Mostra Enrico Pea scrittore d’eccezione - Lucca
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Lucca
Nella sala Tobino di Palazzo Ducale saranno esposti documenti inediti, lettere, libri, fotografie originali, quadri d’autore per raccontare una delle voci più sincere e significative del Novecento italiano: Enrico Pea, poeta, drammaturgo e impresario teatrale oltre che scrittore.
La mostra si propone di riportare alla luce la figura e l’opera dell’autore versiliese (1881-1958), che, pur apprezzata da critici illustri, rischia oggi di essere dimenticata.
Il titolo Enrico Pea scrittore d’eccezione nasce dalla qualifica che già Pietro Pancrazi nel 1946 attribuiva a Pea per quella originalità compositiva e di linguaggio, fuori dalle regole accademiche e dalle correnti tradizionali letterarie.
Si scopre con questa esposizione, oltre al poeta e scrittore, al drammaturgo e all'impresario teatrale, un Enrico Pea appassionato di arte, amico di Viani, Carlini, Levy, Nomellini e altri artisti dei quali collezionava opere. Tra queste ci sono numerosi ritratti di Pea, spesso con dedica, come quello di Fanelli (1915), pittore livornese di fama internazionale e suo grande amico.
Un dipinto, mai esposto prima al pubblico, che cattura la sua essenza irrequieta e anticonformista e che, proprio per questo è stata scelta come immagine del catalogo e della mostra.
Il percorso espositivo, articolato in quattro sezioni, guida il visitatore attraverso le tappe fondamentali della vita e della produzione letteraria di Pea: le prime tre raccontano tre fasi biografiche significative, la quarta i rapporti di amicizia con grandi del Novecento con i quali Pea si relazionava.
Ne emerge una figura poliedrica e il ruolo centrale che ebbe nel panorama culturale del primo ‘900, offrendo, al contempo, uno spaccato del fermento culturale di quel periodo, di cui fu protagonista e testimone.
Di grande interesse storico-letterario, i carteggi con Giuseppe Ungaretti e Ezra Pound, documenti che gettano nuova luce sul ruolo di Pea come figura di spicco nel panorama letterario internazionale, così come quelli relativi al rapporto di amicizia e collaborazione con il celebre compositore Giacomo Puccini, finora poco nota, incentrata sulla realizzazione di teatri all'aperto in Versilia.
La mostra è a cura di Giovanna Bellora, presidente dell’associazione e pronipote di Pea, e di Marcello Ciccuto, professore ordinario di Letteratura Italiana presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pisa.
Didascalia della foto sotto:
Enrico-Pea-in-Versilia-a-Forte-dei-Marmi-foto-originale-1950-collezione-Pea-Bellora
La mostra si propone di riportare alla luce la figura e l’opera dell’autore versiliese (1881-1958), che, pur apprezzata da critici illustri, rischia oggi di essere dimenticata.
Il titolo Enrico Pea scrittore d’eccezione nasce dalla qualifica che già Pietro Pancrazi nel 1946 attribuiva a Pea per quella originalità compositiva e di linguaggio, fuori dalle regole accademiche e dalle correnti tradizionali letterarie.
Si scopre con questa esposizione, oltre al poeta e scrittore, al drammaturgo e all'impresario teatrale, un Enrico Pea appassionato di arte, amico di Viani, Carlini, Levy, Nomellini e altri artisti dei quali collezionava opere. Tra queste ci sono numerosi ritratti di Pea, spesso con dedica, come quello di Fanelli (1915), pittore livornese di fama internazionale e suo grande amico.
Un dipinto, mai esposto prima al pubblico, che cattura la sua essenza irrequieta e anticonformista e che, proprio per questo è stata scelta come immagine del catalogo e della mostra.
Il percorso espositivo, articolato in quattro sezioni, guida il visitatore attraverso le tappe fondamentali della vita e della produzione letteraria di Pea: le prime tre raccontano tre fasi biografiche significative, la quarta i rapporti di amicizia con grandi del Novecento con i quali Pea si relazionava.
Ne emerge una figura poliedrica e il ruolo centrale che ebbe nel panorama culturale del primo ‘900, offrendo, al contempo, uno spaccato del fermento culturale di quel periodo, di cui fu protagonista e testimone.
Di grande interesse storico-letterario, i carteggi con Giuseppe Ungaretti e Ezra Pound, documenti che gettano nuova luce sul ruolo di Pea come figura di spicco nel panorama letterario internazionale, così come quelli relativi al rapporto di amicizia e collaborazione con il celebre compositore Giacomo Puccini, finora poco nota, incentrata sulla realizzazione di teatri all'aperto in Versilia.
La mostra è a cura di Giovanna Bellora, presidente dell’associazione e pronipote di Pea, e di Marcello Ciccuto, professore ordinario di Letteratura Italiana presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pisa.
Didascalia della foto sotto:
Enrico-Pea-in-Versilia-a-Forte-dei-Marmi-foto-originale-1950-collezione-Pea-Bellora
Regione: Toscana
Luogo: Palazzo Ducale, Sala Tobino, cortile Carrara 1
Telefono: 0583/4171
Orari di apertura: 10-13; 15-18. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.palazzoducale.lucca.it/
Organizzatore: Associazione Amici di Enrico Pea con la coorganizzazione della Provincia di Lucca