Mostra Fotografia – Tracce Fiorentine - Firenze

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Firenze
Nel cuore dell’Oltrarno fiorentino, dove storia e creatività si intrecciano, la Trattoria 4 Leoni si trasforma in una galleria d’arte e presenta un racconto visivo attraverso lo sguardo di sei fotografi, di generazioni diverse, legati a Firenze per nascita o formazione:
Franco Cammarata, Lorenzo Bojola, Massimo D’Amato, Lapo Pecchioli, Gianluca Sgherri e Mario Strippini.
Sei mostre personali, della durata di due mesi ciascuna, che si susseguiranno nell’arco di un anno, per esplorare come la luce, le geometrie e i paesaggi del territorio, le architetture e l’assetto urbano, abbiano influenzato lo sguardo degli autori.
Curata dalla storica dell’arte e della fotografia Anna Maria Amonaci, la rassegna pone l’accento su come l’espressione fotografica di un artista venga segnata profondamente dai luoghi della sua formazione. Il titolo “Tracce" richiama proprio l’imprinting iniziale che un ambiente lascia sui suoi abitanti, plasmandone la percezione e la visione del mondo.
Il ciclo espositivo inaugura, venerdì 7 marzo 2025, con Franco Cammarata.
Per l’occasione il fotografo presenta una selezione di scatti che celebrano la bellezza senza tempo dei paesaggi urbani e naturali di diversi luoghi. Quanto a Firenze la osserva raccontandola attraverso una lente che unisce memoria familiare e interpretazione personale.
La sua fotografia, ricca di dettagli e di una luce avvolgente ed evocativa, svela angoli nascosti della città.
Segue, da martedì 6 maggio, Lorenzo Bojola, il cui lavoro esplora il rapporto tra uomo e paesaggio toscano, attraverso uno sguardo intimo e profondo.
Il suo linguaggio fonde fotografia naturalistica e sensibilità artistica, trasmettendo un forte senso di appartenenza e di dialogo con l'ambiente, influenzato sicuramente anche dall’esperienza in Argentina, dove ha vissuto per lungo periodo.
Massimo D’Amato propone, a partire da martedì 8 luglio, una riflessione sulla memoria storica e sociale, affrontando temi come l’immigrazione e la vita quotidiana in contesti di conflitto.
Le sue immagini, tra documentazione e ricerca artistica, offrono uno sguardo profondo sulla condizione umana.
Settembre, con inaugurazione mercoledì 10, vede protagonista Lapo Pecchioli.
Il suo progetto nasce da un’esplorazione visiva della natura e dell’essenza umana attraverso la fotografia analogica.
Nella serie di scatti, che ha scelto di esporre, esiste un forte legame con la tradizione, cercando di catturare l’autenticità e la purezza dei soggetti e dei paesaggi.
A novembre, da mercoledì 5, Gianluca Sgherri combina, invece, pittura e fotografia in un viaggio attraverso suggestioni visive e un immaginario, metafora di un mondo in continua evoluzione.
Il suo stile personale e innovativo riflette le radici artistiche che caratterizzano il suo percorso.
Infine, la mostra di Mario Strippini, dal 14 gennaio al 15 marzo 2026.
Con una carriera che ha attraversato diverse fasi espressive, Strippini chiude la rassegna con alcuni scatti minimalisti e concettuali degli esordi, ma dagli anni Ottanta pienamente postmoderni, che si interrogano sul concetto di spazio e forma.
La sua fotografia, tra documentazione e arte, esprime una continua ricerca di nuove forme espressive.
Didascalia della foto sotto:
Franco Cammarata, Ponte Santa Trinita 6 dicembre 2020
Franco Cammarata, Lorenzo Bojola, Massimo D’Amato, Lapo Pecchioli, Gianluca Sgherri e Mario Strippini.
Sei mostre personali, della durata di due mesi ciascuna, che si susseguiranno nell’arco di un anno, per esplorare come la luce, le geometrie e i paesaggi del territorio, le architetture e l’assetto urbano, abbiano influenzato lo sguardo degli autori.
Curata dalla storica dell’arte e della fotografia Anna Maria Amonaci, la rassegna pone l’accento su come l’espressione fotografica di un artista venga segnata profondamente dai luoghi della sua formazione. Il titolo “Tracce" richiama proprio l’imprinting iniziale che un ambiente lascia sui suoi abitanti, plasmandone la percezione e la visione del mondo.
Il ciclo espositivo inaugura, venerdì 7 marzo 2025, con Franco Cammarata.
Per l’occasione il fotografo presenta una selezione di scatti che celebrano la bellezza senza tempo dei paesaggi urbani e naturali di diversi luoghi. Quanto a Firenze la osserva raccontandola attraverso una lente che unisce memoria familiare e interpretazione personale.
La sua fotografia, ricca di dettagli e di una luce avvolgente ed evocativa, svela angoli nascosti della città.
Segue, da martedì 6 maggio, Lorenzo Bojola, il cui lavoro esplora il rapporto tra uomo e paesaggio toscano, attraverso uno sguardo intimo e profondo.
Il suo linguaggio fonde fotografia naturalistica e sensibilità artistica, trasmettendo un forte senso di appartenenza e di dialogo con l'ambiente, influenzato sicuramente anche dall’esperienza in Argentina, dove ha vissuto per lungo periodo.
Massimo D’Amato propone, a partire da martedì 8 luglio, una riflessione sulla memoria storica e sociale, affrontando temi come l’immigrazione e la vita quotidiana in contesti di conflitto.
Le sue immagini, tra documentazione e ricerca artistica, offrono uno sguardo profondo sulla condizione umana.
Settembre, con inaugurazione mercoledì 10, vede protagonista Lapo Pecchioli.
Il suo progetto nasce da un’esplorazione visiva della natura e dell’essenza umana attraverso la fotografia analogica.
Nella serie di scatti, che ha scelto di esporre, esiste un forte legame con la tradizione, cercando di catturare l’autenticità e la purezza dei soggetti e dei paesaggi.
A novembre, da mercoledì 5, Gianluca Sgherri combina, invece, pittura e fotografia in un viaggio attraverso suggestioni visive e un immaginario, metafora di un mondo in continua evoluzione.
Il suo stile personale e innovativo riflette le radici artistiche che caratterizzano il suo percorso.
Infine, la mostra di Mario Strippini, dal 14 gennaio al 15 marzo 2026.
Con una carriera che ha attraversato diverse fasi espressive, Strippini chiude la rassegna con alcuni scatti minimalisti e concettuali degli esordi, ma dagli anni Ottanta pienamente postmoderni, che si interrogano sul concetto di spazio e forma.
La sua fotografia, tra documentazione e arte, esprime una continua ricerca di nuove forme espressive.
Didascalia della foto sotto:
Franco Cammarata, Ponte Santa Trinita 6 dicembre 2020
Regione: Toscana
Luogo: Trattoria 4 Leoni, piazza della Passera
Telefono: 055/218562
Orari di apertura: 12-24
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: ingresso libero
Sito web: www.4leoni.it/
Organizzatore: TRATTORIA 4 Leoni, Stefano Di Puccio
