Mostra Giuseppe Stampone. La natura delle cose - Città Sant’Angelo
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Città Sant’Angelo (Pescara)
Il Museolaboratorio – Ex manifattura Tabacchi presenta il progetto dell’artista Giuseppe Stampone, vincitore del “PAC2021 - Piano per l’Arte Contemporanea” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il titolo fa riferimento al poema filosofico in sei libri di Lucrezio, scritto nel 50 A.C., in cui il poeta latino delinea la costituzione molecolare dell’universo, l’anima e il suo destino, la paura della morte e le caratteristiche individuali dell’essere umano (corpo, sensi, pensiero e amore).
Gli ultimi due libri sono dedicati alla creazione del mondo, compresi i fenomeni naturali come i sistemi meteorologici e lo sviluppo della civiltà. In quest’opera Lucrezio cerca di collocare l’umanità in un contesto più ampio e universale, indagando il posto che l’uomo occupa nel mondo naturale, sia a livello molecolare che astrologico.
Giuseppe Stampone (Cluses, Francia, 1974) è partito da questo spunto per realizzare il progetto La natura delle cose: una sessantina di opere – tra fotografie, disegni e una installazione video – pensate per stimolare una riflessione sul paesaggio e sul “posto” che l’uomo occupa rispetto al pianeta in cui vive.
Il Gran Sasso e la Maiella, “le montagne di Stampone”, sono sia autobiografiche che universali. Sono immagini che l’artista porta dentro di sé, legate alla sua identità e ai suoi ricordi, ma anche iconografie mitiche, figure che ispirano soggezione e monumentalità.
In questo lavoro, le montagne hanno dato corpo alle riflessioni dell’artista, tornato nei suoi luoghi d’infanzia nel tentativo di rintracciare un legame più profondo con le cose; per noi osservatori, l’opera è un’occasione per ripensare al nostro ruolo nel mondo attraverso l’arte, all’etica, e al senso di responsabilità verso l’ambiente che ci ospita e gli altri esseri viventi.
La mostra è a cura di Enzo De Leonibus.
Il titolo fa riferimento al poema filosofico in sei libri di Lucrezio, scritto nel 50 A.C., in cui il poeta latino delinea la costituzione molecolare dell’universo, l’anima e il suo destino, la paura della morte e le caratteristiche individuali dell’essere umano (corpo, sensi, pensiero e amore).
Gli ultimi due libri sono dedicati alla creazione del mondo, compresi i fenomeni naturali come i sistemi meteorologici e lo sviluppo della civiltà. In quest’opera Lucrezio cerca di collocare l’umanità in un contesto più ampio e universale, indagando il posto che l’uomo occupa nel mondo naturale, sia a livello molecolare che astrologico.
Giuseppe Stampone (Cluses, Francia, 1974) è partito da questo spunto per realizzare il progetto La natura delle cose: una sessantina di opere – tra fotografie, disegni e una installazione video – pensate per stimolare una riflessione sul paesaggio e sul “posto” che l’uomo occupa rispetto al pianeta in cui vive.
Il Gran Sasso e la Maiella, “le montagne di Stampone”, sono sia autobiografiche che universali. Sono immagini che l’artista porta dentro di sé, legate alla sua identità e ai suoi ricordi, ma anche iconografie mitiche, figure che ispirano soggezione e monumentalità.
In questo lavoro, le montagne hanno dato corpo alle riflessioni dell’artista, tornato nei suoi luoghi d’infanzia nel tentativo di rintracciare un legame più profondo con le cose; per noi osservatori, l’opera è un’occasione per ripensare al nostro ruolo nel mondo attraverso l’arte, all’etica, e al senso di responsabilità verso l’ambiente che ci ospita e gli altri esseri viventi.
La mostra è a cura di Enzo De Leonibus.
Regione: Abruzzo
Luogo: Museolaboratorio - Ex manifattura Tabacchi, vico Lupinato 1
Telefono: 085/960555; 333/1049439
Orari di apertura: 17-21 da giovedì a sabato; 11-14 domenica
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.museolaboratorio.org
Organizzatore: Museolaboratorio – Ex manifattura Tabacchi