El tiempo no es dinero. E che dunque bisogna uscire dalla “colonizzazione” della vita da parte delle logiche dell’economia. 

La seconda mostra intitolata Videoarte cubana tra evasione e introspezione, si sofferma invece su alcune esperienze di sperimentazione video da Cuba, protagoniste della ricerca contemporanea dentro e fuori dell’isola.

Tredici artisti contemporanei, attivi dagli anni Ottanta e Novanta (Juan Carlos Alom, María Magdalena Campos-Pons, Luis Gómez Armenteros, Tony Labat, Ernesto Leal, Sandra Ramos, Lázaro Saavedra) all’ultimo trentennio (Liudmila & Nelson, Javier Castro, Susana Pilar Delahante Matienzo, Glenda León, Grethell Rasúa), affermano lo sguardo empatico e pulsante della pratica video cubana, rivolto tanto ai registri immaginari e fantasiosi, quanto ai contesti urbani (le strade dell’Avana), ai comportamenti e alle abitudini, alle vicissitudini e ai desideri che legano l’individuo al gruppo.
Uno sguardo che si sofferma sulle melodie e sulle sonorità tipiche (i ritmi afrocubani e i numerosi generi musicali, dalla timba al reggaeton).
Regione: Campania
Luogo: Maschio Angioino, via Vittorio Emanuele III
Telefono: 081/7957722
Orari di apertura: 10-13; 14-17. Domenica chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.blacktarantella-art.it
Organizzatore: Andrea Aragosa per Black Tarantella, Black Art