Mostra Il Gruppo Crack - Milano

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
La Galleria Gracis presenta la mostra dedicata al Gruppo Crack, un progetto espositivo inedito e dalla forte connotazione storico-critica.
Otto artisti italiani con orientamenti stilistici diversi si unirono per un breve periodo nel 1960 e fondarono un gruppo chiamato
proprio Crack. Erano i grandi protagonisti della scena artistica romana:
Pietro Cascella, Piero Dorazio, Gino Marotta, Fabio Mauri, Gastone Novelli, Achille Perilli, Mimmo Rotella, Giulio Turcato e il poeta e critico Cesare Vivaldi.
La mostra racconta per la prima volta di quest’unica esperienza artistica, che durò un solo anno, il 1960, e che rappresentò una rottura consapevole con il passato recente e i contemporanei e quindi una presa di posizione polemica contro il clima dominante.
Il progetto espositivo, innovativo e inedito, intende dunque analizzare un momento di transizione, determinante per la revisione e lo sviluppo dei linguaggi artistici a livello internazionale, come quello tra anni Cinquanta e Sessanta.
Il gruppo, che riuniva artisti di differenti generazioni e orientamenti stilistici, si era costituito intorno alla volontà comune di superare i vincoli dell’informale e dell’alternativa astrattismo/realismo, degli anni precedenti, rivendicando un’estrema libertà di stili, medium e temi e un desiderio di indipendenza intellettuale nel rapporto tra opera d’arte, comunicazione visiva e realtà.
La mostra è a cura di Laura Cherubini, con un contributo critico di Francesco Guzzetti e con il supporto scientifico degli archivi degli artisti coinvolti.
Didascalia della foto sotto:
Piero-Dorazio-Verde-Tu-1962-Olio-su-tela-55-45-cm-Courtesy-Archivio-Piero-Dorazio.
Otto artisti italiani con orientamenti stilistici diversi si unirono per un breve periodo nel 1960 e fondarono un gruppo chiamato
proprio Crack. Erano i grandi protagonisti della scena artistica romana:
Pietro Cascella, Piero Dorazio, Gino Marotta, Fabio Mauri, Gastone Novelli, Achille Perilli, Mimmo Rotella, Giulio Turcato e il poeta e critico Cesare Vivaldi.
La mostra racconta per la prima volta di quest’unica esperienza artistica, che durò un solo anno, il 1960, e che rappresentò una rottura consapevole con il passato recente e i contemporanei e quindi una presa di posizione polemica contro il clima dominante.
Il progetto espositivo, innovativo e inedito, intende dunque analizzare un momento di transizione, determinante per la revisione e lo sviluppo dei linguaggi artistici a livello internazionale, come quello tra anni Cinquanta e Sessanta.
Il gruppo, che riuniva artisti di differenti generazioni e orientamenti stilistici, si era costituito intorno alla volontà comune di superare i vincoli dell’informale e dell’alternativa astrattismo/realismo, degli anni precedenti, rivendicando un’estrema libertà di stili, medium e temi e un desiderio di indipendenza intellettuale nel rapporto tra opera d’arte, comunicazione visiva e realtà.
La mostra è a cura di Laura Cherubini, con un contributo critico di Francesco Guzzetti e con il supporto scientifico degli archivi degli artisti coinvolti.
Didascalia della foto sotto:
Piero-Dorazio-Verde-Tu-1962-Olio-su-tela-55-45-cm-Courtesy-Archivio-Piero-Dorazio.
Regione: Lombardia
Luogo: Galleria Gracis, piazza Castello 16
Telefono: 02/877807
Orari di apertura: 10-13; 14-18. Sabato e domenica chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: ingresso libero
Sito web: https://galleriagracis.com/it/
Organizzatore: Galleria Gracis
