Mostra Gian Maria Rastellini nella Milano di Grubicy e Tosi - Santa Maria Maggiore

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 23/06/2024 Aggiornato il 23/06/2024
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Santa Maria Maggiore (Verbano-Cusio-Ossola)
La mostra ospitata negli spazi della Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini, a cura di Lorella Giudici e Elisabetta Staudacher, intende ripercorrere la formazione e l’attività artistica di Gian Maria Rastellini (1869–1927) e del fratello Gian Battista Rastellini (1860–1926), anch’egli pittore e decoratore, originari di Buttogno.
Tra i due, a distinguersi particolarmente nel mondo dell’arte è Gian Maria, mentre Gian Battista si dedica soprattutto al restauro.

Il percorso espositivo è diviso in cinque sezioni:

Prima sezione: La formazione. Dalla Val Vigezzo a Brera, dopo i primi insegnamenti artistici ricevuti assieme al fratello Gian Battista da Carlo Giuseppe Cavalli e dal figlio Enrico, alla scuola Rossetti Valentini di Santa Maria Maggiore, il giovane Gian Maria perfeziona la sua preparazione pittorica presso l’Accademia di Belle Arti di Milano, città in cui vive e lavora fino alla sua scomparsa. I lavori degli anni formativi, di collezione della Fondazione Rossetti Valentini, saranno accostati a quelli di Carlo Fornara e Giambattista Ciolina, compagni alla scuola di Santa Maria.

Seconda sezione: Il Sogno: Nana, la modella prediletta, illustra il legame di Gian Maria con la sua famiglia e in particolare con la sorella, protagonista del capolavoro assoluto del pittore, esposto nel 1891 alla prima triennale di Brera a Milano e, nel 1913, alla mostra internazionale di Monaco di Baviera dove vincerà una medaglia d’oro.

La terza sezione è dedicata a I paesaggi vigezzini tra realtà e ricordo, i luoghi della sua giovinezza con cui il pittore manterrà sempre un legame molto forte.

La Milano di Grubicy e Tosi, quarta sezione che dà il titolo alla mostra, racconta della vita milanese, dove Gian Maria condivide con il fratello Gian Battista la casa e lo studio in via Monforte. Qui l’artista si afferma come ritrattista della borghesia lombarda, mettendo in atto al meglio gli insegnamenti dell’amato maestro Enrico Cavalli.

Altra tappa fondamentale nella vita dell’artista è quella ligure. Le marine liguri è la quinta sezione. La raffigurazione del vero di cui, fin dai primi anni della sua attività, Gian Maria subisce il fascino, si ritrova non solo nei suoi quadretti montani, ma anche nelle vedute di mare realizzate in Liguria.

L’esposizione è arricchita da numerosi documenti, registri scolastici, lettere, cartoline, oggetti personali e da due album fotografici realizzati da Emilio Sommariva.

Didascalia della foto sotto:
C.Fornara e G.M. Rastellini, Paesaggio, 1895 ca., olio su tavola, 23 x 33 cm. Coll. Poscio
Regione: Piemonte
Luogo: Fondazione Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini”, via Rossetti Valentini 1
Telefono: 0324/066408
Orari di apertura: 10-12,30; 16-18. Lunedì chiuso. Dal 14 settembre al 3 novembre apertura solo sabato e domenica
Costo: Ingresso a contribuzione responsabile
Dove acquistare: www.fondazionerossettivalentini.it
Sito web: www.fondazionerossettivalentini.it
Organizzatore: Fondazione Rossetti Valentini in collaborazione con il Comune di Santa Maria Maggiore, Fondazione Compagnia San Paolo, Fondazione Comunitaria del VCO Ente Filantropico, Museo dell’Emigrazione Vigezzina nel Mondo, Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli d’Ossola e SSIF Società Subalpina di Imprese Ferroviarie SSIF
Gian Maria Rastellini nella Milano di Grubicy e Tosi