Mostra Il genio di Milano. Crocevia delle arti dalla Fabbrica del Duomo al Novecento - Milano

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 23/11/2024 Aggiornato il 23/11/2024
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Milano
Le Gallerie d’Italia presentano la mostra che racconta come il capoluogo lombardo sia stato da sempre luogo di innovazione anche in campo storico-artistico.

In mostra 140 opere tra dipinti, marmi, manoscritti, disegni, sculture, provenienti dalle raccolte e dai depositi dei musei milanesi e da musei nazionali e internazionali come il Mart di Rovereto, Gallerie dell’Accademia di Venezia, Galleria Borghese di Roma, Kunsthistorisches Museum di Vienna, oltre che da Fondazioni, collezioni private e dalla collezione Intesa Sanpaolo.

Il percorso espositivo, organizzato in sezioni tematiche e cronologiche, parte dal Medioevo, quando l’attività del grande cantiere del Duomo era guidata da maestranze tedesche, fino al Novecento, quando un sistema di gallerie ed esposizioni unico in Italia e di respiro internazionale attraeva verso il capoluogo lombardo grandi personalità da tutto il mondo con nuove idee, decisive per aggiornare il gusto, le tradizioni locali e la realtà artistica milanese.

Tale fervore creativo viene illustrato in mostra attraverso dieci episodi significativi che, nel corso della storia, hanno fatto di Milano un’officina privilegiata delle innovazioni.

Il percorso inizia con una suggestiva rievocazione delle vicende del Duomo, documentate attraverso una serie di sculture, provenienti dalla Veneranda Fabbrica del Duomo, destinate a popolare le fiancate e le guglie dell’imponente mole gotica, e alcuni significativi esempi delle vetrate dipinte, che per l’occasione sono state calate direttamente dalle finestre del Duomo di Milano.

Questa prima sezione offre la possibilità di capire come gli artisti locali prendano il sopravvento dopo che le maestranze nordiche avevano avviato il cantiere, forti delle esperienze maturate nelle grandi cattedrali del Nord Europa.

Una sezione della mostra è dedicata al mecenate e collezionista Cardinale Federico Borromeo che portò, in una città aperta ai commerci e agli scambi internazionali, la passione per la pittura fiamminga e i nuovi generi del paesaggio e della natura morta.
Le opere, spesso di piccolo formato e dipinte su preziosi supporti di tavola e di rame, sono esposte su file sovrapposte, secondo il gusto tipico dell’epoca.

Una pagina importante della storia milanese è quella del grande architetto Giuseppe Piermarini, che rinnovò radicalmente la città edificando nuovi palazzi per la nobiltà e per la borghesia emergente e realizzando decisivi interventi nel tessuto urbano, che trasformano Milano in una metropoli moderna.
Dal Palazzo Belgiojoso alla Villa Reale di Monza, dal Teatro alla Scala ai Giardini Pubblici, sfilano le immagini della nuova Milano neoclassica.

La mostra è a cura di Marco Carminati, Fernando Mazzocca, Alessandro Morandotti e Paola Zatti.

Didascalia della foto sotto:
DIOTTI Corte di Ludovico il Moro
Regione: Lombardia
Luogo: Gallerie d’Italia – Milano, Museo di Intesa Sanpaolo, piazza della Scala 6
Telefono: 800/167619 Numero Verde
Orari di apertura: 9,30-19,30; giovedì 9,30-22,30. Lunedì chiuso
Costo: 10 euro; ridotto 8 euro
Dove acquistare: www.gallerieditalia.com
Sito web: www.gallerieditalia.com
Organizzatore: Gallerie d’Italia – Milano, Museo di Intesa Sanpaolo
Milano, DIOTTI Corte di Ludovico il Moro