Mostra Grappling with Gestures, the Gaze Wanders Gizela Mickiewicz e Alessandro Teoldi - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Milano
Renata Fabbri presenta la doppia personale di Gizela Mickiewicz (Złotów, Polonia, 1984) e Alessandro Teoldi (Milano, 1987) che si articola al piano principale della galleria.
Il progetto riunisce una selezione di opere preesistenti e di nuove produzioni, nell’intenzione di mettere a confronto per la prima volta le pratiche dei due artisti i quali, attraverso l’uso di linguaggi e vocabolari visivi eterogenei, indagano i concetti di intimità, memoria, ricordo e tensione corporea, scivolando tra approcci figurativi e astratti.
Realizzate principalmente con ritagli di coperte da viaggio distribuite dalle compagnie di volo internazionali (spesso accoppiate con cotone, lino e altri materiali), le composizioni tessili di Teoldi sono animate da silhouettes nell’atto di mostrarsi e nascondersi, cercarsi e respingersi in situazioni di contatto fisico, timidezza o desiderio: quel momento di “quasi” sospensione che invita a rintracciare connessioni e legami possibili.
Alludendo anch’essa alla figura umana e alla plasticità dei significati che essa può veicolare, la produzione scultorea di Mickiewicz esplora invece l’orientamento corporeo nel mondo e le svariate modalità con le quali le esperienze interiori si riflettono nei gesti, nella postura e nel movimento del corpo. Il suo lavoro enfatizza anche il ruolo che lo spazio negativo e il vuoto instaurano con la memoria, spesso intesa come strumento conoscitivo per “completare” mentalmente una forma astratta.
Come rivela il titolo, il progetto sottolinea la natura ritmica dello sguardo il quale, osservando gesti e possibili azioni cristallizzati sulle superfici delle opere, non può fare altro che vagare, diventando complice nel rievocare ricordi comuni e sfere emotive che conducono a luoghi altri.
Il progetto riunisce una selezione di opere preesistenti e di nuove produzioni, nell’intenzione di mettere a confronto per la prima volta le pratiche dei due artisti i quali, attraverso l’uso di linguaggi e vocabolari visivi eterogenei, indagano i concetti di intimità, memoria, ricordo e tensione corporea, scivolando tra approcci figurativi e astratti.
Realizzate principalmente con ritagli di coperte da viaggio distribuite dalle compagnie di volo internazionali (spesso accoppiate con cotone, lino e altri materiali), le composizioni tessili di Teoldi sono animate da silhouettes nell’atto di mostrarsi e nascondersi, cercarsi e respingersi in situazioni di contatto fisico, timidezza o desiderio: quel momento di “quasi” sospensione che invita a rintracciare connessioni e legami possibili.
Alludendo anch’essa alla figura umana e alla plasticità dei significati che essa può veicolare, la produzione scultorea di Mickiewicz esplora invece l’orientamento corporeo nel mondo e le svariate modalità con le quali le esperienze interiori si riflettono nei gesti, nella postura e nel movimento del corpo. Il suo lavoro enfatizza anche il ruolo che lo spazio negativo e il vuoto instaurano con la memoria, spesso intesa come strumento conoscitivo per “completare” mentalmente una forma astratta.
Come rivela il titolo, il progetto sottolinea la natura ritmica dello sguardo il quale, osservando gesti e possibili azioni cristallizzati sulle superfici delle opere, non può fare altro che vagare, diventando complice nel rievocare ricordi comuni e sfere emotive che conducono a luoghi altri.
Regione: Lombardia
Luogo: Renata Fabbri, via A. Stoppani 15/c
Telefono: 02/42449047
Orari di apertura: 15,30-19,30 da martedì a sabato. Lunedì su appuntamento
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.renatafabbri.it
Organizzatore: Renata Fabbri Arte Contemporanea